Il tempio della letteratura
Le biblioteche sono dei templi sacri del sapere umano. Conservano volumi che racchiudono idee innovative, discorsi filosofici, trattati scientifici ma anche romanzi e racconti che riescono a far evadere la mente dalla quotidianità.
Anche adesso che son morto da parecchi anni le continuo a frequentare con regolare costanza. A volte mi siedo a consultare qualche libro di nascosto mentre in alcune occasioni preferisco confondermi fra la gente fra le sale di lettura.
Vi immaginate cosa potrebbe accadere se qualcuno pensasse di avere seduto al proprio fianco proprio Michelangelo Buonarroti in carne e ossa? Gli prenderebbe un colpo….
Una delle mie biblioteche preferite è senza dubbio la Biblioteca Medicea Laurenziana. Conserva una collezione invidiabile di volumi antichi e al solo guardarli mi si risolleva l’animo. Per la precisione conserva la bellezza di 3900 manoscritti antichi fra i quali ci sono anche opere di Tacito, Sofocle e Plinio Eschilio.
Fui io l’artefice dell’architettura di questo edificio situato al di sopra il braccio occidentale della canonica di San Lorenzo su commissione di Papa Clemente VII. Oltre a idearne la struttura portante alleggerita al massimo, studiai i disegni della pavimentazione e quelli del soffitto intagliato in legno che ne riprendono i motivi principali per creare un tutt’uno assai scenografico.
Per varie vicissitudini me ne dovetti tornare a Roma prima di aver concluso l’opera: mancava infatti la scala di accesso. Cosimo I però non vedeva l’ora di inaugurare questo gioiello e chiese al Tribolo di realizzare questa scala. Lui chiese indicazioni a me ma mi rifiutai categoricamente di dargli qualche diritta. Non era forse capace di ideare un accesso tutto suo?
Alla fine però mi decisi a descrivere esattamente le mie intenzioni riguardo alla scala e l’Ammannati la portò a termine.
Quando guardo la scala dal basso verso l’alto mi compiaccio perché è venuta proprio bene. I primi tre scalini hanno una forma ovale e fuoriescono dai pilastri mentre tutti gli altri sono più tondeggianti. In realtà la scala avrebbe dovuto essere realizzata in legno ma fu proprio Cosimo I de’ Medici a imporre l’utilizzo della pietra serena.
Se avete occasione di venire a Firenze, prima andate a vedere le Cappelle Medicee attigue alla Chiesa di San Lorenzo e poi non sottraetevi dal visitare la Biblioteca Medicea Laurenziana che si trova solo a qualche passo. Non potrete non amarla.
Questa stupenda foto della scalinata l’ho presa dalla pagina Facebook della Biblioteca Medicea Laurenziana Firenze.
Il vostro Michelangelo Buonarroti che da sempre vi osserva
Sì può solo amare questo gioiello!!
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