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Sala delle Carte Geografiche di Palazzo Vecchio: riapre restaurata

Dopo un anno di restauri, riapre al pubblico la Sala della Guardaroba di Palazzo Vecchio, nota come la Sala delle Carte Geografiche. Sarà possibile vedere di nuovo le carte geografiche delle terre d’Europa, dell’Asia, dell’Africa e del Nuovo Mondo così come erano note nella seconda metà del Sedicesimo secolo.

Al momento rimane in essere il cantiere al centro della sala che riguarda il Mappamondo. I visitatori potranno vedere i restauratori al lavoro che stanno ultimando le operazioni di restauro sul grande globo.

L’intervento di restauro è stato elaborato dalla direzione Servizi tecnici-Belle arti e Fabbrica di Palazzo Vecchio e sostenuto economicamente per un valore di 500 mila euro da Friends of Florence.

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Sia il mappamondo che carte geografiche, ad eccezion fatta di alcuni interventi di manutenzione degli anni Cinquanta, non erano mai stati sottoposti a un restauro di questo tipo.

“Riapriamo al pubblico una sala preziosa del museo, uno scrigno di bellezza che suscita da sempre la curiosità dei visitatori per l’accuratezza delle Carte che raffigurano tutto il mondo conosciuto ai tempi di Cosimo I e per il meraviglioso globo posto al centro, uno dei più grandi e antichi giunti quasi del tutto intatti fino a noi. Grazie alla generosità di Friends of Florence, da sempre al nostro fianco per la valorizzazione del nostro patrimonio artistico, possiamo oggi tornare in questa Sala riportata all’antico splendore”.

– dichiara il sindaco Dario Nardella –
il sindaco di Firenze Dario Nardella
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La Sala delle Carte Geografiche è uno degli ambienti più visitati di Palazzo Vecchio. Le 53 carte geografiche dipinte a olio su tavola sono inserite negli sportelli degli armadi e propongono una rappresentazione assai dettagliata delle terre e dei mari conosciuti ai tempi di Cosimo I. Raffinati cartigli e scritte dorate ma anche creature mitologiche impreziosiscono ogni carta.

Il restauro di queste tavole ha reso necessario la loro rimozione dalla sede originale e lo spostamento nella sala attigua. Il mappamondo, data la sua mole, non è stato fatto uscire dalla sala ma tutt’oggi è in restauro in loco.

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“Il restauro della Sala della Guardaroba in Palazzo Vecchio con le carte geografiche ed il  globo terrestre, che rappresentano il cosmos, è uno dei progetti più affascinanti che abbiamo intrapreso negli ultimi 24 anni. Il connubio tra arte e scienza, unito alla restituzione di una visione del mondo intero ai tempi di Cosimo I è coinvolgente. Attraverso il nostro unico donatore, The Giorgi Family Foundation, siamo  onorati di poter restaurare  l’intera Sala che sarà completata nei prossimi mesi grazie alla competenza dei restauratori, alla sinergia con la Fabbrica di Palazzo Vecchio e a un’interessante collaborazione di studio con il Museo Galileo”.

– presidente di Friends of Florence Simonetta Brandolini D’Adda -.
Dario Nardella e Simonetta Brandolini D’Adda
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Durante il restauro delle carte, si è provveduto a consolidare la struttura portante del solaio, a realizzare la nuova pavimentazione, ad effettuare manutenzione conservativa degli armadi monumentali e la sostituzione dei pannelli in plexiglass situati sulle ante con la posa in opera di lastre antiriflesso. E’ stato inoltre realizzato un nuovo impianto di illuminazione basato sul sistema domotico che utilizza i LED in prospettiva di un notevole risparmio energetico.

Nel momento il cui il duca Cosimo I de’ Medici si trasferì in questo Palazzo, i locali vicini alla residenza formarono il quartiere del Guardaroba all’interno del quale vennero collocati tutti i beni della corte. La Sala delle Carte Geografiche fu realizzata dopo, su commissione dello stesso Cosimo I da Giorgio Vasari e assolveva a una doppia funzione: quella del guardaroba con i suoi armadi e quella di un ambiente dedicato alla cosmografia con le cartine e il mappamondo.

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Il progetto di allestimento fu pensato dal sì dal Vasari ma con l’importante aiuto del cosmografo Fra’ Miniato Pitti che successivamente cedette il posto a Ignazio Danti.

Il grande mappamondo al centro della Sala delle Carte Geografiche, con i suoi circa 220 cm di diametro, è il più antico globo di grandi dimensioni giunto fino ai nostri giorni.

