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La Belle Époque a Palazzo Cucchiari a Carrara

La Belle Époque sta per arrivare a Carrara.

Le sale di Palazzo Cucchiari a Carrara, a partire dal 28 giugno ospiteranno la mostra ‘Belle Époque. I pittori italiani della vita moderna. Da Lega e Fattori a Boldini e De Nittis a Nomellini e Balla‘ curata da Massimo Bertozzi.

A essere protagonista saranno i cambiamenti della pittura italiana dopo l’Unità, dal superamento delle scuole regionali fino alla ricomposizione di una impronta nazionale. Dagli ultimi palpiti macchiaioli fino al divisionismo passando della scapigliatura: da Fattori e Lega a Boldini e De Nittis a Nomellini e Balla.

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Saranno circa novanta le opere coinvolte nel percorso espositivo tra dipinti, acquerelli, pastelli e sculture n bronzo e in gesso realizzati fra il 1864 e il 1917. Saranno presenti opere di Signorini, Spadini, Pellizza da Volpedo, Zandomeneghi e Corcos ma anche Antonio Mancini, Tranquillo Cremona, Mosè Bianchi, Emilio Longoni, Angelo Morbelli, Gaetano Previati, e tanti altri.

Nei primi decenni che seguirono l’Unità d’Italia, la pittura dell’epoca, sebbene ancora fosse condizionata dalle scuole regionali, si apre a nuove dimensioni per raccontare quella vita moderna tutta da scoprire. Non è più la vita dei campi la protagonista assoluta elle tele ma assume aspetti più poetici e dedica spazio anche alla vita che si conduce in città.

L’intrattenimento inizia ad avere una considerazione maggiore e gli intellettuali, scrittori, compositori e artisti iniziano a proporre un uso intelligente del tempo libero.

Zandomeneghi F., A teatro
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È in questo contesto che il mondo imprenditoriale, l’alta finanza e l’intraprendenza aristocratica, e non più solo le accademie e le altre istituzioni pubbliche, diventano promotori delle belle arti e, come collezionisti o mecenati, importanti figure di riferimento per gli artisti e i mercanti.

Il percorso espositivo della mostra ‘Belle Époque. I pittori italiani della vita moderna. Da Lega e Fattori a Boldini e De Nittis a Nomellini e Balla sarà suddiviso in sette differenti sezioni.

Boldini
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Tempi moderni

Non più solo gli spazi e le attività campagnole, il teatro d’azione dei pittori, sempre più attratti dall’esercizio all’aria aperta, diventano gli spazi urbani, le strade e le piazze, ma anche parchi e giardini pubblici e la nuova scoperta dei luoghi di mare.

Casa e famiglia

La comodità dell’abitare e modi di vivere: quando l’abitazione diventa anche un luogo da esibire, con i salotti, le sale da pranzo, gli studi che diventano spazi pubblici, dove ci si mostra, anche a sé stessi, compiaciuti della propria opulenza, ma anche della propria eleganza o della propria sobrietà.

Giovanni Boldini, Carrozza a Versailles
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I pittori della vita moderna

Finalmente gli artisti non sono più soltanto gli sradicati della vita di bohème ma cominciano a godere di una diversa considerazione sociale, che li accoglie nei salotti e nei circoli più esclusivi, per cui essi stessi, il loro atelier e perfino le loro famiglie diventano soggetti di pittura, eleganti ed esteticamente suggestivi.

Intermezzo

Il campo della scultura: tra ripiegamento romantico e ansie moderniste, tra misticismo religioso e misticismo mondano si riassumono i connotati della scultura liberty, tra il simbolismo pascoliano di Leonardo Bistolfi e l’eleganza aristocratica di Paolo Troubetzkoy.

Panerai, veduta di Firenze sotto la pioggia
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Vecchi e nuovi miti

La modernità diventa subito abitudine, per cui la continua ricerca di distrazioni o di altre forme di stordimento anima nuovi desideri, di un altrove esotico o semplicemente più naturale, o di altri mondi, prodotti dall’uso di sostanze o da pratiche mistiche ed esoteriche: in entrambi i casi si tratta di contesti in cui alcuni artisti inciampano lasciando le loro testimonianze

Povera Patria

L’Italia del popolo: antichi bisogni e nuove aspettative. Malgrado tutto si crede nel futuro.

Il paradiso delle signore

Quando la mondanità sfoggia lo “stato sociale” della bellezza, a Teatro o al Caffè, alle corse dei cavalli, a passeggio sul corso o nel salotto di casa, le signore diventano protagonista: chi si accontenta di governare il ménage familiare, qualcuna si sfoga in attività filantropiche e culturali, qualcuna pensa anche di influenzare il governo del paese… ma la condizione delle donne è sempre la stessa.

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Aspettando domani

L’abbandono del naturalismo dispone sensibilità di spirito e mente sgombra, alla ricerca di un linguaggio espressivo adeguato alla realtà dei sogni e alle suggestioni dei simboli; la pittura divisionista diventa la naturale espressione del Simbolismo, quasi una versione nazionale dell’Art Nouveau, il campo d’azione della “secessione italiana”, aperto alla genesi e all’esordio delle avanguardie.

La mostra

Fondazione Giorgio Conti

‘Belle Époque. I pittori italiani della vita moderna. Da Lega e Fattori a Boldini e De Nittis a Nomellini e Balla‘ a cura di Massimo Bertozzi.

