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Manca un muscolo nel mio David?

Vi siete mai accorti che al mio David manca un muscolo? Probabilmente no a meno che non siate dei super esperti in anatomia o conosciate molto bene la mia opera e i dibattiti che ha acceso nel corso dei secoli.

Ebbene. Qualche anno fa i due medici Pietro Antonio Bernabei e Massimo Gulisano, rispettivamente ematologo e anatomista, sono stati interpellati per studiare a fondo l’anatomia del David. Dopo la chiusura serale al pubblico della Galleria dell’Accademia, alcune volte a settimana venivano montati i ponteggi attorno al gigante affinché i due professori potessero guardare e studiare approfonditamente la sua anatomia.

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Me l’hanno spulciato da capo a piedi tentando di capire se davvero conoscevo così bene il corpo umano da riprodurlo in maniera perfetta. Li stavo a guardare mentre erano tutti intendi a scrutare il David: avreste dovuto vedere anche voi le loro facce stupite al cospetto delle anatomie impeccabili. Trovarono pane per i loro denti!

Cerca che che ti ricerca qualcosa di strano alla fine riuscirono a scovarlo. Si tratta della mancanza di un muscolo sulla schiena del David. Fra la scapola destra e la colonna vertebrale c’è proprio un’infossatura mentre a cose normali dovrebbe esserci il rilievo creato da un muscolo.

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A detta dei due esperti il mio David sarebbe impeccabile dal punto di vista anatomico se si esclude questa strana anomalia. Lì per lì pensarono che creai quella cavità perché in quel punto non avevo marmo a sufficienza. In effetti nel mio immenso carteggio faccio più volte riferimento al fatto che non avessi sufficiente marmo da lavorare in alcuni punti. Il blocco era già stato intaccato in tempi più remoti da Agostino di Duccio e successivamente da Antonio Rossellino.

Se avete letto altri miei post sapete bene io non mi sbilancio mai e non mi pronuncio su studi ancora in corso per non privarmi del gusto di vedervi ammattire intorno alle mie opere.

Tuttavia voglio però mettervi una pulce nell’orecchio: e se quel foro invece lo avessi realizzato di proposito? Secondo il medico americano Russell Fritz, l’ atrofia del muscolo sottospinoso che presenta il David è paragonabile a quella presente nella scapola nei lanciatori di giavellotto.

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Sarà un caso? Che pensate? Io ero un asso nell’anatomia e nella sua riproduzione. Pensate davvero che mi sia sbagliato? E se invece avessi osservato da molto vicino i frombolieri con lo stesso tipo di alterazione per rendere ancora più realistico il mio David?

Ai posteri l’ardua sentenza, dal canto mio posso dirvi che d’anatomia ne sapevo parecchio!

Intanto mi compiaccio di quello che Bernabei e Gulisano hanno reso palese al mondo intero. I due esperti sono concordi nell’affermare che ”Michelangelo aveva conoscenze anatomiche perfette. Conoscenze che gli consentirono di rispettare nei minimi dettagli la rappresentazione del corpo umano. I muscoli estensori dell’ anca e del ginocchio destri sono contratti in modo esatto, corretto, per significare il blocco del ginocchio e del resto della gamba destra in posizione di stazionamento, mentre si vede che i muscoli degli arti sinistri, quelli del braccio, dell’ avambraccio e della gamba, sono pronti a scattare per dare la spinta necessaria al movimento rotatorio che farà scagliare la fionda”.

@photo by @renatabandelloni
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Gli studi hanno messo in luce che scolpii il David un attimo prima del combattimento mortale contro Golia e che questo giovanotto aveva un’età compresa fra “i 20 e i 30 anni,alto 1,80-1,85. Lo si nota dalla dilatazione delle narici, dalla contrazione dei muscoli della fronte e di quelli sopra il naso,dalla piega data al labbro superiore. Michelangelo non sbagliò neppure le proporzioni, né il reticolo venoso visibile in superficie e l’ ossatura. Perfino per quanto riguarda l’ organo genitale le dimensioni sono corrette per un corpo maschile in tensione fisica pre-agonistica, diversamente da quanto comunemente sostenuto”.

photo by @renatabandelloni
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Visto? Se guarderete il mio David dopo aver letto la testimonianza dei due illustri professori che l’hanno studiato a lungo credo proprio che lo osserverete con occhi diversi.

Il sempre vostro Michelangelo Buonarroti che non circoncise il suo David nonostante fosse ebreo.

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1 commento »

  1. Tutta questa approfonditissima conoscenza ha portato all’armonia artistica della scultura. Inoltre in tutto questo ricercare, scrivere, annotare, osservare, si percepisce la passione e la dedizione assoluta del vero artista, anima vibrante fra gli uomini.

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