Le prime notizie documentarie sul globo risalgono all’inizio del 1564, quando da una lettera inviata da Giorgio Vasari a Giovanni Caccini il 29 gennaio si apprende che quest’ultimo gli avevo spedito “l’appamondo” da Pisa per via fluviale. Fu realizzato da Ignazio Danti e una volta terminato potrebbe essere stato sistemato a Palazzo Pitti dove risulta presente in un inventario del 1587. Solo nel 1958, dopo diverse vicissitudini, raggiunse la Sala delle Carte Geografiche di Palazzo Vecchio.

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Non perdete l’occasione di vedere le carte geografiche restaurate andando a visitare il Museo di Palazzo Vecchio. Il sempre vostro Michelangelo Buonarroti con i suoi racconti e i suoi discorsi.

Hall of Geographic Maps of Palazzo Vecchio: reopens restored

After a year of restorations, the Hall of the Wardrobe of Palazzo Vecchio, known as the Hall of Geographic Maps, reopens to the public. It will be possible to see again the geographical maps of the lands of Europe, Asia, Africa and the New World as they were known in the second half of the sixteenth century.

At the moment the construction site in the center of the room concerning the Globe remains in place. Visitors will be able to see the restorers at work who are completing the restoration operations on the great globe.

The restoration was developed by the Technical Services-Fine Arts and Factory Department of Palazzo Vecchio and financially supported for a value of 500 thousand euros by Friends of Florence.

Both the globe and maps, with the exception of some maintenance interventions in the 1950s, had never undergone a restoration of this type.

“We reopen to the public a precious room of the museum, a casket of beauty that has always aroused the curiosity of visitors for the accuracy of the maps depicting the whole world known at the time of Cosimo I and for the wonderful globe in the center, one of the older and older ones that have reached us almost completely intact. Thanks to the generosity of Friends of Florence, who have always been at our side for the enhancement of our artistic heritage, we can now return to this room restored to its former glory “.

  • declares the mayor Dario Nardella –

The Sala delle Carte Geografiche is one of the most visited rooms in Palazzo Vecchio. The 53 geographical maps painted in oil on wood are inserted in the doors of the cupboards and offer a very detailed representation of the lands and seas known at the time of Cosimo I. Refined scrolls and gilded writings but also mythological creatures embellish each card.

The restoration of these panels made it necessary to remove them from their original location and move them to the adjoining room. The globe, given its size, was not brought out of the room but is still being restored on site today.

“The restoration of the Hall of the Wardrobe in Palazzo Vecchio with the geographical maps and the terrestrial globe, which represent the cosmos, is one of the most fascinating projects we have undertaken in the last 24 years. The combination of art and science, combined with the restitution of a vision of the whole world at the time of Cosimo I is engaging. Through our only donor, The Giorgi Family Foundation, we are honored to be able to restore the entire room which will be completed in the coming months thanks to the expertise of the restorers, the synergy with the Palazzo Vecchio factory and an interesting study collaboration with the Museum. Galileo “.

  • president of Friends of Florence Simonetta Brandolini D’Adda -.

During the restoration of the papers, steps were taken to consolidate the supporting structure of the attic, to create the new flooring, to carry out conservative maintenance of the monumental cabinets and to replace the plexiglass panels located on the doors with the installation of anti-reflective plates. A new lighting system was also created based on the home automation system that uses LEDs with a view to significant energy savings.

When Duke Cosimo I de ‘Medici moved to this palace, the premises close to the residence formed the Cloakroom area, inside which all the court goods were placed. The Sala delle Carte Geografiche was built later, commissioned by Cosimo I himself by Giorgio Vasari and served a double function: that of the wardrobe with its wardrobes and that of an environment dedicated to cosmography with maps and the globe.

The staging project was thought of by Vasari but with the important help of the cosmographer Fra ‘Miniato Pitti who later gave way to Ignazio Danti.

The large globe in the center of the Hall of Geographical Maps, with its approximately 220 cm in diameter, is the oldest large globe that has survived to this day.

The first documentary news on the globe dates back to the beginning of 1564, when from a letter sent by Giorgio Vasari to Giovanni Caccini on January 29 we learn that the latter had sent him “l’appamondo” from Pisa by river. It was built by Ignazio Danti and once finished it may have been placed in Palazzo Pitti where it appears in an inventory from 1587. Only in 1958, after several vicissitudes, did it reach the Sala delle Carte Geografiche of Palazzo Vecchio.

Do not miss the opportunity to see the restored maps by visiting the Palazzo Vecchio Museum. Always yours Michelangelo Buonarroti with his stories and speeches about him.

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