Il Prigione Giovane
Il Prigione Giovane è uno di quelli che da anni è stato collocato nel corridoio dell’Accademia che porta direttamente alla Tribuna del David.
Venne definito così dai posteri per il suo volto gentile e glabro e per il corpo vigoroso che pare divincolarsi dalla materia che ancora lo trattiene. Le sue fattezze ricordano gli Schiavi del Louvre con il braccio sinistro piegato sopra la testa dello Schiavo Morente e l’altro braccio dietro la schiena proprio come nello Schiavo Ribelle. Immancabile il laccio fra la spalla e il petto che lo costringe e lo cinge rendendolo ancora più suggestivo. Fateci caso: le cinghie sono spesso presenti nelle mie opere: da quella che attraversa il petto della Vergine nella Pietà Vaticana a quella che presenta il David sulla schiena, dalla cinghia del Cupido di New York a quelle di tutti i Prigioni e del Cristo della Pietà Bandini sistemata all’altezza del petto.
Il corpo del Prigione Giovane è mosso da una rotazione del tronco. Le parti più finite sono quelle del torace e alcune parti delle braccia e delle gambe anche se sono sempre ben visibili i segni della subbia da taglio e quelli delle varie gradine.
Questo schiavo avrei dovuto sistemarlo in posizione frontale nel progetto originario del colossale complesso scultoreo funebre commissionatomi da Giulio II della Rovere. Esiste ancora un modellino originale in cera che si trova attualmente presso il Victoria and Albert Hall di Londra.
Il sempre vostro Michelangelo Buonarroti per adesso vi saluta e si va a preparare il secondo caffè della giornata.
Il volto del Prigione Giovane seminascosto dal braccio sinistro
Meraviglia.
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