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Filippo e Filippino Lippi: ingegno e bizzarrie nell’arte del Rinascimento ai Musei Capitolini

Filippo e Filippino Lippi, il padre e il figlio più celebri della storia dell’arte, entrambi dotati di grandissimo talento per il disegno e la pittura, saranno i protagonisti assoluti della mostra che aprirà al pubblico ai Musei Capitolini nelle sale di Palazzo Caffarelli, dal 15 maggio al 25 agosto 2024.

‘Filippo e Filippino Lippi. Ingegno e bizzarrie nell’arte del Rinascimento’, curata da Claudia la Malfa, proporrà al pubblico opere dei due artisti, frutto di quella che viene considerata l’epoca d’oro del Rinascimento italiano, fra Firenze e Roma.

 Filippino Lippi – Angelo annunciante 1483-84, dipinto su tavola, diametro cm 110, San Gimignano (SI), Museo Civici
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Fra Filippo Lippi, maestro di Sandro Botticelli e padre e maestro di Filippino Lippi, fu costretto a entrare in convento dai frati carmelitani a soli otto anni, come narra il Vasari. Nato nel 1406 a Firenze, fu uno degli artisti più richiesti e importanti quando il potere fiorentino era retto da Cosimo de’ Medici, il Pater Patriae.

Nel 1456, Filippo Lippi che aveva all’epoca una cinquantina d’anni e rivestiva l’incarico di Cappellano presso il convento di Santa Margherita di Prato, era impegnato a realizzare la pala con La Madonna che dà la cintola a San Tommaso. Per raffigurare Santa Margherita, chiese alla Badessa se potesse dipingere il volto di una suora. Scelse Lucrezia Buti, ventenne e con un viso angelico.

. Filippino Lippi – Vergine annunciata 1483-84, dipinto su tavola, diametro cm 110, San Gimignano (SI), Musei civici
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Entrambi costretti a prendere i voti in tenera età più per questioni economiche delle misere famiglie che avevano alle spalle che per credo religioso, si innamorarono. Filippo escogitò un finto rapimento durante una processione e portò nella sua casa di Prato Lucrezia.

La questione destò non poco scandalo ma grazie all’intervento di Cosimo il Vecchio che era particolarmente legato al pittore, papa Pio II gli diede la dispensa dai voti ecclesiastici.

Dalla loro unione nacque nel 1457 a Prato Filippino Lippi che eredità dall’illustre padre l’ingegno, divenendo un perfetto interprete del gusto di fine Quattrocento a Roma.

Filippo Lippi – Madonna dell’Umiltà con angeli e santi carmelitani ca. 1429-1432, tempera su tavola trasportata su tela, cm 62 x 167,5, Milano, Pinacoteca del Castello Sforzesco © Comune di Milano / Beccaria 2012
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In mostra saranno presenti alcuni capolavori su tavola come la Madonna Trivulzio di Filippo Lippi che arriverà per l’occasione dal Castello Sforzesco di Milano e alcune opere di Filippino fra le quali l’Annunciazione dei Musei Civici di San Gimignano.

Il progetto espositivo è frutto della collaborazione con le maggiori istituzioni culturali italiane, tra cui Galleria degli Uffizi, Accademia di Venezia, Collezione Cini di Venezia, Pinacoteca dell’Accademia Albertina di Torino, Istituto Centrale per la Grafica di Roma

Filippo Lippi – Madonna col Bambino, Angeli, Santi e il donatore, 1432 ca., dipinto, cm 49 x 38 cm, Venezia, Fondazione Giorgio Cini, Galleria di Palazzo Cini © Fondazione Giorgio Cini onlus
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La mostra “Filippo e Filippino Lippi. Ingegno e bizzarrie nell’arte del Rinascimento” è promossa da Roma Capitale, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e organizzata da Associazione MetaMorfosi, in collaborazione con Zètema Progetto Cultura.

Per il momento il sempre vostro Michelangelo Buonarroti vi saluta dandovi appuntamento ai prossimi post e sui social.

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Filippo and Filippino Lippi: ingenuity and oddities in Renaissance art at the Capitoline Museums

Filippo and Filippino Lippi, the most famous father and son in the history of art, both gifted with great talent for drawing and painting, will be the absolute protagonists of the exhibition which will open to the public at the Capitoline Museums in the rooms of Palazzo Caffarelli, from 15 May to 25 August 2024.

‘Filippo and Filippino Lippi. Ingenuity and bizarreness in the art of the Renaissance’, curated by Claudia la Malfa, will offer the public works by the two artists, the result of what is considered the golden age of the Italian Renaissance, between Florence and Rome.

Fra Filippo Lippi, master of Sandro Botticelli and father and teacher of Filippino Lippi, was forced to enter a convent by the Carmelite friars at just eight years old, as Vasari narrates. Born in 1406 in Florence, he was one of the most sought-after and important artists when the Florentine power was governed by Cosimo de’ Medici, the Pater Patriae.

In 1456, Filippo Lippi who was around fifty years old at the time and held the position of Chaplain at the convent of Santa Margherita di Prato, was busy creating the altarpiece with the Madonna giving the girdle to Saint Thomas. To depict Saint Margaret, he asked the Abbess if he could paint the face of a nun. He chose Lucrezia Buti, twenty years old and with an angelic face.

Both forced to take vows at an early age more for economic reasons of the poor families they had behind them than for religious belief, they fell in love. Filippo devised a fake kidnapping during a procession and took Lucrezia to his house in Prato.

The issue caused quite a scandal but thanks to the intervention of Cosimo the Elder who was particularly close to the painter, Pope Pius II granted him dispensation from ecclesiastical vows.

From their union Filippino Lippi was born in Prato in 1457, inheriting his talent from his illustrious father, becoming a perfect interpreter of the taste of the late fifteenth century in Rome.

On display there will be some masterpieces on panel such as the Trivulzio Madonna which will arrive for the occasion from the Castello Sforzesco in Milan by FIlippo Lippi and some works by Filippino including the Annunciation from the Civic Museums of San Gimignano.

The exhibition project is the result of collaboration with the major Italian cultural institutions, including the Uffizi Gallery, the Venice Academy, the Cini Collection in Venice, the Pinacoteca dell’Accademia Albertina in Turin, the Central Institute for Graphics in Rome.

The exhibition “Filippo and Filippino Lippi. Ingenuity and bizarreness in the art of the Renaissance” is promoted by Roma Capitale, Capitoline Superintendence of Cultural Heritage and organized by the MetaMorfosi Association, in collaboration with Zètema Progetto Cultura.

For the moment, your always Michelangelo Buonarroti greets you and will meet you in the next posts and on social media.

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