6 maggio 1527: il Sacco di Roma
Era il 6 maggio del 1527 quando li lanzichenecchi, i soldati mercenari tedeschi al soldo di Carlo V d’Asburgo, irruppero nella Città Eterna mettendola mettendola a ferro e fuoco.
Fu l’ultimo sacco di Roma: il più tragico, devastante e sanguinoso di tutti i tempi.
Francesco I, il re di Francia, e Carlo V, il re di Spagna, si stavano aspramente contendono il titolo di imperatore del Sacro Romano Impero. A spuntarla però fu Carlo V, non senza proteste dalla fazione avversa.
Il Sacco di Roma fu la conseguenza diretta della decisione presa da papa Clemente VII de’ Medici di costituire e promuovere una lega anti-asburgica nel maggio del 1526. A questa lega aderirono il re di Francia e i principali stati italiani come le repubbliche di Venezia, di Genova e Firenze al tempo sottomessa ai Medici e il ducato di Milano.
Il conflitto si fece sempre più aspro fino a quando Carlo V iniziò a prendere forza e si affacciò con le sue truppe alle porte di Roma.
L’attacco alla città mise a rischio anche la vita del papa stesso che riuscì a scappare e trovare rifugio in Castel Sant’Angelo.
Il 6 maggio del 1527 la città fu invasa dalle truppe spagnole affiancate dai lanzichenecchi tedeschi, molti dei quali luterani. Clemente VII rinchiuso nel suo rifugio fortificato, dopo aver firmato un accordo il 26 novembre dello stesso anno, lasciò la città per Orvieto.
Poco dopo si trasferì a Viterbo dove rimase fino alla fine del periodo di occupazione.
Intanto Roma veniva massacrata: fu depredata e spogliata dei suoi averi. Furono uccisi 20mila cittadini, 10mila riuscirono a fuggire e 30mila morirono per la peste portata dai lanzichenecchi. Un bilancio tragico.
Il libro
Se volete approfondire la conoscenza sul Sacco di Roma, vi consiglio il libro “1527. Il Sacco di Roma. Ediz. illustrata” di Sabine Frommel e Delaplanche.
Un volume ben scritto che illustra passaggio dopo passaggio come si arrivò al sacco e quello che accadde poi. Lo trovate QUA
Per il momento il vostro Michelangelo Buonarroti vi saluta dandovi appuntamento ai prossimi post e sui social.
May 6, 1527: the Sack of Rome
It was May 6, 1527 when the lansquenets, German mercenary soldiers in the pay of Charles V of Habsburg, broke into the Eternal City, putting it to fire and sword.
It was the last sack of Rome: the most tragic, devastating and bloody of all time.
Francis I, the king of France, and Charles V, the king of Spain, were fiercely contending for the title of Holy Roman Emperor. However, it was Charles V who won, not without protests from the opposing faction.
The Sack of Rome was the direct consequence of the decision taken by Pope Clement VII de ‘Medici to establish and promote an anti-Habsburg league in May 1526. The king of France and the main Italian states such as the republics of Venice joined this league. of Genoa and Florence at the time subjected to the Medici and the Duchy of Milan.
The conflict became increasingly bitter until Charles V began to gain strength and appeared with his troops at the gates of Rome.
The attack on the city also put the life of the pope himself at risk, who managed to escape and find refuge in Castel Sant’Angelo.
The Sack of Rome was the direct consequence of the decision taken by Pope Clement VII de ‘Medici to establish and promote an anti-Habsburg league in May 1526. The king of France and the main Italian states such as the republics of Venice joined this league. of Genoa and Florence at the time subjected to the Medici and the Duchy of Milan.
The conflict became increasingly bitter until Charles V began to gain strength and appeared with his troops at the gates of Rome.
The attack on the city also put the life of the pope himself at risk, who managed to escape and find refuge in Castel Sant’Angelo.
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