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Notti insonni

Ancora una notte di quelle in cui dormire è impossibile. Non vi tedio con discorsi sul mio passato, di ciò che è stato e dei progetti che non ho concluso.

Vi lascio questi versi a farvi compagnia se ancora siete svegli come me.

 

 

35

 

 El ciglio col color non fere el volto

 col suo contrar, che l’occhio non ha pena

da l’uno all’altro stremo ov’egli è volto.

    L’occhio, che sotto intorno adagio mena,

picciola parte di gran palla scuopre,

che men rilieva suo vista serena,

    e manco sale e scende quand’ el copre;

onde più corte son le suo palpebre,

che manco grinze fan quando l’aopre.

    El bianco bianco, el ner più che funebre,

s’esser può, el giallo po’ più leonino,

che scala fa dall’una all’altra vebre.

    Pur tocchi sotto e sopra el suo confino,

e ‘l giallo e ‘l nero e ‘l bianco non circundi.

Michelangelo Buonarroti -Studio di un uomo nudo che si appoggia indietro sulle sue mani

 

2 Comments »

    • Grazie Giovanni, ho scritto tanto e ho lasciato ai posteri non solo versi appassionati ma anche un numero infinito di lettere. son talmente tante che potrebbero farci un’intera enciclopedia. Buona giornata e grazie per la visita.
      Michelangelo Buonarroti, sempre a disposizione

      "Mi piace"

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