Le sculture di David a Firenze tra storia e simbolo: il nuovo documentario
“Le sculture di David a Firenze tra Storia e simbolo” è il nuovo documentario corale che ha per protagonista una delle figure simbolo della città di Firenze: il David per l’appunto.
Il progetto è stato creato dalla Galleria dell’Accademia di Firenze e dai Musei del Bargello, con la collaborazione dell’Accademia di Belle Arti, l’Opera di Santa Maria del Fiore e l’assessorato alla Cultura del Comune di Firenze
Il giovane David, futuro re di Israele e Giuda che vince il gigante Golia, è il simbolo del bene che lotta contro il male ma non solo: assunse anche un valore politico non indifferente.
Nel secoli ha destato l’interesse di molti artisti e committenti. Le sculture di David a Firenze tra Storia e simbolo è una produzione video realizzata da alcune delle più importanti istituzioni culturali fiorentine per raccontare e mostrare i David che è possisibile ammirare in città.
Il progetto è nato durante il periodo della pandemia per mantenere attivo e coltivare il dialogo tra i musei e gli enti culturali in generale, instaurando così un proficuo rapporto di collaborazione fra importanti realtà del territorio.
Le sculture di David a Firenze tra Storia e simbolo nasce da un’idea di Paola d’Agostino, direttrice dei Musei del Bargello e da Cecilie Hollberg, direttrice dalla Galleria dell’Accademia di Firenze. Fondamentale è stata la collaborazione con Claudio Rocca, direttore dell’Accademia di Belle Arti di Firenze e l’interessamento dell’assessorato alla Cultura del Comune di Firenze e l’Opera di Santa Maria del Fiore.
Sono cinque le sculture in marmo e bronzo che raffigurano il David, prese in considerazione. Fra le citate c’è ovviamente il mio David ma anche i capolavori di Andrea Pisano, Donatello e Verrocchio.
Ogni opera raffigurante il David ha segnato diversi aspetti dell’arte e della storia fiorentina, dall’impegno per le statue della cattedrale, alla sofisticata prima committenza medicea, a simbolo della Repubblica fiorentina, quindi al collezionismo mediceo fino agli spostamenti ottocenteschi.
Nel Museo dell’Opera di Santa Maria del Fiore, troviamo la prima statua che rappresenta la figura biblica, opera marmorea del 1336 di Andrea Pisano per la facciata principale del Campanile di Giotto.
E’ un David nel pieno degli anni, visto come un poeta con, tra le mani, il rotolo del primo dei Salmi mentre al Museo Nazionale del Bargello sono conservate invece tre statue cruciali per l’iconografia e lo sviluppo stilistico: due di Donatello ovvero il giovanile David in marmo, del 1408-1409 e il David in bronzo, del 1440 circa oltre che il primo nudo statuario dai tempi dell’Antica Roma – insieme a quello di Andrea del Verrocchio, anch’esso in bronzo, realizzato tra il 1472-1475.

Il mio David invece mi fu commissionato il 16 agosto del 1501 e inaugurato l’8 settembre del 1504. Come sapete si trova nella Galleria dell’Accademia ed è una delle figure più iconiche dell’arte rinascimentale.
Fu l’Opera di Santa Maria del Fiore ad affidarmi l’esecuzione della scultura, come commissionò precedentemente il David in marmo a Donatello, entrambi destinati in origine a decorare gli sproni della cattedrale di Santa Maria del Fiore.
Sempre a Firenze sono conservate le tre copie successive del David di Michelangelo, che si trovano oggi in Piazza della Signoria, sull’arengario di Palazzo Vecchio, sede del Comune di Firenze, realizzata in marmo da Luigi Arrighetti; al centro del Piazzale Michelangelo, in bronzo, opera di Clemente Papi, autore anche del calco in gesso nella Gipsoteca dell’Istituto d’Arte di Porta Romana.
Il documentario Le sculture di David a Firenze tra Storia e simbolo vuole ripercorrere e approfondire il legame tra queste opere con l’obiettivo di promuovere la conoscenza storica e artistica dell’immagine del David, oltre che valorizzare il patrimonio culturale del territorio fiorentino.
Il video ha un approccio corale: attraverso le voci delle direttrici Cecilie Hollberg e Paola D’Agostino, di Monsignor Timothy Verdon, direttore artistico del Museo dell’Opera del Duomo della curatrice e storica dell’arte Ilaria Ciseri per il Bargello, del direttore dell’Accademia di Belle Arti Claudio Rocca e Tommaso Sacchi già assessore alla cultura del Comune di Firenze, approfondisce aspetti storico-artistici, tecnici e di committenza su queste opere, tra le più celebrate della statuaria rinascimentale, ripercorrendo il legame con la città di Firenze attraverso i secoli.
“Questo progetto è iniziato nella primavera del 2020, in un momento drammatico per tutto il mondo, a causa dell’emergenza pandemica da Covid 19, con riunioni online, cui sono seguite le prime riprese nell’autunno 2020. Volevamo rendere accessibile al pubblico le nostre collezioni e fare sentire la presenza di alcune istituzioni culturali a Firenze e nel mondo, raccontando le vicende artistiche e storiche delle statue di David a Firenze . Grazie alla collaborazione con l’Accademia di Firenze, l’Accademia di Belle Arti, L’Opera di Santa Maria del Fiore e il Comune di Firenze è stato possibile ripercorrere sette secoli di eccellenza scultorea fiorentina, attraverso alcuni tra i suoi più iconici capolavori”.
