Finiti i sette giorni di censura su Facebook
Sono appena tornato anche su Facebook…questo mio silenzio sul noto social è durato una settimana ma non è dipeso dalla mia volontà. Fra gli algoritmi strampalati di Zuckerberg e i bigotti che segnalano la vita, almeno la mia online, non è così semplice.
Insomma, a conti fatti mi hanno bloccatto sia il profilo mio che quello del mio alter ego per un’intera settimana per aver postato una scultura realizzata prima di Cristo e che si trova esposta al Louvre. Vi pare normale? A me no ma tant’è. Se volete vedere l’opera incriminata cliccate QUA. Mentre su Facebook ogni gior viene lasciato passare di tutto e di più, insulti, frasi inneggianti al fascismo (ma non è più reato l’apologia al fascismo? Perchè se non lo è più mi devo essere perso qualcosa per strada…), chiappe all’aria di signori e singnore, video di maltrattamenti animali e robe affini, le sculture belle così come i dipinti sovente, a detta di Facebook “non rispettano i nostri standard comunitari”.
Nel frattempo ho continuato a scrivere ei fedelissimi lo sanno bene perchè hanno continuato a seguire il blog regolarmente, a commentare e interagire con me per mezzo di altri canali. Mi scuso con tutti quelli che mi hanno inviato messaggi privati ai quali non ho risposto. Pure Messenger hanno bloccato: potevo leggere ma non potevo rispondere….recupererò nei giorni a venire. Vi chiedo solo un po’ di pazienza.
Il sempre vostro Michelangelo Buonarroti….più bellezza e meno oscenità: ne abbiamo bisogno tutti come il pane.