Nato sotto una buona stella
Nacqui oggi, il 6 marzo del 1475, sotto una buona stella o così dissero quelli che vollero vedere negli astri la mia predestinazione, quando ormai ero già celebre in tutto il mondo allora conosciuto.
Sapete, nel Rinascimento la divinazione e l’astrologia erano considerate scienze. Venivano tenute in grande considerazione un po’ da tutti, sia dalle classi sociali agiate a quelle meno danarose.
Per esempio l’imperatore Massimiliano I, figliolo primogenito dell’imperatore Federico III e di Eleonora di Portogallo, aveva a corte diversi astrologi che consultava frequentemente, soprattutto prima di prendere decisioni importanti e addirittura aveva un’intera biblioteca contenente preziosi volumi a tema astrologico e divinatorio.
Alla corte del Magnifico, mentre Pico della Mirandola ne disquisiva la poca validità, altri cultori dell’astrologia non esitarono nel fare pronostici guardando le stelle e a compilare quadri astrologici di chi profumatamente spesso li pagava.
Il più celebre astrologo di tutto il Rinascimento fu Luca Gaurico, vescovo cattolico che nacque sei giorni dopo di me, il 12 marzo del 1475. Nel 1552, nel suo Tractatus Astrologicus, volle inserire anche il mio quadro astrale scrivendo anche il mio oroscopo.
Secondo Gaurico, gli influssi positivi di Mercurio, Venere e Giove avrebbero contribuito a forgiare il genio.
Il Vasari, nella prima edizione delle Vite pubblicata nel 1550, aveva però già parlato di queste influenze su di me dei medesimi astri.
I casi sono due: o il Vasari conosceva l’oroscopo redatto da Gaurico prima che fosse pubblicato oppure Gaurico copiò ciò che aveva scritto il mio caro amico Giorgio Vasari.
“Gran natività certamente, e che già dimostrava quanto dovessi essere il fanciullo e di quanto ingegno, percioché, avendo Mercurio con venere in seconda nella casa di Giove ricevuto con benigno aspetto, prometteva quel che è poi seguito…”
Agli oroscopi poco credetti allora come poco credo oggi.
Per il momento il sempre vostro Michelangelo Buonarroti vi saluta dandovi appuntamento ai prossimi post e sui social.
Born under a lucky star
I was born today, March 6, 1475, under a good star or so said those who wanted to see my predestination in the stars, when I was already famous throughout the then known world.
You know, in the Renaissance, divination and astrology were considered sciences. They were held in high regard by almost everyone, both from the wealthy and less wealthy social classes.
For example, Emperor Maximilian I, eldest son of Emperor Frederick III and Eleanor of Portugal, had several astrologers at court whom he consulted frequently, especially before making important decisions and even had an entire library containing precious volumes on astrological and divinatory.
At the court of the Magnificent, while Pico della Mirandola debated its lack of validity, other astrology enthusiasts did not hesitate to make predictions by looking at the stars and to compile astrological charts of those who often paid them handsomely.
The most famous astrologer of the entire Renaissance was Luca Gaurico, a Catholic bishop who was born six days after me, on 12 March 1475. In 1552, in his Tractatus Astrologicus, he also wanted to include my astral picture, also writing my horoscope.
According to Gaurico, the positive influences of Mercury, Venus and Jupiter would have contributed to forging genius.
However, Vasari, in the first edition of the Lives published in 1550, had already spoken of these influences of the same stars on me. There are two cases: either Vasari knew the horoscope drawn up by Gaurico before it was published or Gaurico copied what my dear friend Giorgio Vasari had written.
“Certainly a great nativity, and which already demonstrated how much the child must be and how talented, because, having received Mercury with Venus in the second in the house of Jupiter with a benign aspect, it promised what then followed…”
I believed little in horoscopes then, just as I believe little today.
For the moment, your always Michelangelo Buonarroti greets you and will meet you in the next posts and on social media.

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