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10 febbraio 1791: nasce Francesco Hayez

Era il 10 febbraio del 1791 quando venne al mondo a Venezia Francesco Hayez, uno dei principali artisti del Romanticismo nella Milano di metà Ottocento, rinomato per i suoi grandi dipinti storici, le allegorie politiche e i ritratti.

Nacque ultimo di cinque figli da una famiglia molto modesta. La mamma si chiamava Chiara Torcellan ed era di Murano mentre il padre, Giovanni Hayez, era un pescatore di origini francesi. La famiglia versava in gravi difficoltà economiche e affidò il piccolo Francesco a una zia benestante, moglie di un facoltoso mercante d’arte. Fu proprio lui, Giovanni Binasco, a scoprire e stimolare la sua naturale inclinazione per l’arte.

Francesco Hayez, Il Bacio, olio su tela, 1859, Pinacoteca di Brera, sala XXXVIII
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Hayez cominciò a studiare arte in giovane età, prima presso la bottega del pittore Francesco Maggiotto e poi nel 1806 si iscrisse all’Accademia di Belle Arti di Venezia. Dopo aver completato gli studi, si trasferì a Milano dove in poco tempo riuscì ad affermarsi sul mercato.

I dipinti di Hayez hanno in comune un forte senso di drammaticità e pathos. Era solito adoperare la sua arte per proporre temi storici, politici e i suoi dipinti erano sovente intrisi di simbolismo. Sebbene abbracciò i temi tipici del periodo del Romanticismo, li mostrò su tela con il suo linguaggio figurativo unico e ben identificabile, scegliendo tonalità di colore molto espressive.

Fu un artista assai prolifico e i suoi molti dipinti riuscirono ad avere un profondo impatto sull’arte italiana dell’Ottocento.

Fra le opere più celebri di Hayez vale la pena menzionare i Vespri Siciliani, la Morte di Marat, Pietro Rossi, il Ritratto di Matilde Juva Branca e il celeberrimo Bacio della Pinacoteca di Brera.

Ritratto di Matilde Juva Branca, 1851, olio su tela Museo d’Arte Moderna di Milano
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Come me Hayez amava Dante e la Divina Commedia tanto che si ispirò liberamente ai suoi versi per dipingere alcune delle sue opere. Fu molto apprezzato quando ancora era in vita ed ebbe modo di proporre le sue opere in numerose mostre pubbliche.

Il celebre pittore veneziano si spense a Milano all’età di 91 anni, nel 1882. Se volete approfondire la conoscenza delle sue opere e della sua vita, a seguire vi propongo alcuni interessanti libri, compresa la sua autobiografia.

Incontro tra Esaù e Giacobbe, 1844. Civica Pinacoteca di Tosio Martinengo, Brescia
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Hayez. L’officina del pittore romantico. Ediz. a colori 

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Francesco Hayez. Ediz. illustrata

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La Venere moderna di Francesco Hayez «una singolare e sentimentale vicenda»

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Le mie memorie

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10 February 1791: Francesco Hayez is born

It was February 10, 1791 when Francesco Hayez was born in Venice, one of the main artists of Romanticism in mid-nineteenth century Milan, renowned for his large historical paintings, political allegories and portraits.

He was born the last of five children to a very modest family. His mother was called Chiara Torcellan and was from Murano while his father, Giovanni Hayez, was a fisherman of French origins. The family was in serious economic difficulty and entrusted little Francesco to a wealthy aunt, the wife of a wealthy art dealer. It was he, Giovanni Binasco, who discovered and stimulated his natural inclination for art.

Hayez began studying art at a young age, first in the workshop of the painter Francesco Maggiotto and then in 1806 he enrolled at the Academy of Fine Arts in Venice. After completing his studies, he moved to Milan where he quickly managed to establish himself on the market.

Hayez’s paintings share a strong sense of drama and pathos. He used to use his art to propose historical and political themes and his paintings were often imbued with symbolism. Although he embraced the typical themes of the Romanticism period, he showed them on canvas with his unique and identifiable figurative language, choosing very expressive color tones.

He was a very prolific artist and many of his paintings managed to have a profound impact on nineteenth-century Italian art.

Among Hayez’s most famous works it is worth mentioning the Sicilian Vespers, the Death of Marat, Pietro Rossi, the Portrait of Matilde Juva Branca and the very famous Kiss of the Pinacoteca di Brera.

Like me, Hayez loved Dante and the Divine Comedy so much that he freely took inspiration from his verses to paint some of his works. He was much appreciated when he was still alive and had the opportunity to show his works in numerous public exhibitions.

The famous Venetian painter died in Milan at the age of 91, in 1882. If you want to learn more about his works and his life, I propose some interesting books below, including his autobiography.

For the moment, your Michelangelo Buonarroti greets you and will meet you in future posts and on social media.

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