Non ha l’ottimo artista alcun concetto
Oggi vi propongo uno dei miei sonetti più conosciuti che scrissi per la mia carissima amica Vittoria Colonna. È il tentativo peraltro ben riuscito di spiegare in versi cosa siano gli artisti e l’arte. Mentre l’artista riesce a tradurre in cose concrete il suo pensiero e le sue passioni,, la sua abilità viene meno quando tenta di avvicinarsi al cuore della persona amata che rimane impassibile e restio ad accettare le passioni altrui.
Nei versi si fa riferimento alla donna amata ma non è farina del mio sacco. Prima di essere dati alle stampe da il mo pronipote Michelangelo Buonarroti il Giovane, vennero censurati e leggermente ritoccati per evitare che i posteri potessero intuire la mia passione per gli uomini.
Non ha l’ottimo artista alcun concetto
c’un marmo solo in sé non circonscriva
col suo superchio, e solo a quello arriva
la man che ubbidisce all’intelletto.
Il mal ch’io fuggo, e ‘l ben ch’io mi prometto,
in te, donna leggiadra, altera e diva,
tal si nasconde; e perch’io più non viva,
contraria ho l’arte al disïato effetto.
Amor dunque non ha, né tua beltate
o durezza o fortuna o gran disdegno,
del mio mal colpa, o mio destino o sorte;
se dentro del tuo cor morte e pietate
porti in un tempo, e che ‘l mio basso ingegno
non sappia, ardendo, trarne altro che morte.
Il sempre vostro Michelangelo Buonarroti che prima delle sette del mattino già s’è scolato il terzo caffè.

mi inchino al genio immenso che affascina in tutto, anche nel poetare
"Mi piace"Piace a 1 persona