Settimana gratis alla Galleria dell’Accademia: tutto quello che c’è da vedere
La Galleria dell’Accademia aprirà al pubblico gratuitamente per un’intera settimana. Dal 5 al 10 novembre sarà possibile ammirare le preziose collezioni del museo a titolo gratuito.
Avrete modo di ammirare con tutta calma il corridoio con i Prigioni e il San Matteo che porta al David, il modello originale del Ratto delle Sabine Giambologna ma anche la superba Gipsoteca Bartolini.

Nella Gipsoteca sono presenti i modelli in gesso dello scultore vissuto a cavallo fra il Settecento e l’Ottocento. Sembra di tornare indietro nel tempo e di ritrovarsi nel suo studio. Ci sono busti, figure intere, gruppi e opere che poi hanno adornato sepolcri.
Sapete, la Gipsoteca Bartolini non è da moltissimi anni che si trova in quell’ala della Galleria. Subito dopo la morte del celebre scultore, la famiglia entrò in trattative con lo Stato per la cessione dei modelli e dei calchi in gesso dell’artista. In quel frangente le opere erano conservate nel suo studio di Borgo San Frediano. Dal 1850 le trattative terminarono solo nel 1889.

La collezione però nel corso degli anni fu frammentata. Alcune opere furono depositate a Prato, altre finirono per decorare uffici pubblici o scuole.
Una parte della grande collezione fu sistemata nel Cenacolo di San Salvi. Purtroppo durante il terribile alluvione del 4 novembre del 1966 le opere furono danneggiate in modo grave. Quelle che si trovavano nei sotterranei rimasero completamente affogate nell’acqua e nel fango mischiato alla nafta per giorni. Il gesso si impregnò di questa melma e diverse opere si sbriciolarono letteralmente.
Le opere del Bartolini furono restaurate a partire dagli anni Settanta e arrivarono alla Galleria dell’Accademia a metà degli anni Ottanta. L’allestimento fu curato dall’allora direttore Bonsanti e da Sandra Pinto.

Di solito il periodo di novembre Firenze è molto meno frequentata dai turisti rispetto agli altri mesi. Così potrete gustarvi a passo lento tutte le opere della Galleria dell’Accademia senza fretta e senza che ci siano una marea di persone.
Non perdete dunque l’occasione di visitare tutto il dipartimento degli strumenti musicali. Non è roba da tutti i giorni vedere un violoncello realizzato dall’Amati o la viola tenore in legno di abete rosso e acero, il violoncello e il violino di Stradivari. Ah, poi fra gli altri strumenti prezioso vale la pena menzionare anche il clavicembalo in ebano e la spinetta costruiti dal Cristofori.

Poi ci sono i dipinti a fondo oro realizzati nel periodo compreso fra il Duecento e il primo Quattrocento e opere successive del Ghirlandaio, del Filippino e molti altri ancora.
Cosa state aspettando? La Galleria dell’Accademia dal 5 al 10 novembre aprirà le sue porte gratuitamente.
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