San Paolo
Questo che vedete è lo studio di una figura assai interessante non così noto come altri disegni. Fa parte di quella che definii la tragedia della mia vita: la tomba di Giulio II. Il complesso scultoreo alla fine riuscii a terminarlo ma quello che ammirate oggi è solo una piccola parte del gigantesco monumento funebre a tutto tondo che avrei voluto fare. Mi mancò il tempo, mi mancarono i denari e alla fine mancò pure il committente.
Nel disegno potete vedere il San Paolo che avrebbe dovuto essere posta sopra il primo cornicione della originale versione risalente al 1505 della gigantesca tomba di Giulio II. Con tutta probabilità la scultura sarebbe stata il pendant del Mosè e avrebbe dovuto avere le stesse imponenti dimensioni.
San Paolo qui appare come un giovane privo di barba ma probabilmente, quando disegnai il soggetto, ero molto più interessato a stabilire la sua posizione nello spazio piuttosto che delineare con precisione la fisionomia. Quella la avrei approfondita andando avanti con i lavori.
Prima di arrivare a questa lettura del disegno, presso l’inventario scritto a mano del Musée Condé del Castello di Chantilly, lo stesso era presentato come lo studio per uno dei profeti della Cappella Sistina. Successivamente studi più approfonditi hanno messo in luce il fatto che il disegno ha una probabile datazione anteriore agli studi per la volta della Sistina ed ecco che subito si è pensato al San Paolo.
Il sempre vostro Michelangelo Buonarroti con i suoi studi
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