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Canova e il potere: la nuova mostra a Possagno

Il Museo Gypsoteca Antonio Canova di Possagno si prepara per inaugurare la nuova mostra che aprirà i battenti al pubblico a partire dal 22 marzo 2023 dal titolo Canova e il potere. La collezione Giovani Battista Sommariva”.

L’esposizione ideata da Vittorio Sgarbi e curata dalla direttrice Moira Mascotto ed Elena Catra, è un omaggio al grande artista che mira a ricostruire le prestigiose relazioni che ebbe con i più grandi esponenti del panorama culturale e politico della sua epoca.

L’esposizione mette in luce il legame persistente e indissolubile fra arte e potere.

George Washington realizzato da Antonio Canova
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Antonio Canova annoverò fra i suoi committenti le personalità di spicco dell’Europa intera: papi, sovrani e nobili provenienti dalle corti europee, raggiungendo anche gli Stati Uniti d’America. La mostra “Canova e il potere. La collezione Giovani Battista Sommariva” rimarrà aperta fino al 3 settembre 2023 e consentirà al grande pubblico di approfondire la conoscenza della figura di Giovanni Battista Sommariva, uomo di fiducia di Napoleone.

Sommariva divenne mecenate e collezionista per riscattare la sua immagine compromessa da pesanti accuse di corruzione e speculazione economiche. Destinò le sue ricchezze alla raccolta di opere d’arte, diventando tra i più grandi committenti di Canova.

Nella sua cospicua collezione sono presenti cinque importanti marmi di Canova oltre a capolavori di Francesco Hayez .Thorvaldsen e Pierre Paul Prud’hon che per l’occasione saranno parte integrante dell’esposizione al Museo Gypsoteca Antonio Canova di Possagno.

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Fra le opere presenti in mostra vale la pena menzionare la scultura raffigurante l’Apollino, proveniente dalle Collezioni Comunali d’Arte di Bologna, esposta per la prima volta al pubblico dopo il restauro sostenuto dal Museo Canova e realizzato dall’Opificio delle Pietre Dure di Firenze.

L’Apollino ha una storia assai singolare alle spalle. E’ una delle opere giovanili di Canova, realizzata nei primi anni dell’Ottocento e venduta poi in Francia. L’opera scomparve dai cataloghi nel 1839, quando la preziosa collezione di Giovanni Battista Sommariva fu messa all’asta.

L’Apollino del Canova
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Fu acquistata successivamente dallo scultore Cincinnato Baruzzi non si sa bene come e dopo la sua morte, nel 1878, lasciò quanto in suo possesso al Municipio di Bologna. Per diversi anni si pensò che quell’opera fosse proprio del Baruzzi ma recentemente, grazie alle indagini portate avanti da Antonella Mampieri, si è scoperto essere un’opera originale di Canova che si credeva perduta.

A dare prestigio alla mostra, oltre all’Apollino appena restaurato del Canova, saranno presenti numerosi dipinti e sculture provenienti da collezioni pubbliche e private, sia nazionali che internazionali.

Il libro

La mostra Canova e il potere. La collezione Giovani Battista Sommariva” è accompagnata da un interessante catalogo.

Antonio Canova, artista corteggiato dai potenti della terra per i suoi eterni capolavori, ebbe frequenti e intensi rapporti con alcuni protagonisti dell’ambiente politico, culturale ed economico lombardo, legati all’artista in qualità di committenti, consapevoli del forte messaggio che le opere d’arte portano con sé.

Basta pensare a Napoleone e alla famiglia Bonaparte che furono i principali attori della vita politica di Milano, città divenuta capitale del Regno Italico e che ebbe l’ambizione di diventare il maggior centro culturale italiano attraverso opere che la abbellissero. I Bonaparte si rivolsero allo scultore per poterlo annoverare nella propria collezione, a volte con l’intento di diventare loro stessi immortali proprio grazie allo scalpello di Canova.

I rapporti intrattenuti da Canova con il territorio si estesero al mondo culturale e alcuni facoltosi personaggi divennero suoi committenti, come Giovanni Battista Sommariva: uomo di fiducia di Napoleone che divenne uno tra i più grandi committenti di Canova.

Il libro Canova e il potere. La collezione Giovani Battista Sommariva” lo trovate QUA.

Per il momento il vostro Michelangelo Buonarroti vi saluta, dandovi appuntamento ai prossimi post e sui social.

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Canova and power: the new exhibition in Possagno

The Antonio Canova Gypsoteca Museum in Possagno is preparing to inaugurate the new exhibition that will open its doors to the public from 22 March 2023 entitled “Canova and power. The Giovani Battista Sommariva collection”.

The exhibition conceived by Vittorio Sgarbi and curated by the director Moira Mascotto and Elena Catra, is a tribute to the great artist who aims to reconstruct the prestigious relationships he had with the greatest exponents of the cultural and political panorama of his era.

The exhibition highlights the persistent and indissoluble link between art and power.

Antonio Canova numbered among his patrons the leading personalities of the whole of Europe: popes, sovereigns and nobles from the European courts, even reaching the United States of America. The exhibition “Canova and power. The Giovani Battista Sommariva collection will remain open until 3 September 2023 and will allow the general public to deepen their knowledge of the figure of Giovanni Battista Sommariva, Napoleon’s trusted man.

Sommariva became a patron and collector to redeem his image compromised by heavy accusations of corruption and economic speculation. He devoted his wealth to the collection of works of art, becoming one of Canova’s greatest patrons.

In its conspicuous collection there are five important marbles by Canova as well as masterpieces by Francesco Hayez Thorvaldsen and Pierre Paul Prud’hon which for the occasion will be an integral part of the exhibition at the Antonio Canova Gypsoteca Museum in Possagno.

Among the works in the exhibition it is worth mentioning the sculpture depicting the Apollino, from the Municipal Art Collections of Bologna, exhibited to the public for the first time after the restoration supported by the Canova Museum and carried out by the Opificio delle Pietre Dure of Florence.

The Apollino has a very unique history behind it. It is one of Canova’s early works, created in the early nineteenth century and then sold in France. The work disappeared from the catalogs in 1839, when the precious collection of Giovanni Battista Sommariva was auctioned.

It was subsequently purchased by the sculptor Cincinnato Baruzzi, it is not known exactly how and after his death in 1878, he left what was in his possession to the Municipality of Bologna. For several years it was thought that that work was by Baruzzi but recently, thanks to the investigations carried out by Antonella Mampieri, it was discovered to be an original work by Canova which was believed lost.

To give prestige to the exhibition, in addition to Canova’s newly restored Apollino, there will be numerous paintings and sculptures from public and private collections, both national and international.

For the moment, your Michelangelo Buonarroti greets you, making an appointment for the next posts and on social media.

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