La Camera dei Giganti a Palazzo Te, Mantova
Oggi vi voglio portare con me nella spettacolare Camera dei Giganti di Palazzo Te, a Mantova. Ci siete mai stati?
Come scrisse il Vasari “Non si pensi alcuno di vedere mai opera di pennello più orribile e spaventosa, né più naturale di questa. E chi entra in quella stanza, non può non temere che ogni cosa non gli rovini addosso…erano i Giganti grandi di statura, che da’ lampi de’ fólgori percossi ruinavano a terra… “.
La sala fu affrescata fra il 1532 e il 1535 da Giulio Romano che qui raffigurò la vicenda della Caduta dei Giganti narrata da Ovidio nelle Metamorfosi.
Giulio Romano elimina gli angoli fra soffitto, pareti e pavimento con trucchi scenici sorprendenti e mai visti prima. Realizza un pavimento a mosaico, purtroppo andato perduto, con ciottoli di fiume che lo fa proseguire poi dipingendo lo stesso motivo alla base delle pareti. Chi entra in questa sala si trova letteralmente al centro della scena e viene scaraventato dentro la narrazione che pare avere luogo proprio in quel momento.
L’artista sceglie di raffigurare i Giganti mentre tentano di assalire l’Olimpo ma invece di rappresentarli come mostri dalle mille braccia come racconta Ovidio, Giulio Romano gli regala sembianze umane.
L’imponente Giove che ha lasciato per un istante in trono, viene raffigurato assieme a Giunone mentre stringe fra le mani le saette. La punizione iraconda travolge in modo diverso i Giganti ribelli che hanno osato sfidare il dio dell’Olimpo con l’intento di sostituirsi a lui.
Alcune figure vengono travolte dai corsi d’acqua, altre dai crolli di un edificio e altri ancora precipitano rovinosamente dalla montagna.
Il pavimento che si vede adesso è quello di Paolo Pozzo e risale alla seconda metà del Settecento. Pensate che al tempo della sua realizzazione, questi affreschi avevano un impatto ancora più scenografico, reso tremolante e scintillante dalle fiamme del camino acceso, posizionato fra le finestre.
Quando avremo di nuovo la possibilità di muoverci a piacimento e i musei finalmente verranno aperti di nuovo al pubblico, non dimenticare di visitare Palazzo Te a Mantova che vi aspetta con questa meravigliosa Camera dei Giganti ma anche altri tesori imperdibili.
Il libro
Se volete addentrarvi fra le sale di Palazzo Te a Mantova, vi consiglio appassionatamente il libro di Bazzotti, edito da Franco Cosimo Panino. In questo volume troverete la storia del palazzo, fatto edificare dal poco più che ventenne Federico II per il suo “onesto ozio”. Troverete anche l’iconografia dei capolavori di Giulio Romano che lo rendono ancora oggi una delle meraviglie del nostro Paese. Il libro di Palazzo Te a Mantova lo trovate QUA.
Per il momento il vostro Michelangelo Buonarroti vi saluta e vi da appuntamento al prossimo post.

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Ogni tanto Vi scrivo GRAZIE , ma anche quando non scrivo è sottinteso. BUONE FESTE GRAZIE Aurora Scalora
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