La Scultura del giorno: L’Amore in agguato di Giovanni Dupré, del 1858
La scultura del giorno che vi propongo oggi è L’Amore in agguato scolpita nel marmo da Giovanni Dupré nel 1858.
Dupré nacque a Siena il 1 marzo del 1817 da mamma Vittoria Lombardi e da babbo Francesco, modesto intagliatore in legno.
Come Dupré stesso scriverà nei propri Ricordi autobiografici pubblicati nel 1879, le precarie condizioni economiche in cui versava indussero la famiglia a trasferirsi a Firenze. L’artista in un primo momento cominciò a lavorare il legno assieme al padre fino a quando entrò a bottega dal Sani.
Riuscì a stringere un forte rapporto di amicizia con il giovane e talentuoso scultore Luigi Magi, allora allievo di Stefano Ricci, che lo aiutò negli studi di disegno preliminari all’attività scultorea che Dupré avrebbe voluto intraprendere.
Dopo aver soggiornato per breve tempo a Napoli, Dupré nel 1857 si recò a Londra e successivamente a Parigi dove ebbe modo di conoscere da vicino e lasciarsi affascinare dalle teorie estetiche dell’indipendenza dell’arte.
Facendo ritorno Firenze, cominciò a scolpire opere in linea con le novità che aveva appreso soprattutto il Inghilterra e in Francia realizzando la sensuale Baccante Stanca e L’Amore in agguato.
L’Amore in agguato se ne sta accovacciato in attesa di scoccare le sue frecce.
Con uno sguardo reso ancora più dubbioso dubbioso da quel portarsi la mano sinistra al volto e dalla bocca semi dischiusa, il dio dell’amore cerca di capire quale sarà la sua prossima vittima, pronta per essere trafitta con i suoi dardi.
Nessuno può sottrarsi dai tormenti di Cupido quando viene colpito.
Sembra quasi che Dupré abbia voluto nascondere il reale intento di Amore, celando nella mano destra la freccia, posizionata di dalla parte opposta della torsione del suo corpo, fra le rose e altri fiori.
La scultura ha mirabili dettagli che la rendono ancora più preziosa come l’elaborata acconciatura della treccia sul capo che poi termina con una cascata di boccoli che rimandano subito al pensiero alle opere di Canova.
L’Amore in agguato appartiene alla Collezione del Monte dei Paschi di Siena
Per i l momento il vostro Michelangelo Buonarroti vi saluta dandovi appuntamento ai prossimi post e sui social.
Sculpture of the day: Lurking Love by Giovanni Dupré, from 1858
The sculpture of the day that I propose to you today is L’Amore in ambuto sculpted in marble by Giovanni Dupré in 1858.
Dupré was born in Siena on 1 March 1817 to his mother Vittoria Lombardi and father Francesco, a modest wood carver.
As Dupré himself would write in his autobiographical Memories published in 1879, the precarious economic conditions in which he found himself led the family to move to Florence. The artist at first began working with wood together with his father until he entered Sani’s workshop.
He managed to forge a strong friendship with the young and talented sculptor Luigi Magi, then a pupil of Stefano Ricci, who helped him in the preliminary drawing studies for the sculptural activity that Dupré would have liked to undertake.
After a short stay in Naples, Dupré went to London in 1857 and later to Paris where he will have the opportunity to get to know and be fascinated by the aesthetic theories of the independence of art.
Returning to Florence, he began to sculpt works in line with the novelties he had learned above all in England and France, creating sculptures such as the sensual Bacchante Tired and Love in Lurking.
Lurking Love crouches waiting to shoot his arrows.
With a look made even more dubious by that bringing his left hand to his face and his half-open mouth, the god of love tries to understand who will be his next victim, ready to be pierced with his darts.
No one can escape Cupid’s torments when he is struck.
It almost seems that Dupré wanted to hide Love’s real intention, hiding the arrow in his right hand, positioned on the opposite side of the twist of his body, among the roses and other flowers.
The sculpture has admirable details that make it even more precious such as the elaborate hairstyle of the braid on the head which then ends with a cascade of curls that immediately bring to mind the works of Canova.
Lurking Love belongs to the Monte dei Paschi di Siena Collection
For the moment, your Michelangelo Buonarroti greets you by making an appointment for the next posts and on social media.

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