Il 25 aprile, oltre a celebrare la Festa della Liberazione, si ricorda San Marco, figura centrale del cristianesimo e patrono di Venezia che nel corso dei secoli ha ispirato una ricca produzione artistica che spazia da capolavori architettonici a opere pittoriche e scultoree straordinarie.

Venezia: la città di San Marco

La figura di San Marco è indissolubilmente legata alla città di Venezia, di cui è divenuto simbolo indiscusso. La Basilica di San Marco fu edificata a partire dal 1063 per volere del doge Domenico Contarini e poi proseguita da Domenico Selvo e Vitale Falier.

I suoi mosaici bizantini e la sua architettura unica, rappresenta il cuore pulsante della città lagunare.

La piazza antistante, Piazza San Marco, è un vero e proprio salotto a cielo aperto, incorniciato da edifici iconici come il Palazzo Ducale e la Torre dell’Orologio.

Il leone di San Marco

Lo stretto legame fra il leone di San Marco con Venezia deriva direttamente da un’antica tradizione. Si narra che un angelo in forma di leone alato, si sarebbe manifestato al Santo naufragato in laguna pronunciando la frase “Pax tibi Marce, evangelista meus. Hic requiescet corpus tuum” ovvero “Pace a te, Marco, mio evangelista. Qui riposerà il tuo corpo”

Il leone alato, detto anche leone marciano, è simbolo di fede ma anche di potenza e di identità per Venezia.

San Marco in pittura

San Marco è stato ritratto da innumerevoli artisti nel corso dei secoli: da Tiziano a Tintoretto, da Paolo Veronese a Jacopo Tintoretto.

Le sue raffigurazioni lo vedono spesso in veste di leone, simbolo della forza e della regalità, oppure come evangelista con il suo libro.

Uno dei dipinti più celebri che ha come protagonista il Santo è la Predica di San Marco ad Alessandria d’Egitto di Gentile e Giovanni Bellini, databile fra il 1504 e il 1507, custodito nella Pinacoteca di Brera a Milano.

Il grande dipinto a olio su tela, largo oltre 7 metri per 3 metri e mezzo d’altezza, era destinato in origine al salone della Scuola Grande di San Marco, una delle più potenti di Venezia.

La scena raffigurata è piena di spunti narrativi tratti dal vero, alcuni dei quali di natura prettamente esotica, che Gentile Bellini ebbe modo di osservare e studiare in prima persona durante il suo viaggio a Costantinopoli effettuato fra il 1479 e il 1480.

San Marco in scultura

Non è difficile trovare soprattutto nelle chiese ma anche in monumenti e bassorilievi che decorano le facciate dei palazzi l’effige di San Marco.

Noto è il San Marco scolpito nel marmo di Carrara da Donatello, oggi custodito nell’appena rinnovato Museo di Orsanmichele, a Firenze.

La scultura fu commissionata all’artista padre del Rinascimento dall’Arte dei Linaioli e Rigattieri il quale la realizzò fra il 1411 e il 1413. San Marco Evangelista infatti era il patrono di tale corporazione e fu la prima che Donatello realizzò per i tabernacoli esterni di Orsamichele.

San Marco nelle arti musive

I mosaici bizantini della Basilica di San Marco rappresentano una delle più vaste e preziose collezioni al mondo. Narrano storie bibliche e la vita dei santi, tra cui ovviamente quella di San Marco, con una ricchezza di dettagli e un uso sapiente del colore che lascia senza fiato.

Per il momento il sempre vostro Michelangelo Buonarroti vi saluta dandovi appuntamento ai prossimi post e sui social.

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25 April: San Marco in the world of art between Venice and the collective imagination

On April 25, in addition to celebrating Liberation Day, we remember Saint Mark, the central figure of Christianity and patron saint of Venice who over the centuries has inspired a rich artistic production that ranges from architectural masterpieces to extraordinary pictorial and sculptural works.