Dal 29.06.2024 fino a 27.10.2024. Palazzo Cucchiari, via Cucchiari 1, Carrara

Orari: dal 29.06.2024 al 15.09.2024: MA-ME-GI-DO ore 9,30-12,30 e 16-20; VE-SA ore 9,30-12,30 e 16-23. Dal 17.09.2024 al 27.10.2024: MA-ME-GI-DO ore 9,30-12,30 e 15-20; E-SA ore 9,30-12,30 e 15-21. Chiusa LU.

Ingressi: € 10; ridotto € 8; gruppi 10-29 persone € 8; da 30 in poi € 7; studenti universitari € 5; gratuito giovani fino a 18 anni, portatori di handicap e accompagnatore, giornalisti con tesserino nazionale; previste convenzioni Unicoop, Coop, Coop Liguria, Touring Club Italiano

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The Belle Époque at Palazzo Cucchiari in Carrara

The Belle Époque is about to arrive in Carrara.

The rooms of Palazzo Cucchiari in Carrara will host the exhibition ‘Belle Époque. The Italian painters of modern life. From Lega and Fattori to Boldini and De Nittis to Nomellini and Balla’ edited by Massimo Bertozzi.

The protagonists will be the changes in Italian painting after the Unification, from the overcoming of regional schools to the recomposition of a national imprint. From the last throbs of the Macchiaioli to divisionism, passing through the scapigliatura: from Fattori and Lega to Boldini and De Nittis to Nomellini and Balla.

There will be around ninety works involved in the exhibition including paintings, watercolours, pastels and bronze and plaster sculptures created between 1864 and 1917. There will be works by Signorini, Spadini, Pellizza da Volpedo, Zandomeneghi and Corcos but also Antonio Mancini, Tranquillo Cremona, Moses Bianchi, Emilio Longoni, Angelo Morbelli, Gaetano Previati, and many others.

In the first decades following the Unification of Italy, the painting of the time, although still conditioned by regional schools, opened up to new dimensions to describe that modern life yet to be discovered. Life in the fields is no longer the absolute protagonist of the paintings but takes on more poetic aspects and also dedicates space to the life that is led in the city.

Entertainment begins to be given greater consideration and intellectuals, writers, composers and artists begin to propose an intelligent use of free time.

It is in this context that the business world, high finance and aristocratic enterprise, and no longer just academies and other public institutions, become promoters of the fine arts and, as collectors or patrons, important reference figures for artists and the merchants.

The exhibition itinerary of the ‘Belle Époque. The Italian painters of modern life. From Lega and Fattori to Boldini and De Nittis to Nomellini and Balla it will be divided into seven different sections.

Modern times

No longer just the rural spaces and activities, the theater of action of the painters, increasingly attracted to open air exercise, become urban spaces, streets and squares, but also parks and public gardens and the new discovery of seaside places.

Home and family

The comfort of living and ways of living: when the home also becomes a place to be exhibited, with living rooms, dining rooms, studies that become public spaces, where one shows oneself, even to oneself, pleased with one’s own opulence, but also of one’s elegance or sobriety.

The painters of modern life

Finally, artists are no longer just those uprooted from bohemian life but are beginning to enjoy a different social consideration, which welcomes them into the most exclusive salons and circles, whereby they themselves, their atelier and even their families become subjects of painting, elegant and aesthetically suggestive.

Interlude

The field of sculpture: between romantic retreat and modernist anxieties, between religious mysticism and worldly mysticism, the characteristics of liberty sculpture are summarized, between the Pascoli symbolism of Leonardo Bistolfi and the aristocratic elegance of Paolo Troubetzkoy.

Old and new myths

Modernity immediately becomes habit, whereby the continuous search for distractions or other forms of stupor animates new desires, for an exotic or simply more natural elsewhere, or for other worlds, produced by the use of substances or by mystical and esoteric practices: in both cases these are contexts in which some artists stumble and leave their testimonies

Poor homeland

The Italy of the people: ancient needs and new expectations. Despite everything we believe in the future.

A ladies’ paradise

When worldliness shows off the “social status” of beauty, at the theater or in the café, at horse races, for a walk on the street or in the living room at home, the ladies become protagonists: those who are content to govern the family ménage, some let off steam in philanthropic and cultural activities, some even think of influencing the government of the country… but the condition of women is always the same.

Waiting tomorrow

The abandonment of naturalism provides sensitivity of spirit and clear mind, in search of an expressive language suited to the reality of dreams and the suggestions of symbols; pointillist painting becomes the natural expression of Symbolism, almost a national version of Art Nouveau, the field of action of the “Italian secession”, open to the genesis and debut of the avant-garde.

The exhibition

Giorgio Conti Foundation
‘Belle Époque. The Italian painters of modern life. From Lega and Fattori to Boldini and De Nittis to Nomellini and Balla’ edited by Massimo Bertozzi.

From 29.06.2024 until 27.10.2024. Palazzo Cucchiari, via Cucchiari 1, Carrara

Hours: from 06.29.2024 to 09.15.2024: TUE-WED-THU-SUN 9.30-12.30 and 16-20; FRI-SA 9.30am-12.30pm and 4pm-11pm. From 17.09.2024 to 27.10.2024: TUE-WED-THU-SUN 9.30am-12.30pm and 3pm-8pm; E-SA 9.30am-12.30pm and 3pm-9pm. Closed MO.

Entrance fees: €10; reduced €8; groups of 10-29 people €8; from 30 onwards €7; university students €5; free for young people up to 18 years of age, disabled people and their companion, journalists with a national card; Unicoop, Coop, Coop Liguria and Touring Club Italiano agreements are foreseen.

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