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Michelangelo in Parnaso: la recensione

Oggi torno a parlarvi di libri che mi piacciono. Ho appena terminato di leggere Michelangelo in Parnaso scritto da Gandolfo Cascio: un saggio mirato ad analizzare punto per punto l’importanza che hanno avuto i miei versi fra gli scrittori a me contemporanei e quelli successivi.

L’autore ricerca nei testi del tremendo Aretino, del mio caro amico Giorgio Vasari, in quelli del Varchi ma anche negli scritti più recenti di Morante, Dario Fo e Patrizia Valduga e molti altri, gli echi dei miei versi. A mio avviso è un saggio particolarmente utile per capire fino a che punto i miei versi fossero noti non solo fra la ristretta cerchia delle amicizie quando ancora ero in vita, ma anche fra gli altri dotti quando ancora calpestavo il suolo con i miei inseparabili stivaloni.

Il libro lo trovate QUA

Citando Gardini proprio come fa l’autore nel saggio “Michelangelo è l’artista che invecchia biograficamente ma non smette di rinnovarsi” e nonostante siano passati secoli dalla morte mia, ancora le mie liriche sono attuali e lo saranno sempre. Questo detto vale sì per i miei versi ma anche per il modo in cui disegnavo, dipingevo, scolpivo e progettavo grandiose architetture.

Nel libro trovate anche una puntuale analisi del risponder per le rime molto in voga ai miei tempi. Fra letterati, artisti ma anche in ambienti più popolari era in uso rispondere a versi altrui con liriche.

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Ogni pagina contiene spunti utili di riflessione e numerose citazioni di altri letterati che talvolta sono una scoperta anche per me. Proprio così. Mentre molti dei riferimenti ad antichi versi come quelli del Benni ben li conosco, fino al momento disconoscevo quelli più recenti.

A proposito del poeta Francesco Benni, voglio riproporvi versi suoi che forse già sapete e che ritrovate in questo saggio: Ho visto qualche sua composizione: Ho visto qualche sua composizione:/son ignorante, e pur direi d’avélle/ lette tutte nel mezzo di Platone;/ sì ch’egli è nuovo Apollo e nuovo Apelle:/ tacete unquanco, pallide viole/ e liquidi cristalli e fiere snelle:/ e’ dice cose e voi dite parole.

Michelangelo in Parnaso. La ricezione delle Rime tra gli scrittori di Gandolfo Cascio è uno di quei libri che con molto piacere accolgo nella mia libreria e che tornerò a consultare all’occorrenza. A proposito, il libro potete acquistarlo direttamente QUA.

Il sempre vostro Michelangelo Buonarroti per il momento vi saluta, attendendo la nuova pubblicazione di libri su di me o su altri artisti e mostre da proporvi.

Il libro lo trovate QUA

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