C’è chi dipinge per scelta, chi lo fa per evadere dal quotidiano, chi per infilarcisi dentro a capofitto e chi per necessità. Elisabetta Rogai lo fa per quest’ultima ragione o almeno è quello che si intuisce dalle sue opere realizzate a olio e vino, su tela e su pietra.

Entro in punta di piedi nel suo mondo che ancora non conosco e guardandomi attorno mi viene in mente una sola parola: fortitudine. La potenza delle donne, protagoniste costanti delle sue opere, lascia spazio a squarci di un vissuto malinconico ma che le ha rese ancora più forti, più resilienti.

Sono venticinque i dipinti proposti nella mostra ‘Forte più che mai’ che aprirà al pubblico da venerdì 1° agosto fino al 7 settembre 2025.

In quegli sguardi intensi ritrovo quello dell’artista che racconta le proprie sfaccettature attraverso i pennelli, ora su tela di denim, ora su pietra.

Ad affascinarmi in modo particolare è l’intensità del dipinto ‘Sulle spalle del passato’ che si presta a molteplici letture. C’è l’incoscienza della giovinezza che ha la necessità di farsi sostenere dalla maturità di un’età più avanzata ma c’è pure l’arte moderna che a lungo ha vissuto sulle spalle di quella antica.

In quel giovane volto rivedo i tratti tipici del Verrocchio, paragonabili a quello del David del Bargello. Il volto dell’uomo più in là con gli anni si confonde con il nero dello sfondo, diventandone parte integrante.

Altre due tele che mi piacciono particolarmente sono ‘Tramonto’ e ‘Alba’, due dipinti in formato verticale a vino e olio su tela.

Pensando a queste due fasi del giorno non posso che lasciar correre la mente al Crepuscolo e all’Aurora della Sagrestia Nuova, a Firenze. Non ci sono affinità stilistiche in questo caso ma si percepisce comunque il principio e la fine di un momento della vita nelle opere della Rogai che ha il suo studio a Firenze, adiacente alla manifattura tabacchi.

“Questo luogo raccolto ma luminoso è un buon posto per esporre – afferma l’artista Elisabetta Rogai – non è la prima volta che vengo in Versilia con i miei dipinti. Già sono stata in Versiliana, nel Chiostro di Sant’Agostino a Pietrasanta, in una galleria sempre a Pietrasanta. Devo dire che questa non è solo la mia mostra ma è la nostra perché è nata da un’idea di Marco Ferri ed è stato molto bravo nel seguirla. L’architetto Monica Baldi ha curato l’allestimento prestando particolare attenzione al colore. Abbiamo discusso tantissimo sulla scelta di questa tonalità che non è verde Tiffany ma più intenso: è il colore che mi viene in mente quando penso a Forte dei Marmi. È stata lei a volere proprio questa tonalità, frutto di una ricerca che è durata un bel po’ di tempo“.

L’opera simbolo della mostra che è presente anche sui cartelloni affissi in giro per la città, è ‘Il tuffo perfetto’, pensata e realizzata in queto 2025 come omaggio al mare e soprattutto alla Versilia.

“Questa mostra abbraccia un po’ tutto il mio percorso perché c’è l’olio su tela, c’è la pittura col vino che è un mio brevetto, poi ci sono i colori a olio assieme sempre al vino sia su tela che sulle schegge di marmo o travertino e poi il denim che a me da moltissime soddisfazioni nel senso che è inusuale, va più all’estero che non in Italia ma valorizza molto le luci mentre su tela normale vengono valorizzate più le ombre”.

La mostra ‘Forte più che mai’ è completata dal catalogo edito da Angelo Pontecorboli Editore: Al suo interno sono presenti le immagini di tutte le opere presenti in mostre, accompagnate da testi di Bruno Murzi sindaco di Forte dei Marmi, Ermindo Tucci presidente di Villa Bertelli, di Cristina Acidini presidente dell’Accademia delle Arti del disegno di Firenze, di Monica Baldi e Marco Ferri.

L’esposizione è supportata da partner d’eccezione come Fabio Giannarini, group manager della Private Investiment, da Fabio Bellagambi, da Tiziana Petrarchi della Santandrea, Bartolacci designer, Beccofino, Fonteviva, Venturini, Consulenza e servizi per l’intermediazione assicurativi, da Bardi Servizi Ecologici e il Maroneto.

Il sempre vostro Michelangelo Buonarroti per il momento vi saluta dandovi appuntamento ai prossimi post e sui social.

Elisabetta Rogai: The Fortitude of Women in “Stronger Than Ever” at Villa Bertelli

Some paint by choice, some do it to escape the daily grind, some to dive headlong into it, and some out of necessity. Elisabetta Rogai does it for the latter reason, or at least that’s what one can glean from her works in oil and wine on canvas and stone.

