Nel corso degli anni ho avuto tanti servitori e domestici per occuparsi delle cose della vita quotidiana e per tenere la casa se non in ordine, perlomeno in uno stato accettabile.

Lavoravo senza sosta pure di notte: non avrei avuto tempo e modo per farmi carico di altre incombenze. Col calar del sole andavo sì a letto ma non riuscivo a chiudere occhio. Così spesso rimettevo i piedi a terra e ricominciavo a lavorare: poco importava se erano le due o le tre di notte. Accendevo le mie candele di sego di capra e facevo quel che potevo, senza i rumori che di giorno a volte mi incasinavano i pensieri.

Mi avvalsi della collaborazione di varie donne di servizio, molte delle quali le facevo arrivare dal paese di Castel Durante, la stessa cittadina di Francesco di Bernardino d ‘Amadore, il mio amato Urbino.

A volte erano donne imparentate con la sua famiglia, altre semplici conoscenti sue. Dato che tanto m’ero trovato bene con lui, volevo dare la possibilità di lavorare anche ad altra gente di quel posto.

Il primo giugno del 1559 venne a stare nella casa di Macel de’ Corvi la Girolama. Avrebbe dovuto occuparsi delle cose di casa per uno scudo d’oro al mese. La feci portare da Castel Durante a Roma da Pasquino, un mulattiere di fiducia e lo pagai quattro scudi d’oro per quel viaggio.

La Girolama rimase con me sedici mesi poi alla fine non riuscivo più a sopportarla. Voleva spadroneggiare a casa mia, erano continui battibecchi e litigi senza senso.

Il cinque d’agosto del 1560 la rimandai a casa sua con quaranta scudi d’oro in tasca.

“Oggi a cinque dì detto ò rimandata detta Girolama a Castel Durante con quaranta scudi d’oro che l’à avanzato meco in sedici mesi: che mai non ci fussi venuta: e quattro d’oro ò dati a Pasquino mulattiere che la riporti a Castel Durante.“

Pagai così altri quattro scudi d’oro al mulattiere Pasquino per farla ricondurre fino a Castel Durante e non la vidi più, per fortuna.

Per il momento il vostro Michelangelo Buonarroti vi saluta dandovi appuntamento ai prossimi post e sui social.

When I sent Girolama back to her house

Over the years I have had many servants and servants to take care of the things of daily life and to keep the house if not in order, at least in an acceptable state.

I worked tirelessly even at night: I wouldn’t have had the time or opportunity to take on other tasks. When the sun went down, I went to bed but I couldn’t sleep a wink. So often I put my feet back on the ground and started working again: it didn’t matter if it was two or three in the morning. I lit my goat tallow candles and did what I could, without the noises that sometimes messed with my thoughts during the day.

I availed myself of the collaboration of various service women, many of whom I brought from the town of Castel Durante, the same town of Francesco di Bernardino d’Amadore, my beloved Urbino.

Sometimes they were women related to his family, sometimes just his acquaintances. Since I had gotten on so well with him, I wanted to give the opportunity to work to other people in that place as well.

On June 1, 1559, he came to stay in the house of Macel de’ Corvi la Girolama. He was supposed to take care of household things for a gold shield a month. I had Pasquino, a trusted muleteer, take her from Castel Durante to Rome and paid him four gold scudi for that journey.

Girolama stayed with me for sixteen months and then in the end I couldn’t stand her anymore. She wanted to dominate my house, there were constant bickering and meaningless quarrels. On August 5, 1560, I sent her back to her house with forty gold scudi in my pocket.

“Today, 5th August, I sent Girolama back to Castel Durante with forty gold scudi that left her with me in sixteen months: that she had never been there: and four gold scudi I gave to Pasquino, the muleteer, to take her back to Castel Durante. “

So I paid another four gold scudi to the Pasquino mule track to have her brought back to Castel Durante and I never saw her again, luckily.

For the moment, your Michelangelo Buonarroti greets you by making an appointment for the next posts and on social media.

Sostienici – Support Us

Se questo blog ti piace e ti appassiona, puoi aiutarci a farlo crescere sempre più sostenendoci in modo concreto condividendo i post, seguendo le pagine social e con un contributo che ci aiuta ad andare avanti con il nostro lavoro di divulgazione. . ENGLISH: If you like and are passionate about this blog, you can help us make it grow more and more by supporting us in a concrete way by sharing posts, following social pages and with a contribution that helps us to move forward with our dissemination work.

8,00 €

Pubblicato da Michelangelo Buonarroti

Chi non conosce Michelangelo Buonarroti? Scultore, pittore, architetto e raffinato poeta. Ma chi è il suo alter ego che gli da voce sul blog michelangelobuonarrotietornato.com e sui social connessi? Antonietta Bandelloni, art blogger e scrittrice toscana appassionata d'arte. Da più di dieci anni si dedica allo studio approfondito delle opere e della tormentata esistenza di Michelangelo Buonarroti. Per contattare Antonietta Bandelloni per collaborazioni, inviti, sponsorizzazioni o altro inviate una mail direttamente a antoniettabandelloni@gmail.com ENG: Who doesn't know Michelangelo Buonarroti? Sculptor, painter, architect and refined poet. But who is his alter ego that gives him a voice on the blog michelangelobuonarrotietornato.com and on the connected social networks? Antonietta Bandelloni, a Tuscan art blogger and writer passionate about art. For over ten years she has devoted himself to the in-depth study of Michelangelo Buonarroti's works and tormented existence. To contact Antonietta Bandelloni for collaborations, invitations, sponsorships or other send an email directly to antoniettabandelloni@gmail.com Mostra tutti gli articoli di Michelangelo Buonarroti