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Lo spettacolare Giudizio Universale di Balich: la recensione

Straordinario e imperdibile: ecco com’è il live show di Marco Balich realizzato con la consulenza scientifica dei Musei Vaticani.

Giudizio Universale – Michelangelo and the Secrets of the Sistin Chapel

Qualcosa di unico e mai visto prima, pieno di effetti speciali, proiezioni e poesia. Si spegnono le luci in sala, cala il silenzio e la magia ha inizio. E’ un susseguirsi di pura bellezza, colpi di scena teatrali che incuriosiscono e fanno meravigliare tutti i presenti, dal primo all’ultimo.

Se avete la possibilità di farlo, andate a Roma e godetevi quest’opera più unica che rara. Un’ora di puro spettacolo, storia, bellezza, danza, recitazione e musica: stupenda la colonna sonora scritta per l’occasione di Sting. Il suo timbro è inconfondibile. Curati i costumi nei minimi particolari e ben fatta la ricostruzione della Sistina. Si trattiene il respiro e si fa un balzo indietro nel tempo. Si torna a una Roma con qualche secolo in meno sulle spalle, meno traffico e con me, interpretato da Valentino Infuso. Un cast di bravi attori e ballerini sul palco e fra la platea a raccontar storie. Favino che mi da’ la voce poi è da brividi.

Sono tanti quelli che hanno contribuito a rendere questo spettacolo un capolavoro. Balich in primis ma anche la bravissima co-regista Lulu Helbek. Garbiele Vacis è quello che dobbiamo ringraziare per la supervisione teatrale menrte i dialoghi sono stati scritti da Luca Speranzoni. Proprio sui dialoghi vorrei puntare l’attenzione: coinvolgenti, puntuali ed emozionanti. Ecco, il mio carattere nei miei dialoghi con Giulio II ci sta tutto: ottimo lavoro.

Anche i più bravi però possono cadere nell’errore. Il mio è un guardare un pelo nell’uovo, lo so bene. Una cosa tracurabile che non so in quanti se ne potrebbero accorgere. In vari momenti viene proposta la proiezione della Sistina che rispecchia i differenti momenti storici che l’hanno caratterizzata. Ebbene, nell’istante in cui viene presentata al termine degli affreschi della volta, ci sono due lunette che mancano: quelle che poi distrussi o comunque che lasciai nella parete di fondo, dietro alla controparete dell’altare. Furono le ultime che affrescai in ordine temporale ma le prime, nell’ordine degli antenati di Cristo. Vi parlai tempo fa di queste lunette: cliccate QUA per leggere il post. Mancano quelle e mancano anche i primi due affreschi che danno avvio all’inizio del ciclo delle storie di Cristo e del Mosè realizzate dal Perugino. Ve ne ho parlato QUA.

C’è anche un altra particolarità: sembra che abbia iniziato ad affrescare dalle origini del mondo ma è al contrario…cominciai dal Diluvio Universale. Questa però è stata una scelta narrativa obbligata, non certo una svista. Sarebbe stato impossibile fare in altro modo.

Il linguaggio moderno con cui è realizzato lo spettacolo, lo rende fruibile a un pubblico di tutte le età, bambini compresi. Una buona idea per avvicinare anche i più piccoli al mondo dell’arte, spesso più sensibili di quanto si possa pensare al bello, inteso nel senso più ampio del termine. Come ha detto anche Marco durante la conferenza stampa “deve emozionare per far vivere la Cappella Sistina in un altro modo…pensato per i ragazzi e per fargli amare la bellezza e l’arte”.

Ci sono stati momenti in cui in sala si percepiva lo stupore di tutti e in particolare quello dei più piccoli che non si son certo trattenuti nell’esprimerlo….e han fatto bene. Grazie al supporto della Fondazione Bracco i ragazzi al di sotto dei 19 anni avranno la possibilità di vedere lo spettacolo a un costo assai accessibile. In fondo i ragazzi di oggi, come ha detto la direttrice dei Musei Vaticani Barbara Jatta, sono i possibili artisti di domani e per questo il loro senso del bello ha bisogno di essere continuamente alimentato.

Insomma, Giudizio Universale – Michelangelo and the Secrets of the Sistin Chapel è un grandioso live show da vedere. Mi è capitato di vedere altri lavori proposti su Michelangelo ma mai di questo livello. Vi garantisco che è qualcosa di eccellente sotto ogni punto di vista.

Il sempre vostro Michelangelo Buonarroti vi saluta ma solo dopo avervi raccomandato appassionatamente di andarvi a vedere questa meraviglia.

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