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2 maggio 1519: muore Leonardo da Vinci ad Amboise, in Francia

Il 2 maggio del 1519 Leonardo da Vinci chiuse gli occhi per sempre. La sua vita mortale cessò entrando di diritto nell’immortalità di tutti coloro che hanno fatto della propria vita un’opera d’arte. I suoi capolavori e gli studi compiuti nel corso della propria esistenza continuano a farlo vivere e a far parlare di lui.

In quel giorno di maggio si trovava nel piccolo castello di Clos-Lucé, ad Amboise in Francia che era direttamente collegato al castello di Francesco I attraverso un tunnel segreto

Una manciata di giorni prima di morire, Leonardo volle redigere il proprio testamento e lo dettò al vicario Flery. Ad assisterlo negli ultimi istanti di vita furono la domestica Maturina, Battista de Villani e il suo biografo Francesco Melzi.

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Le sue spoglie furono tumulate nella chiesa di San Fiorentino e poi spostate nella cappella di Saint Hubert nel castello. Delle sue povere ossa non c’è più traccia alcuna: la tomba è ancora lì ma fu profanata durante una insurrezione civile nel 1807.

Leonardo era nato 67 anni prima nella piccola cittadina di Vinci nei pressi di Firenze. Fu il figlio illegittimo di ser Piero da Vinci e di Caterina luce una giovane contadina e perdonate se non posso dire altrimenti prima che vengano pubblicati ufficialmente atti che dimostrino il contrario e non solo riportati in un romanzo.

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Come si definì per tutta la vita, fu un omo sanza lettere ma non ci fu giorno nella sua vita che non dedicò a studi approfonditi. Riuscì a imparare il latino a quarant’anni per poter leggere autonomamente i testi che aveva a cuore.

A partire dal 1469 si stabilì a Firenze e pochi anni dopo, nel 1472, già risultava iscritto presso la Compagnia dei Pittori.

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Leonardo frequentò assiduamente una delle botteghe più rinomate dell’epoca: quella del Verrocchio in cui si formò anche Sandro Botticelli.

Il mio caro amico Giorgio Vasari racconta che realizzare il dipinto a tempera e olio su tavola del Battesimo di Cristo, il Verrocchio si avvalse della collaborazione del suo giovane allievo Leonardo che si dedicò a dipingere con maestra l’angelo di sinistra. Talmente l’angelo pareva vivo che, sempre stando a quanto narrato dal biografo, il Verrocchio si indispettì.

Studi più moderni hanno rivelato che l’intervento di Leonardo fu molto più ampio e comprendeva anche il paesaggio fluviale. Non era certo una novità che nelle botteghe dell’epoca si affidassero agli allievi le esecuzioni di parti secondarie delle opere.

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Pittore, architetto, scienziato e scrittore, Leonardo da Vinci ha realizzato opere divenute celeberrime.

Basti pensare alla Monna Lisa o Gioconda che dir si voglia che quotidianamente attrae nella sala del Louvre che la ospita migliaia di persone o al Cenacolo affrescato con una tecnica inusuale presso Santa Maria delle Grazie a Milano.

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Un vero peccato che il Salone de’ Cinquecento a Palazzo Vecchio oggi non offra la possibilità di vedere a confronto i due geni del Rinascimento: io e lui.

La Battaglia di Cascina commissionata a me e quella di Anghiari affidata a lui, per ragioni diverse non furono realizzate. O meglio, Leonardo iniziò ad affrescare la parete ma dovette arrendersi: fece un vero e proprio disastro.

Io disegnai minuziosamente i cartoni ma poi le cose cambiarono e non ci fu più la possibilità di affrescare l’altra parete.

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La quasi totalità dei manoscritti di Leonardo arrivati fino ai vostri giorni proviene quasi interamente dal nucleo di scritti che lui stesso aveva lasciato al Melzi e che fu disperso dopo la sua morte, avvenuta nel 1570.

Il Leoni venne in possesso di parte di questi appunti e li smembrò formando a suo gusto delle raccolte assai arbitrarie.

