Una monetina, fate la carità a Mosè
Ora io dico, vabé che la corrente elettrica costa cara e che tutti dobbiamo fare i conti con risorse sempre più magre… è mai possibile che se un cristiano vuol vedere bene il mio Mosè e quello che rimane del progetto iniziale della tomba di Giulio II debba pagare?
No, non sono ne matto né visionario. Vi parlo per esperienza diretta. Poco fa sono stato a Roma andarmi a rivedere qualche scultura che realizzai anno orsono. Appena entrato nella Chiesa di San Pietro in VIncoli ho notato che il mio complesso scultoreo era al buio. Neanche una mezza lampadina a basso consumo a illuminare le pieghe delle vesti del Mosè. E’ mai possibile?
Mi son guardato bene attorno e ho notato un apparecchio moderno mangiasoldi. Ecco fatto! Per vedere l’opera illuminata per un minuto si paga. Di gratis oramai non c’è più nulla…anche far pipì alla stazione di Firenze si deve sborsare un euro!
E’ mai possibile? E non mi venite a parlare di costi di gestione e di altre favole del genere perché oggi sono più nervoso del solito.
Chi di dovere guardi di rimediar presto a questo abuso. Non è accettabile che quest’opera che fu una delle mie tribolazioni più grandi debba divenire un fenomeno da circo:
…una monetina per vedere il Mosè illuminato, signori venghino….
Suvvia signori, siate seri. E’ un’indecenza.
Il vostro Michelangelo Buonarroti che stanotte non ha chiuso occhio e stamani s’è pure alzato col piede sbagliato.