I mosaici della cupola del Battistero di Firenze: il restauro accessibile al pubblico
È iniziato il restauro dei mosaici a fondo oro che rivestono interamente la cupola del Battistero di San Giovanni di Firenze che avranno una durata prevista di sei anni.
Per poter accedere alla cupola, è stato realizzato un cantiere innovativo a forma di fungo, caratterizzato da una base di appoggio di 63 metri quadrati che poterà i restauratori a lavorare sulla superficie musiva e i visitatori che lo desiderano e possono permetterselo, ad apprezzare a distanza ravvicinata quelle figure e storie formate da un numero incredibile di piccole tessere vitree.
A distanza di cento anni dall’ultimo restauro che ebbe luogo fra il 1894 e il 1907, gli oltre 1.00 metri quadrati di mosaici realizzati con oltre 10milioni di tessere policrome che hanno una grandezza variabile dai 5 mm fino ai 20 mm per lato, saranno sottoposti a un intervento mirato a recuperare la loro adesione alla volta e la stabilità strutturale.
Oltre ad arrestare i fenomeni di degrado in corso, il restauro riporterà alla luce i colori originali delle tessere e lo scintillante fondo oro.
Come salire sui ponteggi per vedere i mosaici da vicino
Per la prima volta i visitatori potranno salire sui ponteggi per ammirare a distanza ravvicinatissima i mosaici che furono realizzato su disegni preparatori realizzati da artisti quali Cimabue e Coppo di Marcovaldo.
Le visite avranno inizio a partire dal 24 febbraio 2023 e proseguiranno fino a quando sarà in essere il cantiere, ovvero per i prossimi sei anni.
Il costo non è propriamente accessibile a tutti dato che la cifra da corrispondere è pari a 65 euro a persona. Chi desidera prenotare, può farlo direttamente sul sito dell’Opera del Duomo, cliccando QUA.
Lo posso dire? Tanto lo dico comunque. Mi sembra Firenze nell’ultimo periodo si stia trasformando in una Disneyland per ricchi. Capisco l’esclusività della vista ma non un prezzo così esageratamente elevato.
Le indagini diagnostiche e il restauro
Nelle prossime ore verranno avviate le indagini diagnostiche, indispensabili per verificare eventuali distacchi e per definire il degrado delle tessere, la composizione e lo stato di salute dei diversi materiali presenti.
Sulla base di tutte le informazioni grafiche, fotografiche e diagnostiche acquisite verranno delineate nello specifico le metodologie d’intervento per ogni singola problematica e individuati i materiali più opportuni e innovativi per poi procedere al restauro vero e proprio.
Il cantiere e l’intervento di restauro sono commissionati e finanziati dall’Opera di Santa Maria del Fiore in accordo con l’Arcidiocesi di Firenze, sotto l’alta sorveglianza della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e paesaggio per la Città metropolitana di Firenze e le province di Prato e Pistoia.
Il cantiere è un progetto dell’Opera di Santa Maria del Fiore con Tecno System Appalti e Layher S.p.A. mentre l’intervento è stato affidato al Centro di Conservazione Archeologica che tra i tanti capolavori a mosaico restaurati, vanta quelli celeberrimi del Monastero di Santa Caterina sul monte Sinai.
L’Opera a partire dal 2014 ha restaurato prima l’esterno del monumento e poi le parti interne con mosaici, finanziando i lavori con 4 milioni e 600 mila. Altrettanti li investirà per il restauro dei mosaici della cupola, per un totale di 10 milioni di euro.
Per il momento il vostro Michelangelo Buonarroti vi saluta dandovi appuntamento ai prossimi post e sui social.
The mosaics of the dome of the Baptistery of Florence: the restoration accessible to the public
The restoration of the gold background mosaics that completely cover the dome of the Baptistery of San Giovanni in Florence has begun and will have an expected duration of six years.
In order to gain access to the dome, an innovative mushroom-shaped construction site was created, characterized by a support base of 63 square meters which will allow restorers to work on the mosaic surface and visitors who wish to, to appreciate those figures up close and stories formed by an incredible number of small glass tiles.
One hundred years after the last restoration which took place between 1894 and 1907, the over 1.00 square meters of mosaics made with over 10 million polychrome tesserae that have a variable size from 5 mm to 20 mm per side will be subjected to an intervention aimed at recovering their adhesion to the vault and structural stability.
In addition to halting the ongoing degradation phenomena, the restoration will bring to light the original colors of the tesserae and the glittering gold background.
How to climb the scaffolding to see the mosaics up close
For the first time, visitors will be able to climb the scaffolding to admire the mosaics from very close range, which were created on preparatory drawings made by artists such as Cimabue and Coppo di Marcovaldo.
The visits will start from 24 February 2023 and will continue as long as the construction site is in place, i.e. for the next six years. The cost is not exactly accessible to everyone since the amount to be paid is equal to 65 euros per person.
Those wishing to book can do so directly on the Opera del Duomo website by clicking HERE.
Can I tell? I say that anyway. It seems to me that Florence has recently been turning into a Disneyland for the rich. I understand the exclusivity of the view but not such an outrageously high price.
Diagnostic investigations and restoration
Diagnostic investigations will be launched in the next few hours, which are essential to verify any detachments and to define the degradation of the tiles, the composition and state of health of the various materials present. On the basis of all the graphic, photographic and diagnostic information acquired, the intervention methods will be specifically outlined for each individual problem and the most appropriate and innovative materials will be identified in order to then proceed with the actual restoration.
The construction site and the restoration work are commissioned and financed by the Opera di Santa Maria del Fiore in agreement with the Archdiocese of Florence, under the high supervision of the Superintendence of Archaeology, Fine Arts and Landscape for the Metropolitan City of Florence and the provinces of Prato and Pistoia.
The construction site is a project by the Opera di Santa Maria del Fiore with Tecno System Appalti and Layher S.p.A. while the intervention was entrusted to the Archaeological Conservation Center which, among the many restored mosaic masterpieces, boasts the famous ones of the Monastery of Santa Caterina on Mount Sinai.
Starting in 2014, the Opera first restored the exterior of the monument and then the internal parts with mosaics, financing the work with 4 million and 600 thousand. The same amount will be invested in the restoration of the mosaics in the dome, for a total of 10 million euros.
For the moment, your Michelangelo Buonarroti greets you by making an appointment for the next posts and on social media.

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