Venice: the city of San Marco

The figure of San Marco is inextricably linked to the city of Venice, of which he has become an undisputed symbol. The Basilica of San Marco was built starting in 1063 at the behest of Doge Domenico Contarini and then continued by Domenico Selvo and Vitale Falier.

Its Byzantine mosaics and its unique architecture represent the beating heart of the lagoon city.

The square in front, Piazza San Marco, is a true open-air living room, framed by iconic buildings such as the Palazzo Ducale and the Clock Tower.

The lion of San Marco

The close link between the lion of San Marco and Venice derives directly from an ancient tradition. It is said that an angel in the form of a winged lion manifested himself to the Saint shipwrecked in the lagoon by pronouncing the phrase “Pax tibi Marce, evangelista meus. Hic requiescet corpus tuum” or “Peace be with you, Mark, my evangelist. Here will your body”

The winged lion, also known as the Lion of St. Mark, is a symbol of faith but also of power and identity for Venice.

Saint Mark in painting

Saint Mark has been portrayed by countless artists over the centuries: from Titian to Tintoretto, from Paolo Veronese to Jacopo Tintoretto.

Depictions of him often see him as a lion, a symbol of strength and royalty, or as an evangelist with his book.

One of the most famous paintings featuring the Saint is the Sermon of Saint Mark in Alexandria in Egypt by Gentile and Giovanni Bellini, dating back to between 1504 and 1507, kept in the Pinacoteca di Brera in Milan.

The large oil painting on canvas, over 7 meters wide and 3 and a half meters high, was originally intended for the hall of the Scuola Grande di San Marco, one of the most powerful in Venice.

The scene depicted is full of narrative ideas taken from life, some of which are of a purely exotic nature, which Gentile Bellini had the opportunity to observe and study firsthand during his trip to Constantinople between 1479 and 1480.

Saint Mark in sculpture

It is not difficult to find the effigy of San Marco, especially in churches but also in monuments and bas-reliefs that decorate the facades of buildings.

Famous is the San Marco sculpted in Carrara marble by Donatello, now kept in the newly renovated Orsanmichele Museum in Florence.

The sculpture was commissioned to the artist, father of the Renaissance, by the Guild of Linaioli e Rigattieri, who created it between 1411 and 1413. Saint Mark the Evangelist was in fact the patron saint of this guild and it was the first that Donatello created for the external tabernacles of Orsamichele.

San Marco in mosaic arts

The Byzantine mosaics of St. Mark’s Basilica represent one of the largest and most precious collections in the world. They narrate biblical stories and the lives of the saints, including obviously that of Saint Mark, with a wealth of detail and a skilful use of color that leaves you breathless.

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Pubblicato da Michelangelo Buonarroti

Chi non conosce Michelangelo Buonarroti? Scultore, pittore, architetto e raffinato poeta. Ma chi è il suo alter ego che gli da voce sul blog michelangelobuonarrotietornato.com e sui social connessi? Antonietta Bandelloni, art blogger e scrittrice toscana appassionata d'arte. Da più di dieci anni si dedica allo studio approfondito delle opere e della tormentata esistenza di Michelangelo Buonarroti. Per contattare Antonietta Bandelloni per collaborazioni, inviti, sponsorizzazioni o altro inviate una mail direttamente a antoniettabandelloni@gmail.com ENG: Who doesn't know Michelangelo Buonarroti? Sculptor, painter, architect and refined poet. But who is his alter ego that gives him a voice on the blog michelangelobuonarrotietornato.com and on the connected social networks? Antonietta Bandelloni, a Tuscan art blogger and writer passionate about art. For over ten years she has devoted himself to the in-depth study of Michelangelo Buonarroti's works and tormented existence. To contact Antonietta Bandelloni for collaborations, invitations, sponsorships or other send an email directly to antoniettabandelloni@gmail.com Mostra tutti gli articoli di Michelangelo Buonarroti