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La Magia della Girandola: la tradizione dei fuochi d’artificio a Castel Sant’Angelo

Ieri sera, in occasione dei festeggiamenti di San Pietro e Paolo, è tornata in scena la cosiddetta ‘Girandola’ a Castel Sant’Angelo: lo spettacolo pirotecnico di antiche origini che risale al 1481, quando sotto il papato di Sisto IV della Rovere fu realizzato un solo fuoco d’artificio per sottolineare la grandezza suo mandato.

Pochi anni più tardi venni a sapere che Giulio II della Rovere aveva una vera e propria passione per questi spettacoli di fuochi scoppiettanti. Per farlo contento elaborai un particolare marchingegno capace di realizzare spettacoli meravigliosi: la Girandola.

Riscosse un enorme successo e c’era chi, per assistere alla Girandola, attraversava tutta Europa a cavallo pur di giungere in tempo per lo spettacolo che illuminava nottetempo il cielo di Roma.

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Più passava il tempo più la Girandola diventava popolare. I fuochisti si tramandavano i segreti del mestiere di generazione in generazione. Abilissimi nell’abbinamento dei colori e delle sequenze di scoppio, giuravano di non rivelare a nessuno il loro modo di operare.

Fui io a inventare quella tradizione e Bernini la perfezionò qualche anno più tardi. Sapete, la Girandola veniva messa in funzione ogni anno in concomitanza della Pasqua e il 29 di Giugno, quando a Roma si festeggiavano e si festeggiano ancora i Santi Pietro e Paolo. Lo spettacolo poi veniva riproposto ogni qual volta veniva eletto un nuovo pontefice.

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La storia del macchinario e di quella tradizione tanto amata in tutta Europa si fermò bruscamente nel 1834. Chissà, forse morirono i detentori dei segreti del mestiere senza che una nuova generazione ne fosse venuta a conoscenza ma non ci sono certezze in merito.

Qualche anno fa, il cavaliere Giuseppe Passeri, mediante approfonditi studi durati a lungo, è riuscito a rimettere in moto l’antica tradizione della Girandola, recuperando le tecniche adoperate allora e usando le miscele del passato per creare le differenti colorazioni dei fuochi artificiali.

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Qualche esempio?

Addirittura Passeri, studiando in vari trattati che affrontano il tema dei fuochi, ha riscoperto che bruciando la Sarnicola, una pianta che cresce in terreni ricchi di salinità, si ottengono sfumature di colore molto particolari così come adoperando la Laminaria, un’alga che scresce spontaneamente in una baia dell’Irlanda del Nord.

In pochi lo sanno ma, come vi ho raccontato, dietro la Girandola di Castel Sant’Angelo c’è una lunga storia e un lavoro straordinario che meritano di essere conosciuti.

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Così, dal 2006, ogni anno a Roma si può assistere di nuovo allo spettacolo della Girandola a Castel Sant’Angelo che ideai io e che il Bernini, qualche annetto dopo, migliorò. Per alcuni anni la Girandola ha avuto luogo a Piazza del Popolo poi c’è stato lo stop forzato a causa della pandemia.

Proprio ieri sera, in occasione dei festeggiamenti di San Pietro e Paolo, la Girandola realizzata con incredibile pazienza e maestria da parte dei tecnici della IX INVICTA e del suo progettista Giuseppe Passeri, è dunque tornata a illuminare il cielo sopra Castel Sant’Angelo, offrendo emozioni uniche in concomitanza con il Giubileo2025.

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Per il momento il sempre vostro Michelangelo Buonarroti vi saluta dandovi appuntamento ai prossimi post e sui social.

Il mio alter ego Antonietta Bandelloni con il Cavalier Giuseppe Passeri, dopo la Girandola del 2019, in quell’occasione andata in scena a Piazza del Popolo a Roma
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The Girandola at Castel Sant’Angelo

Yesterday evening, as tradition dictates, the so-called ‘Girandola’ returned to the stage at Castel Sant’Angelo: the ancient fireworks display that saw its origins in 1481, when under the papacy of Sixtus IV della Rovere a single firework was created to underline the greatness of his mandate.

A few years later I learned that Julius II della Rovere had a real passion for these crackling fire shows. To make him happy I developed a special device capable of creating wonderful shows: the Girandola. It was a huge success and there were those who would cross the whole of Europe on horseback to see the Girandola just to arrive in time for the show that lit up the night sky of Rome.

The more time passed, the more popular the Girandola became. The stokers passed down the secrets of the trade from generation to generation. Highly skilled in matching colors and explosion sequences, they swore never to reveal their way of working to anyone.

I invented that tradition and Bernini perfected it a few years later. You know, the Girandola was put into operation every year at Easter and on June 29, when Saints Peter and Paul were celebrated and are still celebrated in Rome. The show was then repeated every time a new pontiff was elected.

The history of the machine and of that tradition so beloved throughout Europe came to an abrupt halt in 1834. Who knows, perhaps the holders of the secrets of the trade died without a new generation having learned about them, but there is no certainty about that.

A few years ago, the knight Giuseppe Passeri, through in-depth studies that lasted a long time, managed to restart the ancient tradition of the Girandola by recovering the techniques used then and using the mixtures of the past to create the different colors of the fireworks.

Some examples? Even Passeri, studying in various treatises that deal with the theme of fires, rediscovered that by burning Sarnicola, a plant that grows in soils rich in salinity, it is possible to obtain very particular shades of color as well as using Laminaria, an alga that grows spontaneously in a bay in Northern Ireland.

Few people know this but, as I told you, behind the Girandola of Castel Sant’Angelo there is a long history that deserves to be known.

Thus, since 2006, every year in Rome you can once again attend the Girandola show at Castel Sant’Angelo that I created and that Bernini, a few years later, improved. For a few years the Girandola took place in Piazza del Popolo then there was the forced stop due to the pandemic.

Yesterday evening, on the occasion of the celebrations of Saint Peter and Paul, the Girandola created with incredible patience and mastery by the technicians of the IX INVICTA and its designer Giuseppe Passeri, has therefore returned to illuminate the sky above Castel Sant’Angelo, offering unique emotions in conjunction with the Jubilee 2025.

For the moment, your always Michelangelo Buonarroti bids you farewell, making an appointment with you in the next posts and on social media.

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