Il Giudizio mio ispirato da quello di Bertoldo di Giovanni?
Oggi voglio raccontarvi una cosa ganza che forse non sapete. Ebbi modo di conoscere Bertoldo di Giovanni, allievo di Donatello, nel Giardino di San Marco. ERa lui infatti che seguiva noi ragazzetti e che ci avviava all’arte della scultura.
Di opere di Bertoldo arrivate fino ai giorni vostri ce ne son pochine ed è un po’ difficile quanta influenza abbia avuto il suo insegnamento sulle opere che realizzai nel corso della vita mia. Ce n’è una però che in qualche modo somiglia parecchio a un’opera mia, certamente diversa ma comunque affine per composizione: il Giudizio Universale.
Ebbene sì. Bertoldo di Giovanni realizzò una medaglia in bronzo per Filippo de’ Medici che era l’arcivescovo di Pisa. Nella parte più bassa ci sono gli angeli che aiutano ad ascendere al cielo i salvati e che ricacciano verso gli inferi i dannati. Compaiono gli angeli tubicini con le trombe e poi c’è Cristo giudice. La posa del Cristo mio ha molto a che fare con quella del Cristo di Bertoldo, coperto solo parzialmente da un panneggio, semiseduto e col braccio sinistro levato al cielo. Insomma, è molto probabile che io conoscessi questa medaglia prima che mettessi mano agli affreschi della controparete della Sistina. Certo la mia composizione finale è assai più titanica ma considerate anche che il lavoro di Bertoldo sta tutto su una medaglia avente dimensioni assai ridotte.
Attualmente questo lavoro di Bertoldo appartiene alle collezioni del Metropolitan Museum di New York. Sapevate questa curiosità? Il sempre vistro Michelangelo Buonarroti e i suoi quotidiani racconti.