Congiura dei Pazzi: presentato oggi il documento inedito
Oggi 3 maggio è stato presentato presso l’Archivio di stato di Firenze il documento inedito sulla Congiura dei Pazzi relativo alla confessione del sicario che tentò di assassinare Lorenzo de’ Medici, Antonio Maffei da Volterra.
E’ stato scelto proprio questa data perché nello stesso giorno del 1478, il Maffei fu catturato presso la Badia Fiorentina e sottoposto a una feroce tortura.
In realtà avrebbe dovuto essere Giovan Battista Montesecco a tentare di uccidere il Magnifico. Era stato scelto dal pontefice in persona e per compiere quel gesto gli fu offerto un feudo nelle Marche e una moglie. Quando però si rese conto che avrebbe dovuto uccidere in chiesa durante il sollevamento dell’Ostia, si rifiutò di aderire all’impresa.
Francesco de’ Pazzi all’ultimo minuto dovette rimpiazzarlo con qualcun altro e scelse il Volterrano.
Durante la Congiura, Francesco de’ Pazzi uccise Giuliano de’ Medici ma Antonio Maffei non riuscì ad assassinare il Magnifico. Fra lui e la vittima prescelta si interpose Francesco Nori, un fedelissimo di Lorenzo de’ Medici che perdendo la sua, gli salvò la vita.
Nel documento, scritto su una pagina e mezzo rinvenuto dallo storico Marcello Simonetta, è riportata la confessione scritta di sua mano da Antonio Maffei da Volterra.
Nel prezioso manoscritto il Maffei indica uno ad uno i mandanti della Congiura dei Pazzi dichiarando che Raffaele Riario, l’allora giovane cardinale diciassettenne che stava celebrando la messa nel duomo, fosse ignaro di quanto stesse per accadere.
Questo dettaglio della sua confessione è assai arduo da credere ma d’altro canto come può essere la tortura sadica un modo per conoscere la verità dei fatti?
Il congiurato indica come mandanti politici papa Sisto IV al secolo Francesco della Rovere, il Re di Napoli Ferdinando Ferrante d’Aragona e il Duca di Montefeltro che da tempo aveva giurato guerra ai Medici.
Tutti i mandanti in questione avevano grande interesse nello spodestare Lorenzo il Magnifico. Lo consideravano un ostacolo difficile da aggirare per poter condurre nel modo più vantaggioso possibile i propri affari.
Per il momento il vostro Michelangelo Buonarroti vi saluta dandovi appuntamento ai prossimi post e sui social, invitandovi ad andare a vedere questo prezioso documento esposto nell’Archivio di Stato a Firenze.
Pazzi conspiracy: unpublished document presented today
Today, May 3, the unpublished document on the Pazzi Conspiracy relating to the confession of the assassin who attempted to assassinate Lorenzo de’ Medici, Antonio Maffei da Volterra, was presented at the State Archives of Florence.
This date was chosen precisely because on the same day in 1478, Maffei was captured at the Badia Fiorentina and subjected to ferocious torture.
In reality it should have been Giovan Battista Montesecco who attempted to kill the Magnificent. He had been chosen by the pontiff himself and to carry out that gesture he was offered a fiefdom in the Marches and a wife. But when he realized that he would have to kill in church during the lifting of the Host, he refused to join the enterprise.
Francesco de’ Pazzi had to replace him with someone else at the last minute and chose the Volterrano.
During the Conspiracy, Francesco de’ Pazzi killed Giuliano de’ Medici but Antonio Maffei failed to assassinate the Magnificent. Between him and the chosen victim Francesco Nori, a loyalist of Lorenzo de ‘Medici who, by losing his wife, saved his life.
In the document, written on a page and a half found by the historian Marcello Simonetta, the handwritten confession by Antonio Maffei da Volterra is reported.
In the precious manuscript, Maffei indicates one by one the instigators of the Pazzi Conspiracy declaring that Raffaele Riario, the then young seventeen-year-old cardinal who was celebrating mass in the cathedral, was unaware of what was about to happen.
This detail of his confession is very hard to believe but on the other hand how can sadistic torture be a way to know the truth of the facts?
The conspirator indicates as political principals Pope Sixtus IV born Francesco della Rovere, the King of Naples Ferdinando Ferrante of Aragon and the Duke of Montefeltro who had sworn war against the Medici for some time.
All the principals in question had a great interest in ousting Lorenzo the Magnificent. They considered it a difficult obstacle to get around in order to conduct their business in the most profitable way possible.
For the moment, your Michelangelo Buonarroti greets you by making an appointment for the next posts and on social media, inviting you to go and see this precious document exhibited in the State Archives in Florence.

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