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15 Agosto 1483: la Cappella Sistina consacrata alla Vergine Assunta

Era il 15 Agosto del 1483 quando la Cappella Sistina venne consacrata alla Vergine Assunta in Cielo.

Con una cerimonia solenne e sentita, papa Sisto IV della Rovere inaugurò quel grandioso complesso da lui fortemente voluto e che lo avrebbe fatto passare alla storia. 

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Mi preme dire che già presente una vecchia struttura dove oggi sorge la Sistina ma, il pontefice in carica, volle trasformare quell’edificio modesto in qualcosa di grandioso, unico e inimitabile.

Pretese che la nuova cappella avesse le stesse identiche proporzioni del tempio di Re Salomone.

La riedificazione della struttura venne dunque avviata sotto il papato di Sisto IV della Rovere nel 1475 e i lavori vennero portati a termine nel 1481 su progetto di Baccio Pontelli.

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Una stampa del XIX secolo con la ricostruzione di come appariva la Cappella Sistina prima del mio intervento
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Lunga 40,93 metri, larga 13,41 metri e alta 20,70 metri, la Cappella Sistina ancora oggi è uno dei luoghi più celebri al mondo.

Sempre papa Sisto IV volle poi commissionare ai più grandi pittori del suo tempo le decorazioni dei registri laterali, della volta e la pala d’altare.

Ecco, proprio la pala d’altare era quella che meglio rappresentava la consacrazione della Sistina. Fu il Perugino a dipingere il grande affresco della Vergine Assunta in Cielo e nel suo lavoro inserì pure il papa committente inginocchiato con la tiara appoggiata a terra.

anonimo artista umbro
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Un’opera raffinata che fino ai vostri giorni è arrivata solo mediante un disegno. Diversi anni dopo infatti fui io a distruggerla per far spazio al mio Giudizio Universale.

Non fu una mia libera scelta, sia chiaro. Anzi, all’inizio avevo tentato di salvare quel lavoro: vi ho raccontato questa storia nel dettaglio QUA.

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Piermatteo d’Amelia si occupò di decorare la volta alla stregua di un cielo di lapislazzuli trapuntato di stelle dorate mentre il Botticelli, Signorelli, il Ghirlandaio, Pinturicchio, Bartolomeo della Gatta e altri aiuti, si occuparono di decorare i registri laterali con le storie di Cristo e di Mosè.

Episodi della vita di Mosè di Sandro Botticelli
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Io avrei iniziato a lavorare alle decorazioni della volta della Cappella Sistina diversi anni dopo, sotto il papato del nipote di Sisto IV: papa Giulio II della Rovere.

Per il Giudizio Universale dovetti attendere la commissione di papa Clemente VII de’ Medici, rinnovata dopo la sua morte da papa Paolo III Farnese.

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Il sempre vostro Michelangelo Buonarroti per il momento vi saluta dandovi appuntamento ai prossimi post e sui social.

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August 15, 1483: The Sistine Chapel was consecrated to the Virgin of the Assumption

It was August 15, 1483, when the Sistine Chapel was consecrated to the Virgin of the Assumption into Heaven.

With a solemn and heartfelt ceremony, Pope Sixtus IV della Rovere inaugurated the grandiose complex he had so strongly desired and which would make him go down in history.

I should point out that an older structure already existed where the Sistine Chapel stands today, but the reigning pontiff wanted to transform that modest building into something grandiose, unique, and inimitable.

He demanded that the new chapel have the exact same proportions as King Solomon’s Temple.

The reconstruction of the structure was thus begun under the papacy of Sixtus IV della Rovere in 1475, and the work was completed in 1481 based on a design by Baccio Pontelli.

40.93 meters long, 13.41 meters wide, and 20.70 meters high, the Sistine Chapel remains one of the most famous places in the world today.

Pope Sixtus IV also commissioned the greatest painters of his time to decorate the side panels, the vault, and the altarpiece.

The altarpiece was the one that best represented the consecration of the Sistine Chapel. It was Perugino who painted the large fresco of the Virgin Assumed into Heaven, and he also included the commissioning pope kneeling with his tiara resting on the ground.

A refined work that has survived to this day only as a drawing. In fact, several years later, I was the one who destroyed it to make room for my Last Judgment.

It wasn’t my free choice, let’s be clear. In fact, I initially tried to save that work: I told you this story in detail HERE.

Piermatteo d’Amelia decorated the vault like a lapis lazuli sky studded with golden stars, while Botticelli, Signorelli, Ghirlandaio, Pinturicchio, Bartolomeo della Gatta, and other assistants decorated the lateral registers with the stories of Christ and Moses.

I would begin working on the decorations of the Sistine Chapel vault several years later, under the papacy of Sixtus IV’s nephew, Pope Julius II della Rovere. For the Last Judgment, I had to wait for the commission from Pope Clement VII de’ Medici, renewed after his death by Pope Paul III Farnese.

Yours truly, Michelangelo Buonarroti bids you farewell for now, and we’ll see you in future posts and on social media.

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