


Il 28 luglio del 1533: la lettera scritta a Tommaso de’ Cavalieri
Io a Firenze e lui a Roma e l'unico modo per rimanere in contatto erano le lettere. Tempi duri quelli in cui a fatica tentavo di sopravvivere a me stesso.

Leggere la volta della Cappella Sistina
Chi si trova per la prima volta al di sotto della volta della Sistina può provare un senso di smarrimento totale. Non è semplice leggerne il contenuto a prima vista […]

Serate fiorentine
Mentre c’alla beltà ch’i’ vidi in prima appresso l’alma, che per gli occhi vede, l’immagin dentro cresce, e quella cede quasi vilmente e senza alcuna stima. Amor, c’adopra ogni suo […]

E’ la fine?
Glie l’ha ancora detto nessuno a Franceschini e alla Madia che il patrimonio culturale italiano, se trattato con rispetto, valorizzato e messo in luce può risollevare l’intera economia del paese? […]

Le belle sorprese della rete
E’ troppo caldo oggi per mettere il naso fuori di qua! Non uscirò da Santa Croce se non dopo il calar del sole. Mi son messo a cercare in rete […]

Ancora imberbe conobbi personalità di spicco nella Firenze di fine Quattrocento
Lorenzo il Magnifico m’accolse di buon grado nel suo giardino di San Marco. La bottega dei fratelli Ghirlandaio mi stava stretta: volevo scolpire e non dipingere! Fu presso quello stesso […]

Anima divina in un corpo fragile
Desti a me quest’anima divina e poi la imprigionasti in un corpo debole e fragile, com’è triste viverci dentro. Il sempre vostro Michelangelo Buonarroti che ha fatto della malinconia la […]

Quotidiane difficoltà
Se pensate che abbia avuto una vita agiata in mezzo ai danari siete un po’ fuori dal seminato. Vi regalo una lettera che inviai a Lionardo il Sellaio a Roma […]

Dedicatemi un pensiero in questa particolare giornata
Per chi ancora non lo sapesse o per coloro che affannati in tutt’altro se lo fossero dimenticati, oggi è l’anniversario delle mie esequie. Vennero celebrate nel duomo fiorentino di San […]