A proposito, se volete consultare tutti i disegni del Codice Atlantico, potete farlo direttamente online. Ve ne ho parlato QUA.

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Il libro

Se siete alla ricerca di una biografia approfondita sul genio di Leonardo da Vinci e scritta in modo appassionante, vi consiglio il volume Leonardo da Vinci, scritto da Walter Isaacson.

Leonardo da Vinci viene riconosciuto a livello mondiale come il genio più creativo e multiforme che sia esistito sulla faccia della storia. La sua insaziabile curiosità nei confronti di tutto ciò che lo circondava, alimentata e illuminata da una potente immaginazione lo ha reso unico e inimitabile.

Il libro lo trovate QUA.

Per il momento il vostro Michelangelo Buonarroti vi saluta dandovi appuntamento ai prossimi post e sui social.

May 2, 1519: Leonardo da Vinci dies in Amboise, France

On May 2, 1519 Leonardo da Vinci closed his eyes forever. His mortal life ceased by rightfully entering the immortality of all those who have made their lives a work of art. His masterpieces and the studies carried out during his life continue to bring him to life and to talk about him.

On that May day he was in the small castle of Clos-Lucé, in Amboise in France which was directly connected to the castle of François I through a secret tunnel

A handful of days before his death, Leonardo wanted to draw up his will and dictated it to the vicar Flery. His maid Maturina, Battista de Villani and his biographer Francesco Melzi assisted him in the last moments of his life.

His remains were buried in the church of San Fiorentino and then moved to the chapel of Saint Hubert in the castle. There is no longer any trace of his poor bones: the tomb is still there but was desecrated during a civil insurrection in 1807.

Leonardo was born 67 years earlier in the small town of Vinci near Florence. He was the illegitimate son of ser Piero da Vinci and Caterina Luce a young peasant girl and forgive me if I can’t say otherwise before documents are officially published that prove the opposite and not just reported in a novel.

As he defined himself throughout his life, he was a homo without letters but there was no day in his life that he did not dedicate to in-depth studies. He managed to learn Latin at the age of forty in order to be able to independently read the texts that were close to his heart.

From 1469 he settled in Florence and a few years later, in 1472, he was already registered with the Company of Painters.

Leonardo assiduously frequented one of the most renowned workshops of the time: that of Verrocchio in which Sandro Botticelli also trained.

My dear friend Giorgio Vasari says that Verrocchio made use of the collaboration of his young pupil Leonardo who dedicated himself to painting the angel on the left with a teacher to create the tempera and oil on panel painting of the Baptism of Christ. The angel seemed so alive that, again according to what the biographer narrated, Verrocchio became annoyed.

More modern studies have revealed that Leonardo’s intervention was much wider and also included the river landscape. It was certainly no novelty that in the workshops of the time students were entrusted with the execution of secondary parts of the operas.

Painter, architect, scientist and writer, Leonardo da Vinci created works that have become very famous.

Just think of the Mona Lisa or Gioconda, if you prefer, which attracts thousands of people every day to the hall of the Louvre, or the Last Supper frescoed with an unusual technique at Santa Maria delle Grazie in Milan.

A real pity that the Salone de’ Cinquecento in Palazzo Vecchio today does not offer the opportunity to see the two geniuses of the Renaissance in comparison: he and I. The Battle of Cascina commissioned from me and that of Anghiari entrusted to him were not carried out for different reasons. Or rather, Leonardo began to fresco the wall but had to give up: he made a real disaster.

I drew the cartoons meticulously but then things changed and there was no longer the possibility of frescoing the other wall.

Almost all of Leonardo’s manuscripts that have survived to this day come almost entirely from the nucleus of writings that he himself had left to Melzi and which was dispersed after his death in 1570.

Leoni came into possession of part of these notes and dismembered them forming very arbitrary collections according to his taste.

By the way, if you want to consult all the drawings of the Codex Atlanticus, you can do it directly online. I told you about it HERE.

For the moment, your Michelangelo Buonarroti greets you by making an appointment for the next posts and on social media.

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