12 giugno 1519: nasce Cosimo I de’ Medici
Era il 12 giugno del 1519 quando nacque in quel di Firenze Cosimo I: l’ultimo duca della Repubblica Fiorentina dal 1537 al 1569 e il primo Granduca di Toscana dal 1569 fino al momento del suo decesso.
Figliolo di Giovanni delle Bande Nere e Maria Salviati, divenne celebre per la costituzione di un solido Stato di Toscana e per le sue imprese. Era un uomo assai arguto e un raffinato politico.
Diventò signore di Firenze a soli 17 anni ma in pochi anni assicurò alla città un governo solido, protetto dal papa e dall’Impero.
C’è da dire però che con Cosimo I non ebbi un rapporto particolarmente idilliaco. Quando partii definitivamente da Firenze alla volta di Roma, non sapeva più che cosa fare per farmi tornare in terra natìa. A Roma avevo tanto da fare, è vero, ma è altrettanto vero che solo lì dimorava il mio amatissimo Tommaso de’ Cavalieri. Lontano da lui c’ero già stato fin troppo: era tempo di tornare e non avrei saputo attendere oltre.
Cosimo I voleva portassi a termine le opere nella Sagrestia Nuova e soprattutto desiderava ardentemente veder conclusa la Biblioteca Medicea Laurenziana. Non sapendo più cosa mettere in atto per convincermi, comandava al povero Vasari di scrivermi chiedendo di tornare a Firenze nella speranza che a titolo della nostra amicizia, forse avrei ceduto.
Ciò non toglie che ebbe particolarmente a cuore l’arte mia e di altri miei contemporanei. Con il suo insediamento a Palazzo Vecchio cominciò a mettere in atto l’esaltazione del suo potere anche attraverso importanti interventi strutturali in città.
Nel 1560, per riunire le 13 magistrature fiorentine dislocate in differenti sedi chiamate uffici, volle far edificare al fianco di Palazzo Vecchio una nuova costruzione che fosse in linea con la potenza militare e politica fiorentina dopo la vantaggiosa conquista di Siena.
I lavori furono affidati nelle mani del mio caro amico Giorgio Vasari e così ebbe inizio anche la storia degli Uffizi, quelli che oggi sono considerati uno dei più importanti musei del mondo.
Cosimo I si occupò anche di ampliare Palazzo Pitti, di far portare a termine i lavori al Giardino di Boboli e commissionò sempre al Vasari la realizzazione del celebre Corridoio Vasariano.
I suoi studi cosmografici furono significativi volle che Ignazio Danti realizzasse per lui le carte geografiche delle terre fino al momento note.
Insomma, a Cosimo I qualcosuccia glie la dobbiamo dopotutto e a distanza di secoli da quel lontano 12 giugno del 1519, ci tenevo a ricordarlo con un post a lui dedicato.
Per il momento il vostro Michelangelo Buonarroti vi saluta dandovi appuntamento ai prossimi post e sui social

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Sempre riconoscente per l’alto insegnamento sull’ARTE. Grazie mille. Aurora Scalora
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Grazie, Aurora :-*
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