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Disegni per la Pietà Warwick

Conoscete la mia Pietà Warwick? Beh forse no, non è così nota come altri miei lavori e se ne sta chiusa al riparo dalla luce. La carta è troppo delicata per rimanere permanentemente esposta e i secoli che porta addosso le pesano eccome!

Di questa particolare Pietà sono rimasti due studi: quello più completo fu acquistato in un’asta del 1896 indetta da Cristie’s dal British Museum di Londra mentre il foglio riguardante lo studio di una sola figura di tutto il complesso è conservato attualmente presso la Royal Library del castello di Windsor.

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Questa Pietà tracciata con carboncino nero deve il suo nome che suona forestiero al Duca che l’ha posseduta fino al momento della vendita all’asta. La composizione è assai inusuale. Solitamente le Pietà mica venivano raffigurate così.

Se guardate bene vedrete la Vergine sedere a terra quasi fosse una di quelle Madonne dell’Umiltà cinquecentesche. Il Cristo morto le riposa in grembo: in fondo è sempre il Figlio da cullare, da stringere a sé e da confortare nonostante tutto e tutti.

Accanto e dietro a queste due figure predominanti disegnai altri personaggi fra i quali potete distinguere Nicodemo, Giuseppe d’Arimatea e San Giovanni.

La figura a seguire invece è lo studio eseguito per il personaggio inginocchiato che si trova a destra della Vergine ovvero San Giovanni che mai manca nelle commissioni fiorentine.

studio figura Pietà Warwick
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Entrambi i disegni dovrei averli eseguiti fra il 1532 e il 1534. La composizione tendenzialmente larga e piuttosto bassa sembra essere ideata per un tondo in marmo che probabilmente mai ebbi modo di concretizzare.

Chissà, forse un giorno salterà fuori da qualche parte, perduto chissà dove e attribuito a chissà chi, questo tondo dimenticato per secoli sotto cumuli di polvere stantia. Sarebbe un bel regalo non solo per me ma anche per chi apprezza i  miei lavori.

Il sempre vostro Michelangelo Buonarroti sempre perso fra disegni e scartoffie da leggere e rileggere.

Designs for the Warwick Pieta

Do you know my Warwick Pity? Well maybe not, it’s not as well known as my other works and it stays closed away from the light. Paper is too delicate to remain permanently on display and the centuries it carries weigh upon it!

Two studies of this particular Pietà remain: the more complete one was purchased in an 1896 auction held by Cristie’s from the British Museum in London while the sheet concerning the study of a single figure of the whole complex is currently kept at the Royal Library of the windsor castle.

This Pietà drawn with black charcoal owes its foreign-sounding name to the Duke who owned it until it was sold at auction. The composition is very unusual. Usually the Pietà were not portrayed like this.

If you look closely you will see the Virgin sitting on the ground as if she were one of those sixteenth-century Madonnas of Humility. The dead Christ rests in her womb: after all, it is always the Son to be cradled, to hold tight to him and to comfort despite everything and everyone.

Next to and behind these two predominant figures I drew other characters among which you can distinguish Nicodemus, Joseph of Arimathea and St. John.

The figure to follow instead is the study performed for the kneeling character who is to the right of the Virgin or St. John who is never missing in Florentine commissions.

Both drawings should have been executed between 1532 and 1534. The composition tends to be broad and rather low seems to be designed for a marble tondo that I probably never had the opportunity to realize.

Who knows, maybe one day it will pop out somewhere, lost who knows where and attributed to who knows who, this tondo forgotten for centuries under piles of stale dust. It would be a nice gift not only for me but also for those who appreciate my works.

Your always your Michelangelo Buonarroti always lost among drawings and paperwork to read and reread.

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2 Comments »

  1. Le sono culturalmente riconoscente ( e non solo culturalmente). Mi sono avventurato a preparare una relazione sulle malattie di Michelangelo (sono medico geriatra in pensione) e sulla sua vecchiaia. Tra un quadro e l’altro ho scoperto il suo sito web che mi ha portato qualche volta dentro il mio problema e qualche volta piacevolmente altrove. Grazie

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