Paola d’Agostino, direttrice dei Musei del Bargello
L’Accademia di Belle Arti di Firenze, sede primaria di alta formazione, specializzazione e ricerca nel settore artistico, si è occupata e ha curato interamente le riprese e la realizzazione del video, prodotto con la collaborazione degli studenti di Digital video all’interno del neonato Laboratorio audiovisivi diretto da Juri Ciani e Giovanni Grimaudo. Il Comune di Firenze, sempre attento alla valorizzazione del patrimonio culturale dei Musei della Città, ha sposato da subito il progetto.
Prima di lasciarvi vi propongo il trailer del documentario “Le sculture di David a Firenze tra Storia e simbolo“. Buona visione dal sempre vostro Michelangelo Buonarroti.
David’s sculptures in Florence between history and symbol: the new documentary
“David’s sculptures in Florence between history and symbol” is the new choral documentary featuring one of the symbolic figures of the city of Florence: David to be precise.
The project was created by the Florence Academy Gallery and the Bargello Museums, with the collaboration of the Academy of Fine Arts, the Opera di Santa Maria del Fiore and the Department of Culture of the Municipality of Florence
The young David, future king of Israel and Judah who defeats the giant Goliath, is the symbol of good fighting against evil but not only: he also assumed a not indifferent political value.
Over the centuries it has aroused the interest of many artists and patrons. The sculptures of David in Florence between history and symbol is a video production made by some of the most important Florentine cultural institutions to tell and show the Davids that can be admired in the city.
The project was born during the period of the pandemic to keep active and cultivate the dialogue between museums and cultural institutions in general, thus establishing a fruitful relationship of collaboration between important local realities.
David’s sculptures in Florence between history and symbol was born from an idea of Paola d’Agostino, director of the Bargello Museums and Cecilie Hollberg, director of the Galleria dell’Accademia in Florence. The collaboration with Claudio Rocca, director of the Academy of Fine Arts in Florence and the interest of the Department of Culture of the Municipality of Florence and the Opera di Santa Maria del Fiore were fundamental.
Five marble and bronze sculptures depicting David were taken into consideration. Among the cited there is obviously my David but also the masterpieces of Andrea Pisano, Donatello and Verrocchio.
Each work depicting the David has marked different aspects of Florentine art and history, from the commitment to the statues of the cathedral, to the sophisticated first Medici commissioning, as a symbol of the Florentine Republic, then to the Medici collections up to the nineteenth-century movements.
In the Museo dell’Opera di Santa Maria del Fiore, we find the first statue representing the biblical figure, a marble work of 1336 by Andrea Pisano for the main facade of Giotto’s bell tower.
It is a David in the prime of life, seen as a poet with the roll of the first of the Psalms in his hands, while the National Museum of the Bargello conserves three crucial statues for the iconography and stylistic development: two by Donatello, i.e. the youthful David in marble, from 1408-1409 and the bronze David, from around 1440 as well as the first statuary nude from the times of Ancient Rome – together with that of Andrea del Verrocchio, also in bronze, made between 1472 -1475.
My David, on the other hand, was commissioned to me on 16 August 1501 and inaugurated on 8 September 1504. As you know, it is located in the Galleria dell’Accademia and is one of the most iconic figures of Renaissance art.
It was the Opera di Santa Maria del Fiore that entrusted me with the execution of the sculpture, as it previously commissioned the marble David from Donatello, both originally intended to decorate the spurs of the cathedral of Santa Maria del Fiore.
Also in Florence are the three successive copies of Michelangelo’s David, which are found today in Piazza della Signoria, on the arengario of Palazzo Vecchio, the seat of the Municipality of Florence, made in marble by Luigi Arrighetti; in the center of Piazzale Michelangelo, in bronze, the work of Clemente Papi, also author of the plaster cast in the Gipsoteca of the Porta Romana Art Institute.
The documentary The sculptures of David in Florence between history and symbol aims to retrace and deepen the link between these works with the aim of promoting historical and artistic knowledge of the image of David, as well as enhancing the cultural heritage of the Florentine area.
The video has a choral approach: through the voices of the directors Cecilie Hollberg and Paola D’Agostino, of Monsignor Timothy Verdon, artistic director of the Museo dell’Opera del Duomo of the curator and art historian Ilaria Ciseri for the Bargello, of the director of the Accademia di Belle Arti Claudio Rocca and Tommaso Sacchi, former councilor for culture of the Municipality of Florence, explores the historical-artistic, technical and commissioning aspects of these works, among the most celebrated of Renaissance statuary, retracing the link with the city of Florence through the centuries.
“This project started in spring 2020, in a dramatic moment for the whole world, due to the pandemic emergency from Covid 19, with online meetings, followed by the first shootings in autumn 2020. We wanted to make the our collections and make the presence of some cultural institutions in Florence and in the world felt, telling the artistic and historical events of the statues of David in Florence. Thanks to the collaboration with the Academy of Florence, the Academy of Fine Arts, the Opera of Santa Maria del Fiore and the Municipality of Florence it has been possible to retrace seven centuries of Florentine sculptural excellence, through some of its most iconic masterpieces ” .
Paola d’Agostino, director of the Bargello Museums
The Academy of Fine Arts in Florence, the primary seat of higher education, specialization and research in the artistic sector, took care of and entirely supervised the filming and creation of the video, produced with the collaboration of the Digital video students within the new audiovisual laboratory directed by Juri Ciani and Giovanni Grimaudo. The Municipality of Florence, always attentive to the enhancement of the cultural heritage of the city’s museums, immediately embraced the project.
Before leaving you I propose the trailer of the documentary “The sculptures of David in Florence between history and symbol”. Good vision from your always Michelangelo Buonarroti.

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