28 giugno 1797: il crollo degli affreschi nella Cappella Sistina
Il 28 giugno del 1797, il giorno precedente ai festeggiamenti dedicati ai patroni di Roma, San Pietro e Paolo, un evento nefasto si stava per abbattere sulla città.
Mentre i preparativi della festa erano in corso, due agenti di Napoleone si prepararono un sanguinoso attentato che ebbe conseguenze non di poco conto.
Dovete sapere che le truppe di Napoleone da tempo avevano invaso le Marche e le Romagne ma ancora mancava la conquista di Roma. Due agenti francesi, non si sa in che modo, riuscirono a penetrare nella fortezza di Castel Sant’Angelo e pensarono di mettere in pratica un piano per agevolare in qualche modo la conquista dello Stato della Chiesa da parte del generale Bonaparte.
Diedero fuoco alla polveriera e un intero bastione di Castel Sant’Angelo esplose all’improvviso. In quella detonazione spaventosa morirono venti persone sul colpo e altre sedici rimasero seriamente ferite.
Le case più prossime furono danneggiate pesantemente ma non solo.
Il grande spostamento d’aria generato dall’esplosione e le vibrazioni spaventose provocarono danni irrecuperabili all’interno della vicina Cappella Sistina.
Entrando oggi al suo interno ancora potete constatare quei danneggiamenti osservando la volta. Prestate attenzione al grande distacco del Diluvio Universale che interessa anche l’ignudo posizionato alla sinistra della Sibilla Delfica.
Purtroppo non ci fu modo di recuperare le parti di affresco disaccate. Cadendo al suolo divennero polvere andando perdute per sempre.
Per il momento il vostro Michelangelo Buonarroti vi saluta dandovi appuntamento ai prossimi post e sui social.
June 28, 1797: the collapse of the frescoes in the Sistine Chapel
On 28 June 1797, the day before the celebrations dedicated to the patron saints of Rome, Saint Peter and Paul, a nefarious event was about to hit the city.
While preparations for the party were underway, two of Napoleon’s agents prepared a bloody attack that had no small consequences.
You must know that Napoleon’s troops had long since invaded the Marches and Romagna but the conquest of Rome was still missing. Two French agents, it is not known how, managed to penetrate the fortress of Castel Sant’Angelo and thought of putting into practice a plan to somehow facilitate the conquest of the State of the Church by General Bonaparte.
They set fire to the powder magazine and an entire bastion of Castel Sant’Angelo suddenly exploded. In that frightening detonation twenty people were killed instantly and sixteen others were seriously injured.
The nearest houses were heavily damaged but not only.
The great displacement of air generated by the explosion and the frightening vibrations caused irrecoverable damage inside the nearby Sistine Chapel.
Entering inside today you can still see those damages by observing the vault. Pay attention to the great detachment of the Universal Flood which also affects the nude positioned to the left of the Delphic Sibyl.
Unfortunately there was no way to recover the detached parts of the fresco. Falling to the ground they became dust and were lost forever.
For the moment, your Michelangelo Buonarroti greets you by making an appointment for the next posts and on social media.

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Avevo sempre notato che quel pezzo mancava alla volta,ma fino a pochi anni fa pensavo che fosse per una questione di infiltrazione d’acqua o problemi del genere. Però avrei una domanda da fare:se si guardano le fotografie di quella parte di volta prima dei restauri si può notare che la parte del medaglione danneggiata (uccisione di abner) è stata ridipinta ( poi la ridipintura è stata tolta con il restauro). Perciò volevo chiedere:da chi e quando quella parte è stata ridipinta? Perché è stata tolta durante il restauro?
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Orbene, al medaglione danneggiato era stata data a secco una dipintura nuda e cruda per evitare il forte salto cromatico. un intervento probabilmente riconducibile al restauro eseguito l penultimo restauro eseguito dal Laboratorio di Restauro dei Musei Vaticani fra il 1935 e il 1938. Non essendo un intervento di importanza storica, fu rimosso durante l’ultimo restauro preferendo di gran lunga lasciare la testimonianza della lacuna creata dall’esplosione
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Ottimo👍la ringrazio per la risposta
Saprebbe per caso dirmi anche se ci sono dei particolari indirizzi mail (es. sito dei musei vaticani) nel caso volessi chiedere ulteriori informazioni specifiche sulla cappella?
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Non saprei dirglielo, provi a cercare sul sito ufficiale dei Musei Vaticani
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