Stamani fa freschino e non ho voglia di mettere il naso fuori da Santa Croce. Il caminetto da accendere qui non ce l’ho ma con due bicchieri di vino di quello bono mi passa anche il freddo. Intanto che aspetto il Canova che ritorni dai suoi giri mattutini con fiasco nuovo, vi voglio raccontare qualcosa sul San Matteo che oggi potete ammirare presso la Galleria dell’Accademia a Firenze.
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Ebbene, erano i primi anni del Cinquecento quando l’Opera del Duomo assieme alla Gilda Fiorentina mi commissionarono 12 sculture da realizzare per Santa Maria del Fiore, il duomo fiorentino. La Gilda era costituita da danarosi mecenati nel campo artistico e quell’impresa era a dir poco prestigiosa. In quel momento Firenze pullulava di grandi talenti e era economicamente florida: un connubio perfetto per la realizzazione di opere grandiose.
Le dodici sculture avrebbero dovuto raffigurare altrettanti apostoli. I tempi stabiliti da me assieme ai committenti erano di un apostolo all’anno ma fatto sta che iniziai solamente la realizzazione del San Matteo: il primo e l’ultimo della serie.
Prima della fine del 1505 dovemmo scogliere il contratto: ero stato richiamato a Roma e non potevo rifiutare un’occasione del genere. Giulio II aveva qualcosa di speciale in serbo per me.
Oh, è arrivato il Canova col vino. Per il momento il vostro Michelangelo Buonarroti vi saluta.
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Corrado Augias nell’ultima puntata del programma Città Segrete ci ha portato con sé a Firenze per raccontarci la città attraverso i suoi luoghi simbolo e i personaggi che hanno vissuto e lavorato nella città del Rinascimento per eccellenza.
Sono 147 i papi sepolti nella Basilica di San Pietro. Alcuni di loro vollero assicurarsi una sepoltura monumentale e, ancora in vita, affidarono la sua commissione agli artisti più apprezzati del proprio tempo.
I Musei Vaticani si stanno preparando per riaprire di nuovo i battenti al pubblico dopo la lunga chiusura effettuata per contenere la diffusione del coronavirus.
I Giardini Vaticani occupano due terzi dei 44 ettari su cui si estende l’intero Stato Vaticano. Sono un susseguirsi di fontane, piante provenienti da ogni angolo del mondo, edicole sacre, viali e reperti archeologici. Passeggiando per i loro viali è possibile riuscire ad avvistare qualche picchio o scoiattolo che ha deciso di metter su casa nei giardini del papa.
Chi non conosce Michelangelo Buonarroti? Scultore, pittore, architetto e raffinato poeta. Ma chi è il suo alter ego che gli da voce sul blog michelangelobuonarrotietornato.com e sui social connessi? Antonietta Bandelloni, art blogger e scrittrice toscana appassionata d'arte. Da più di dieci anni si dedica allo studio approfondito delle opere e della tormentata esistenza di Michelangelo Buonarroti.
Per contattare Antonietta Bandelloni per collaborazioni, inviti, sponsorizzazioni o altro inviate una mail direttamente a antoniettabandelloni@gmail.com
ENG: Who doesn't know Michelangelo Buonarroti? Sculptor, painter, architect and refined poet. But who is his alter ego that gives him a voice on the blog michelangelobuonarrotietornato.com and on the connected social networks? Antonietta Bandelloni, a Tuscan art blogger and writer passionate about art. For over ten years she has devoted himself to the in-depth study of Michelangelo Buonarroti's works and tormented existence.
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