I tiptoe into her world, which I still don’t know, and looking around, a single word comes to mind: fortitude. The power of women, constant protagonists of her works, gives way to glimpses of a melancholic experience that has made them even stronger, more resilient.

Twenty-five paintings are featured in the exhibition “Stronger Than Ever,” which will open to the public from Friday, August 1st until September 7th, 2025. In those intense gazes, I recognize the artist’s expression of her own nuances through her brushes, sometimes on denim, sometimes on stone.

What particularly fascinates me is the intensity of the painting “On the Shoulders of the Past,” which lends itself to multiple interpretations. There’s the recklessness of youth, needing to be supported by the maturity of an older age, but there’s also modern art, which has long lived on the shoulders of ancient art.

In that young face, I see the typical features of Verrocchio, comparable to that of his David in the Bargello. The older man’s face blends into the black background, becoming an integral part of it.

Two other canvases I particularly like are “Sunset” and “Dawn,” two vertical paintings in wine and oil on canvas. Thinking of these two phases of the day, I can’t help but let my mind wander to the Twilight and Dawn paintings in the New Sacristy in Florence. There are no stylistic similarities here, but one can still perceive the beginning and end of a moment in life in the works of Rogai, who has her studio in Florence, next to the tobacco factory.

“This intimate yet bright space is a good place to exhibit,” says artist Elisabetta Rogai. “It’s not the first time I’ve come to Versilia with my paintings. I’ve already been to Versiliana, to the Cloister of Sant’Agostino in Pietrasanta, and to a gallery also in Pietrasanta. I must say that this isn’t just my exhibition, it’s ours, because it was born from an idea by Marco Ferri, and he was very good at developing it. Architect Monica Baldi curated the installation, paying particular attention to color. We discussed the choice of this shade for a long time, which isn’t Tiffany green, but more intense: it’s the color that comes to mind when I think of Forte dei Marmi. She was the one who specifically wanted this shade, the result of a long-term search.”

The exhibition’s signature work, which is also featured on posters around the city, is “The Perfect Dive,” conceived and created in 2025 as a tribute to the sea and, above all, to Versilia.

“This exhibition encompasses a bit of my entire career because there’s oil on canvas, there’s painting with wine, which is my patent, then there are oil colors combined with wine, both on canvas and on marble or travertine chips, and then denim, which gives me a lot of satisfaction in the sense that it’s unusual. It sells more abroad than in Italy, but it really highlights the light, whereas on normal canvas, the shadows are more emphasized.”

The exhibition ‘Forte più che mai’ is accompanied by a catalog published by Angelo Pontecorboli Editore. It features images of all the works in the exhibition, accompanied by texts by Bruno Murzi, mayor of Forte dei Marmi, Ermindo Tucci, president of Villa Bertelli, Cristina Acidini, president of the Academy of Drawing Arts in Florence, Monica Baldi, and Marco Ferri.

The exhibition is supported by exceptional partners such as Fabio Giannarini, group manager of Private Investiment, Fabio Bellagambi, Tiziana Petrarchi della Santandrea, Bartolacci Designer, Beccofino, Fonteviva, Venturini, Consulenza e servizi per l’intermediazione assicurativa, Bardi Servizi Ecologici, and Il Maroneto.

Michelangelo Buonarroti, always yours, bids farewell for now and says he’ll see you in future posts and on social media.

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Pubblicato da Michelangelo Buonarroti

Chi non conosce Michelangelo Buonarroti? Scultore, pittore, architetto e raffinato poeta. Ma chi è il suo alter ego che gli da voce sul blog michelangelobuonarrotietornato.com e sui social connessi? Antonietta Bandelloni, art blogger e scrittrice toscana appassionata d'arte. Da più di dieci anni si dedica allo studio approfondito delle opere e della tormentata esistenza di Michelangelo Buonarroti. Per contattare Antonietta Bandelloni per collaborazioni, inviti, sponsorizzazioni o altro inviate una mail direttamente a antoniettabandelloni@gmail.com ENG: Who doesn't know Michelangelo Buonarroti? Sculptor, painter, architect and refined poet. But who is his alter ego that gives him a voice on the blog michelangelobuonarrotietornato.com and on the connected social networks? Antonietta Bandelloni, a Tuscan art blogger and writer passionate about art. For over ten years she has devoted himself to the in-depth study of Michelangelo Buonarroti's works and tormented existence. To contact Antonietta Bandelloni for collaborations, invitations, sponsorships or other send an email directly to antoniettabandelloni@gmail.com Vedi tutti gli articoli di Michelangelo Buonarroti