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4 dicembre, Santa Barbara: ecco quelle più belle della storia dell’arte

Oggi 4 dicembre si ricorda Santa Barbara, la patrona dei vigili del fuoco, degli artificieri, artiglieri, della marina militare e dei minatori. Nacque a Nocomedia nel 273 e il suo nome deriva dal greco e significa straniera, ovvero non romana.

Ebbe una sorte terribile quando il padre Dioscoro scoprì la sua fede cristiana e dopo il martirio della povera ragazza, suo padre fu incenerito da un fulmine a ciel sereno.

Santa Barbara fu raffigurata in sublimi opere d’arte ma c’è una rappresentazione di lei che a mio avviso è la più bella di tutte. Raffaello la dipinge nella Madonna Sistina, inginocchiata ai piedi della Vergine mentre rivolge il suo sguardo verso i due angioletti che hanno un’espressione buffa, quasi annoiata.

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L’opera fu realizzata per il convento di San Sisto a Piacenza, come riporta anche il Vasari nelle Vite. Come mai oggi si trova nella Gemäldegalerie di Dresda? Purtroppo la Madonna Sistina fu sconsideratamente venduta nel 1754 dal priore del convento ad Augusto III di Polonia che la inserì nella collezione della galleria dove si trova oggi.

Questi capolavoro non ebbe vita facile. Durante il secondo dopoguerra, nel 1945, fu rubato e portato fino a Mosca per far ritorno a Dresda una decina di anni dopo.

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Santa Barbara fu dipinta anche dal Parmigianino a olio su tavola nel 1523, in un’opera oggi esposta al Museo del Prado a Madrid. Viene rappresentata a mezzo busto di profilo su uno sfondo verde. Fra le mani ha la torre in cui venne imprigionata dal padre, simbolo del suo martirio assieme alle foglie di palma.

Il Parmigianino le dona un profilo delicato che si staglia sullo sfondo scuro. Ha una raffinata acconciatura con un fermaglio sulla testa che le ferma i capelli intrecciati.

Parmigianino (1503-1540) - Santa Barbara, dettaglio - 1523 circa - Madrid,  Museo del Prado | Prado, Santa barbara, Museo
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L’ultima Santa Barbara che vi propongo in questo 4 dicembre è quella a monocromo a olio su tavola del pittore fiammingo Jan van Eyck del 1437, conservata al Museo reale delle Belle Arti di Anversa. Un’opera assai insolita.

Per il momento il vostro Michelangelo Buonarroti vi saluta dandovi appuntamento ai prossimi post e sui social.

December 4, Santa Barbara: here are the most beautiful ones in the history of art

Today, December 4th, Santa Barbara is remembered, the patron saint of firefighters, bomb squads, artillerymen, the navy and miners. She was born in Nocomedia in 273 and her name comes from the Greek and means foreign, or non-Roman.

She had a terrible fate when her father Dioscorus discovered her Christian faith and after the martyrdom of the poor girl, her father was incinerated by a bolt from the blue.

Santa Barbara was depicted in sublime works of art but there is one representation of her which in my opinion is the most beautiful of all. Raphael paints her in the Sistine Madonna, kneeling at the feet of the Virgin while she turns her gaze towards the two little angels who have a funny, almost bored expression.

The work was created for the convent of San Sisto in Piacenza, as also reported by Vasari in his Lives. Why is it now in the Gemäldegalerie in Dresden? Unfortunately, the Sistine Madonna was thoughtlessly sold in 1754 by the prior of the convent to Augustus III of Poland who included it in the collection of the gallery where it is today.

This masterpiece did not have an easy life. During the post-war period, in 1945, it was stolen and taken to Moscow to return to Dresden about ten years later.

Santa Barbara was also painted by Parmigianino in oil on panel in 1523, in a work now exhibited in the Prado Museum in Madrid. She is represented half-length in profile on a green background. In her hands is the tower in which she was imprisoned by her father, a symbol of her martyrdom together with her palm leaves.

The Parmigianino gives it a delicate profile that stands out against the dark background. She has a refined hairdo with a clip on her head that holds her braided hair in place.

The last Santa Barbara that I propose to you on this December 4th is the monochrome oil on panel by the Flemish painter Jan van Eyck from 1437, preserved in the Royal Museum of Fine Arts in Antwerp. A very unusual work.

For the moment, your Michelangelo Buonarroti greets you by making an appointment for the next posts and on social media.

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