Il verde in casa mette sempre allegria e in questo periodo così surreale, ce n’è davvero bisogno. Io son fortunato perché ho a disposizione un oliveto e ogni tanto posso uscire a sgranchirmi le gambe. Però per ricreare anche in casa quell’atmosfera piena di energia, che sa di fresco ma anche rassicurante ho scelto di sistemare anche in casa piante Be.Green.
Le piante in casa aiutano a ridurre lo stress in modo significativo. Vi assicuro che in questo ultimo periodo ne ho accumulato in quantità industriale come immagino sia accaduto per molto di voi. Leggere però vicino a una pianta mi aiuta a concentrarmi e a rilassare i nervi tesi spesso come corde di violino.
Ma non è finita qua, le piante proposte da Be.Green puliscono l’aria dalle particelle più nocive che si trovano purtroppo nei detergenti chimici e nelle vernici dei mobili che abbiamo in casa.
Quale pianta ho scelto? Ho optato per una Gemma di Zanzibar e ora vi spiego perché. Non sono dotato di pollice verde e questa è una pianta assai semplice da curare. Voi potete scegliere quella che preferite da Be.Green: ci sono splendide piante per interni ed esterni, piante tipicamente natalizie, cactus e vasi. Ecco, uno dei vantaggio di scegliere queste piante sta anche nel fatto che vi arrivano direttamente a domicilio con un bellissimo vaso da posizionare dove preferite. Io ne ho scelto uno in cemento con finitura semi-texturizzata ma voi potete optare per tanti modelli differenti a seconda dei vostri gusti personali.
Ho ordinato la Gemma di Zanzibar sul sito Be.Green ed è arrivata a casa imballata a regola d’arte con tempi di consegna brevissimi.
Sicuramente ci servirebbe un mondo più verde per vivere se non sereni, perlomeno stressati in minor misura. Il verde però si può portare anche in casa scegliendo le piante che ci piacciono di più e, se come me non avete il pollice verde, optate per quelle meno complicate da gestire.
La Torre del Mangia domina il cielo senese con i suoi 88 metri. Ha la stessa altezza del campanile del Duomo e non è certo un caso ma piuttosto l’equivalenza simbolica fra potere politico e potere temporale. È la torre civica del Palazzo Pubblico e fu edificata a partire dal 1338. Ci vollero dieci anni […]
Il 20 gennaio la chiesa cattolica ricorda San Sebastiano Martire. In tanti artisti lo hanno raffigurato nelle loro opere e lo feci anch’io mettendolo nel Giudizio Universale.
Nelle sale Ottagone della Basilica di San Pietro sono conservati grandi tesori fra i quali il modello in legno della Basilica, progettato e fatto realizzare da Sangallo il Giovane.
Chi non conosce Michelangelo Buonarroti? Scultore, pittore, architetto e raffinato poeta. Ma chi è il suo alter ego che gli da voce sul blog michelangelobuonarrotietornato.com e sui social connessi? Antonietta Bandelloni, art blogger e scrittrice toscana appassionata d'arte. Da più di dieci anni si dedica allo studio approfondito delle opere e della tormentata esistenza di Michelangelo Buonarroti.
Per contattare Antonietta Bandelloni per collaborazioni, inviti, sponsorizzazioni o altro inviate una mail direttamente a antoniettabandelloni@gmail.com
ENG: Who doesn't know Michelangelo Buonarroti? Sculptor, painter, architect and refined poet. But who is his alter ego that gives him a voice on the blog michelangelobuonarrotietornato.com and on the connected social networks? Antonietta Bandelloni, a Tuscan art blogger and writer passionate about art. For over ten years she has devoted himself to the in-depth study of Michelangelo Buonarroti's works and tormented existence.
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