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La Scultura del Giorno: Giuditta di Santo Varni

La Scultura del giorno che vi propongo oggi è la Giuditta di Santo Varni, realizzata dall’artista ottocentesco genovese nel 18713.

L’artista Santo Varni rimase vedovo per due volte. Alla prima moglie Anna Pagano dedicò un cippo con epigrafe mentre per la seconda, Giuditta Disegni, volle scolpire una tomba monumentale nel cimitero di Staglieno.

Giuditta morì dopo una lunga malattia e il marito Varni volle ricordarla scolpendo una giovane donna seduta con le gambe piegate dinnanzi a lei e il capo coronato di fiori. Mentre si porta le mani giunte a volto, la sua posa molto ricorda la Fiducia in Dio del Bartolini.

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Ha uno sguardo malinconico e forse sta pensando ala sua prematura fine. Il corpo è panneggiato in una veste in seta serica che le lascia nude le spalle e parte delle gambe.

Sulla gamba sinistra poggia il capo un cagnolino cocker spaniel che sta a simboleggiare la fedeltà. Con la sua presenza pare voler confortare la giovane turbata da pensieri poco allegri.

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Al di sotto della scultura, sul piedistallo, è incisa l’epigrafe: “Godi in dio pace e premio del lungo e virtuoso patire o Giuditta che vivendo di fede di preghiera d’affetto eri all’afflitto consorte Santo Varni sollievo nelle amarezze ispiratrice amorosa nel culto dell’arte”.

Lo stesso scultore Varni, dopo la sua morte, fu sepolto assieme alla moglie in questa tomba che è stata sottoposta a un intervento di restauro nel 2013 da Emilia Bruzzo, titolare dell’azienda Aff. res. Co. Snc.

La scultura dedicata a Giuseppe Paradis di Santo Varni, porticato superiore di ponente
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La scultura di Giuditta fu realizzata da Varni adoperando il marmo statuario di Carrara mentre il basamento è in marmo bianco meno pregiato. Per lo zoccolo fu scelto invece il bardiglio, un marmo grigio-celeste particolarmente duro.

Il Cimitero di Staglieno è ricco di capolavori come quest’opera di Sano Varni. ubicata nel Porticato Superiore a Levante.

La scultura dedicata a Giuseppe Paradis di Santo Varni, porticato superiore di ponente
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Per scolpire la Giuditta, Santo Varni impiegò due anni. A vederla pare quasi un’opera da museo più che da cimitero per la sua finitezza e armonia delle forme.

Per il momento il vostro Michelangelo Buonarroti vi saluta dandovi appuntamento ai prossimi post e sui social.

Sculpture of the Day: Judith of Santo Varni

🇬🇧The Sculpture of the day that I propose to you today is the Judith of Santo Varni, created by the nineteenth-century Genoese artist in 18713.

The artist Santo Varni was widowed twice. To his first wife Anna Pagano he dedicated a memorial stone with an epigraph while for his second, Giuditta Disegni, he wanted to sculpt a monumental tomb in the Staglieno cemetery.

Giuditta died after a long illness and her husband Varni wanted to remember her by sculpting a young woman sitting with her legs folded in front of her and her head crowned with flowers. As she brings her hands clasped to her face, her pose is very reminiscent of Bartolini’s Trust in God.

She has a melancholy look and maybe she’s thinking about her untimely end. Her body is draped in a silky silk dress that leaves her shoulders and part of her legs bare.

On her left leg rests her head a small cocker spaniel dog which symbolizes her fidelity. With her presence, he seems to want to comfort the young woman troubled by not very happy thoughts.

Below the sculpture, on the pedestal, the epigraph is engraved: “Enjoy peace in God and the reward of long and virtuous suffering, O Judith who, living by faith, prayer of affection, was to the afflicted consort Santo Varni, relief in bitterness, inspiring love in the cult of art”.

The same sculptor Varni, after his death, was buried together with his wife in this tomb which underwent a restoration intervention in 2013 by Emilia Bruzzo, owner of the company Aff. res. Co. Snc.

The sculpture of Judith was created by Varni using Carrara statuary marble while the base is in less valuable white marble. Instead, bardiglio was chosen for the plinth, a particularly hard light blue-grey marble.

The Staglieno Cemetery is full of masterpieces such as this work by Sano Varni. located in the Upper Portico to the East.

It took Santo Varni two years to sculpt the Judith. Looking at it, it almost seems like a museum work rather than a cemetery due to its finiteness and harmony of forms.

For the moment, your Michelangelo Buonarroti greets you by making an appointment for the next posts and on social media.

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4 Comments »

  1. Un paio di errori. Le sculture fotografate nell’articolo sono due. Entrambe scolpite da Varni, ma quella con la coroncina è per la moglie, quella senza è la tomba Paradis, che ti trova nel porticato superiore a ponente. Il restauro è stato eseguito nel 2013 dalla Aff. res. Co. Snc. Di cui ero titolare, ma il mio nome corretto è Emilia Bruzzo, e non Emma. Grazie per l’attenzione.

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  2. Buongiorno. Seguo spesso il suo blog e le faccio i miei complimenti. Vorrei solo segnalarle “epitaffio” al posto di “epigrafe”. Buon lavoro e la ringrazio ancora per il suo lavoro di divulgazione in merito all’arte.

    Piace a 1 persona

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