Da Piazza della Signoria alla Galleria dell’Accademia
Questa che vedete a seguire è una foto assai particolare che ritrae il mio David ancora in Piazza della Signora, al riparo sotto una tettoia provvisoria e dotato di foglia di fico per coprire i genitali. Un’immagine che risale, mese più mese meno, al 1857.
Qualche anno prima, nel 1843, Aristodemo Costoli, su incarico affidato dal direttore delle Regie Fabbriche Bartolini, eseguì un restauro assai azzardato adoperando acido cloridrico (candeggina) più o meno concentrato che corrose il marmo. In alcune parti adoperò anche delle spazzole in ferro che lasciarono segni assai evidenti a distanza ravvicinata. Oramai lo scempio era compiuto ma quel restauro aveva accelerato il processo di corrosione da parte degli agenti atmosferici. Si decise dunque di realizzare una tettoia per proteggere il David dal rapido deterioramento.
Nel 1872, grazie anche all’interessamento e alle pressioni fatte dello scultore Bartolini, venne deciso di trasferire in un luogo protetto il David. Per scegliere la nuova collocazione si aprì un dibattito che durò a lungo e alla fine venne deciso di portare il gigante alla Galleria dell’Accademia di Firenze.
All’architetto Emilio de Fabris spettò il compito di creare uno spazio apposito per accogliere e valorizzare la mia opera. I lavori di edificazione della Tribuna iniziarono nel 1873 e si conclusero solo nel 1882.

Spostare da Piazza della Signoria fino alla Galleria dell’Accademia il David fu un’impresa colossale, alla stregua di quella che secoli prima era stata organizzata per portare dal Duomo fino all’arengario di Palazzo Vecchio il David.
Gli ingeneri Poggi e Porra progettarono uno speciale carrello di legno che potesse scorrere agevolmente sulle rotaie e che al contempo mantenesse in sicurezza l’opera durante tutta la fase del trasporto.
Purtroppo il basamento originale recante la scritta latina Exemplum salutis publicae cives posvere venne distrutto e di lui ne rimane solo un flebile ricordo in qualche foto come questa che vedete a seguire.
Il trasferimento durò cinque giorni: dal 31 luglio al 4 di agosto del 1873. Il David fece il suo ingresso trionfale nella Galleria dell’Accademia passando attraverso un varco appositamente aperto in una delle pareti. Le foto dell’epoca così come le cronache documentano che l’impresa venne vissuta dai fiorentini come un grandioso evento. Le strade erano piene zeppe di curiosi che non volevano perdere l’occasione di vedere il David spostarsi poco a poco. Prima di essere esposto di nuovo al pubblico, il David dovette attendere qualche anno ancora ovvero fino alla ultimazione della sua tribuna.
Il sempre vostro Michelangelo Buonarroti e i suoi racconti
From Piazza della Signoria to the Galleria dell’Accademia
This is a very special photo that shows my David still in Piazza della Signora, sheltered under a temporary roof and with a fig leaf to cover his genitals. An image that dates back, more than a month, to 1857.
A few years before, in 1843, Aristodemo Costoli, on assignment entrusted by the director of the Royal Bartolini Factories, carried out a very risky restoration using more or less concentrated hydrochloric acid (bleach) that corroded the marble. In some parts he also used iron brushes which left very evident marks at close range. By now the destruction had been accomplished but that restoration had accelerated the process of corrosion by atmospheric agents. It was therefore decided to build a canopy to protect the David from rapid deterioration.
In 1872, thanks also to the interest and pressures of the sculptor Bartolini, it was decided to transfer the David to a protected place. To choose the new location, a long-lasting debate opened and in the end it was decided to bring the giant to the Galleria dell’Accademia in Florence.
The architect Emilio de Fabris had the task of creating a special space to welcome and enhance my work. The construction of the Tribune began in 1873 and ended only in 1882.
Moving from Piazza della Signoria to the Galleria dell’Accademia, the David was a colossal undertaking, like the one that centuries before had been organized to take the Cathedral from the Duomo to the Palazzo Vecchio the David.
The engineers Poggi and Porra designed a special wooden trolley that could slide easily on the rails and at the same time keep the work safely during the entire transport phase.
Unfortunately, the original base bearing the Latin inscription Exemplum salutis publicae cives posvere was destroyed and only a faint memory remains of him in some photos like this you see below.
The transfer lasted five days: from 31 July to 4 August 1873. The David made his triumphal entry into the Galleria dell’Accademia passing through a passage specially opened in one of the walls. The photos of the time as well as the chronicles document that the enterprise was lived by the Florentines as a grandiose event. The streets were full of curious people who did not want to miss the opportunity to see David moving little by little. Before being exposed to the public again, David had to wait a few more years or until his stand was completed.
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