Papa Giulio II trasformato nella Giuliana
Per far pace col papa mi toccò andare nella Bologna appena conquistata dal papato. Non che avessi tanta voglia di riconciliarmi con lui ma insomma, mi parve alla fine la miglior soluzione per creare uno scontro politico fra Firenze e lo Stato Pontificio. Così ascoltai il gonfaloniere della Repubblica Fiorentina, il Soderini, che da tempo mi chiedeva di andare a chiedere perdono al pontefice.
Le sue manie di grandezza erano alla fine pane per i miei denti. Megalomane nel richiedere opere colossali, alla fine ci provavo gusto a creare sempre qualcosa di stupefacente e soprattutto mai visto prima. Questa volta la commissione avrebbe fruttato all’incirca mille ducati d’oro e, come al solito, parecchi grattacapi e fatiche. Avrei dovuto progettare una colossale scultura in bronzo che ritraesse Giulio II: tre metri e mezzo di papa seduto, da installare sulla facciata di San Petronio, proprio sopra la porta principale.
Non sapendo davvero se potessi riuscire o meno nell’impresa il papa m’ordinò di “Gitterenla trante volte che la rescha, e darenti tanti danari quante bisognierà”.
Insomma, quell’opera in bronzo doveva venir bene a tutti i costi ma i problemi con una fusione così grande ci sarebbero stati di sicuro e già lo sapevo prima di mettermi all’opera. Quattordici mesi di intenso lavoro, vivendo in condizioni più che precarie assieme a qualche collaboratore talvolta molto indisciplinato. Si dormiva in quattro in un letto, come scrissi al mi fratello Giovanismone che voleva venirmi a trovare.

Poi dove trovare tutto quel bronzo? Il papa decise di fondere la campana che si trovava sopra la torre del Bentivoglio e una bombarda. Dopo tante tribolazioni il Giulio II di bronzo era pronto per essere posizionato sopra la porta di San Petronio il 21 febbraio 1508.
Quell’opera che tanto mi costò in fatica però ebbe vita molto breve. Poco più di tre anni dopo, il 30 dicembre del 1511, i Bentivoglio riconquistano la città di Bologna. La scultura in bronzo viene fusa trasformandola in una grande bombarda che veniva chiamata la Giuliana, vista la sua origine.
La testa venne salvata ma poi non si sa che fine fece. Forse rifusa pure lei negli anni a venire. Il sempre vostro Michelangelo Buonarroti e i suoi racconti.
Pope Julius II transformed into Giuliana
To make peace with the pope, I had to go to Bologna just conquered by the papacy. Not that I really wanted to reconcile with him but in short, it seemed to me in the end the best solution to create a political clash between Florence and the Papal State.
His delusions of grandeur were ultimately bread for my teeth. Megalomaniac in requesting colossal works, in the end I was delighted to always create something amazing and above all never seen before. This time the commission would have yielded about a thousand gold ducats and, as usual, a lot of headaches and hardships. I should have designed a colossal bronze sculpture portraying Julius II: three and a half meters of a seated pope, to be installed on the facade of San Petronio, right above the main door.
Really not knowing if I could succeed or not in the enterprise, the pope ordered me to “Gitterenla as many times as I take it, and give him as much money as he needs”. In short, that bronze work had to turn out well at all costs, but the problems with such a large casting would certainly have existed and I already knew it before starting to work. Fourteen months of intense work, living in more than precarious conditions together with some sometimes very undisciplined collaborators. Four of us slept in a bed, as I wrote to my brother Giovanismone that he wanted to come and see me.
Then where to find all that bronze? The pope decided to merge the bell that was located above the Bentivoglio tower and a bombard. After many tribulations, the bronze Julius II was ready to be positioned above the gate of San Petronio. February 21, 1508
That work that cost me so much in difficulty, however, had a very short life. A little more than three years later, on 30 December 1511, the Bentivoglio family reconquered the city of Bologna. The bronze sculpture is cast transforming it into a large bomb which was called the Giuliana, given its origin.
The head was saved but then no one knows what happened to it … maybe she too recast it in the years to come. Your always your Michelangelo Buonarroti and his stories.

Sostienici – Support Us
Se questo blog ti piace e ti appassiona, puoi aiutarci a farlo crescere sempre più sostenendoci in modo concreto condividendo i post, seguendo le pagine social e con un contributo che ci aiuta ad andare avanti con il nostro lavoro di divulgazione. . ENGLISH: If you like and are passionate about this blog, you can help us make it grow more and more by supporting us in a concrete way by sharing posts, following social pages and with a contribution that helps us to move forward with our dissemination work.
5,00 €
-
Propone il David in classe: insegnante costretta alle dimissioni
🇮🇹Sembra un racconto di pura finzione o ambientato in chissà in quale epoca eppure un’insegnante è stata costretta alle dimissioni per aver mostrato ai propri studenti di undici anni il maestoso David… 🇬🇧It looks like a story of pure fiction or set in who knows what era and yet a teacher was forced to resign…
-
La Scultura del giorno: Pane e Lavoro di Emanuele Caggiano
🇮🇹La scultura del giorno che vi propongo oggi è Pane e Lavoro, opera realizzata da Emanuele Caggiano nel 1862, esposta presso il Museo del Sannio a Benevento… 🇬🇧The sculpture of the day that I propose to you today is Pane e Lavoro, a work created by Emanuele Caggiano in 1862, exhibited at the Sannio Museum…
-
Giudizio Universale: i tre serpenti
🇮🇹Il serpente più celebre del Giudizio Universale è quello che affrescai mentre addenta i genitali a Biagio da Cesena, cerimoniere di papa Paolo III, ma non è l’unico presente in tutta l’opera… 🇬🇧The most famous snake of the Last Judgment is the one I frescoed while biting the genitals of Biagio da Cesena, master of…
Questa proprio non la sapevo. Grazie.
"Mi piace"Piace a 1 persona