Amore incondizionato
Stamani voglio iniziar bene la giornata proponendovi qualche verso che scrissi al mio amato Tommaso. Sì quel giovine che mi rapì mente e cuore per gran parte della mia vita. Bellissimo, colto e forse non così bravo a disegnare come mi piaceva fargli intendere.
Anche Tommaso perse la testa per me…tanti anni di differenza ma ce ce ne importava!
Tu sa’ ch’i’ so, signor mie, che tu sai
ch’i vengo per goderti più da presso,
e sai ch’i’ so che tu sa’ ch’i’ son desso:
a che più indugio a salutarci omai?
Se vera è la speranza che mi dai,
se vero è ‘l gran desio che m’è concesso,
rompasi il mur fra l’uno e l’altra messo,
ché doppia forza hann’i celati guai.
S’i’ amo sol di te, signor mie caro,
quel che di te più ami, non ti sdegni,
ché l’un dell’altro spirto s’innamora.
Quel che nel tuo bel volto bramo e ‘mparo,
e mal compres’ è dagli umani ingegni,
chi ‘l vuol saper convien che prima mora
Il sempre vostro Michelangelo Buonarroti che ancora deve sorseggiarsi il suo primo caffè. Stamani scialacquo, voglio andarlo a bere al bar e mangiarci pure un cornetto di quelli boni appena tolti dal forno. Mi vesto e esco da Santa Croce anche se il tempo non è dei migliori.