22 luglio: Maria Maddalena nell’arte. Capolavori attraverso i secoli
Il 22 luglio la chiesa cattolica ricorda la figura di Maria Maddalena, una delle discepole più fedeli di Cristo che fu presente in momenti cruciali della sua vita: dalla Crocifissione alla Resurrezione.
Maria Maddalena infatti secondo i Vangeli canonici fu la prima persona a cui Gesù apparve dopo la sua risurrezione, diventando così la prima apostola degli apostoli, incaricata di annunciare la lieta novella agli altri discepoli.
Come è stata raffigurata nel corso dei secoli Maria Maddalena dagli artisti?
La Maddalena Penitente di Donatello
La Maddalena Penitente in legno di pioppo bianco è uno dei capolavori assoluti di Donatello. Il dramma che vive è tangibile. Basta guardare il volto trasfigurato o la veste consunta e lacera per lasciarsi trasportare dal suo tormento.
Drammatica e ricca di pathos, quest’opera fu scolpita da Donatello, fra il 1453 e il 1455, e oggi potete ammirarla nel Museo del Duomo di Firenze.
La Maddalena giacente di Canova
Antonio Canova scolpì la Maddalena giacente fra il 1819 e il 1822, anno della sua morte.
Questo capolavoro fu commissionato all’artista nel 1819 dal primo ministro britannico Robert Banks Jenkinson per 12mila sterline. Nel mese di settembre dello stesso anno, Canova ultimò il modello in gesso oggi custodito nella Gypsoteca di Possagno.
Lo sguardo perso nel vuoto della Maddalena giacente di Canova così come la sua testa reclinata all’indietro riportano subito alla mente l’Estasi della Beata Ludovica Albertoni che Gian Lorenzo Bernini aveva scolpito a Roma, per la chiesa di San Francesco a Ripa, nel 1674.
Maria Maddalena del Bandini
Giovanni Bandini realizzò in terracotta policroma il busto di Maria Maddalena, attorno al 1565.
Fino al momento non si è ancora capito quale fosse la destinazione originaria di questo lavoro mentre l’identificazione della Santa raffigurata è erta ed èdovuta ai capelli parzialmente sciolti che si intravedono al di sotto il velo.
La Maddalena penitente di Canova
Canova scolpì la Maddalena penitente tra il 1793 e il 1796.
Esistono due versioni dell’opera più il gesso originale appartenente alla Gypsoteca Canova di Possagno che differiscono fa loro per alcuni minimi dettagli.
La prima scultura in marmo realizzata è quella custodita nel Palazzo Doria Tursi a Genova mentre la seconda, scolpita fra il 1805 e il 1809, appartiene all’Hermitage Museum di San Pietroburgo.
Canova pensò a una Maria Maddalena inginocchiata sopra una roccia, con le spalle incurvate in avanti e il capo chinato, leggermente reclinato verso sinistra.
La Maddalena dell’Allori
La Maddalena Penitentefu dipinta da Alessandro Allori e oggi è custodita nel Museo Stibbert di Firenze.
L’artista Allori, nato il 31 maggio del 1535 a Firenze, talvolta viene appellato Bronzino dal nome del suo maestro, creando un po’ di confusione in chi lo scambia per l’appunto con Agnolo Bronzino.
Nel dipinto in questione della Maria Maddalena penitente, l’Allori volle dipingere la donna vestita in modo elegante mentre in ginocchio medita davanti al Crocifisso in legno policromo che si eleva da un tronco spezzato da un fulmine, simbolo del rinnovamento dello Spirito.
Per il momento il sempre vostro Michelangelo Buonarroti vi saluta dandovi appuntamento ai prossimi post e sui social.
July 22: Mary Magdalene in the world of art
On July 22, the Catholic Church remembers the figure of Mary Magdalene, one of the most faithful disciples of Christ who was present in crucial moments of her life: from the Crucifixion to the Resurrection.
In fact, according to the canonical Gospels, Mary Magdalene was the first person to whom Jesus appeared after her resurrection, thus becoming the first apostle of the apostles, responsible for announcing the good news to the other disciples.
How has Mary Magdalene been depicted by artists over the centuries?
Donatello’s Penitent Magdalene
The Penitent Magdalene in white poplar wood is one of Donatello’s absolute masterpieces. The drama he experiences is tangible. Just look at her transfigured face or her worn and torn dress to let yourself be carried away by her torment.
Dramatic and full of pathos, this work was sculpted by Donatello between 1453 and 1455, and today you can admire it in the Museum of the Cathedral of Florence.
The Reclining Magdalene by Canova
Antonio Canova sculpted the recumbent Magdalene between 1819 and 1822, the year of his death.
This masterpiece was commissioned from the artist in 1819 by the British Prime Minister Robert Banks Jenkinson for 12 thousand pounds. In September of the same year, Canova completed the plaster model now kept in the Possagno Gypsoteca.
The gaze lost in the void of Canova’s reclining Magdalene as well as her head tilted backwards immediately bring to mind the Ecstasy of the Blessed Ludovica Albertoni that Gian Lorenzo Bernini had sculpted in Rome, for the church of San Francesco a Ripa, in 1674 .
Mary Magdalene by Bandini
Giovanni Bandini created the bust of Mary Magdalene in polychrome terracotta, around 1565.
Until now, it has not yet been understood what the original destination of this work was, while the identification of the Saint depicted is clear and is due to the partially loose hair that can be glimpsed beneath her veil.
Canova’s Penitent Magdalene
Canova sculpted the Penitent Magdalene between 1793 and 1796.
There are two versions of the work plus the original plaster belonging to the Gypsoteca Canova in Possagno which differ in some minor details.
The first marble sculpture created is the one kept in the Palazzo Doria Tursi in Genoa while the second, sculpted between 1805 and 1809, belongs to the Hermitage Museum in St. Petersburg.
Canova thought of Mary Magdalene kneeling on a rock, with her shoulders curved forward and her head bowed, slightly tilted to the left.
La Maddalena dell’Allori
The Penitent Magdalene was painted by Alessandro Allori and is today kept in the Stibbert Museum in Florence.
The artist Allori, born on 31 May 1535 in Florence, is sometimes called Bronzino after the name of his master, creating a bit of confusion in those who mistake him for Agnolo Bronzino.
In the painting in question of the penitent Mary Magdalene, Allori wanted to paint the woman elegantly dressed while on her knees meditating in front of the polychrome wooden Crucifix that rises from a trunk broken by lightning, symbol of the renewal of the Spirit.
For the moment, your always Michelangelo Buonarroti greets you and will meet you in the next posts and on social media.
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