Gli sguardi che tu strazi a me tutti li togli
Gli sguardi che tu strazi
a me tutti gli togli;
né furto è già quel che del tuo non doni;
ma se ‘l vulgo ne sazi
e ‘ bruti, e me ne spogli,
omicidio è, c’a morte ognor mi sproni.
Amor, perché perdoni
tuo somma cortesia
sie di beltà qui tolta
a chi gusta e desia,
e data a gente stolta?
Deh, falla un’altra volta
pietosa dentro e sì brutta di fuori,
c’a me dispiaccia, e di me s’innamori.


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