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‘Caravaggio e il Novecento. Roberto Longhi, Anna Banti’ a Villa Bardini a Firenze

“Caravaggio e il Novecento. Roberto Longhi, Anna Banti” è il percorso espositivo che aprirà al pubblico dal 27 marzo al 20 luglio a Villa Bardini a Firenze.

La mostra, curata da Cristina Acidini e Claudio Paolini, è una sorta di viaggio che porta alla riscoperta di una coppia, lui storico dell’arte, lei scrittrice e traduttrice, che riunì un cenacolo di artisti e intellettuali che hanno plasmato il 900 italiano e non solo.

Michelangelo Merisi detto Caravaggio, Ragazzo morso da un ramarro, 1597 ca., olio su tela, Firenze, Fondazione Roberto Longhi
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L’esposizione è proposta dalla Fondazione CR Firenze in collaborazione con la Fondazione Longhi nella splendida cornice di Villa Bardini.

Il percorso, non a caso, prevede anche una Silent Room dove riposare gli occhi e la mente travolti dalle suggestioni e dagli stimoli offerti nelle 12 sale in cui si dipana il percorso espositivo.

Volendo si può anche passeggiare all’esterno nel magnifico parco storico della villa popolato di essenze antiche come il colossale glicine, tra i più antichi del continente, la cui fioritura richiama ogni primavera migliaia di appassionati.

Valentin de Boulogne, Negazione di Pietro, 1620, olio su tela, Firenze, Fondazione Roberto Longhi
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Nella mostra saranno presenti opere come “Ragazzo morso da un ramarro” di Caravaggio, gli “Apostoli” di Jusepe de Ribera ma anche la sequenza di 10 Morandi intimi, creati dall’artista bolognese, regalati in occasioni diverse a Roberto Longhi e alla fortunata padrona di casa.

L’esposizione, oltre a quelli citati, riunisce 40 dipinti, tra disegni e acquarelli, nuclei rilevanti di fotografie originali e di documenti d’archivio che testimoniano la frequentazione della coppia con Ungaretti, Bassani, Pratolini, Gadda, Pea, Bigongiari, Pasolini, tra i molti amici letterati e scrittori, o con de Pisis, Socrate, Guttuso, Mafai, oltre al già citato Morandi, tra i tanti artisti.

In queste stanze è stata “rivoluzionata” la storia dell’arte, con la riscoperta del Seicento, grazie al lavoro di Longhi su Caravaggio e altri, e di Lucia Lopresti, che, come nome de plume, aveva assunto quello di Anna Banti, su Artemisia.

Pietro Longhi, Ritratto di gentildonna, 1760-1765 ca., olio su tela, Firenze, Fondazione Roberto Longhi
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Memorabile la mostra che nel 1951 a Palazzo Reale di Milano, Longhi dedicò a Caravaggio, accendendo i riflettori su un pittore caduto nell’oblio. Fu un successo storico, sancito da più di 400 mila visitatori.
Entrambi erano impegnati nella ricerca quanto nella divulgazione.

Con loro, la storia dell’arte va oltre l’ambito degli addetti ai lavori per farsi racconto sociale. Entrambi avevano una buona consuetudine con i settimanali popolari, con la televisione, la radio.

In mostra il pubblico potrà osservare la capacità divulgativa di Longhi in due documentari, l’uno su Carpaccio, su Carrà il secondo.

Entrambi investirono sui giovani, e questa è ancora oggi la mission della Fondazione Longhi da loro creata e che ha sede a Firenze in Villa Il Tasso. Qui si sono formate generazioni di storici dell’arte che hanno ancora in Roberto Longhi il loro punto di riferimento ideale.

La mostra “Caravaggio e il Novecento. Roberto Longhi, Anna Banti” ospitata a Villa Bardini, offre una narrazione unica che unisce opere d’arte, documenti d’archivio e contributi multimediali, valorizzando il patrimonio della Fondazione Roberto Longhi.

Orari:

Da martedì a domenica ore 10-19.30, lunedì chiuso

Biglietti:

  • Intero 10 euro;
  • Ridotto 5 euro per: Gruppi superiori a 10 persone, giovani UE dai 18 ai 24 anni, soci Touring Club Italiano, FAI, soci Unicoop, possessori del biglietto intero dei Giardini Boboli-Bardini.
  • Gratuito per: Ragazzi fino a 17 anni, diversamente abili e loro accompagnatori, giornalisti, guide turistiche, possessori Firenze Card; classi scolastiche incluso due insegnanti con prenotazione al call center 055 2989816 di Firenze Musei.

Per il momento il sempre vostro Michelangelo Buonarroti vi saluta dandovi appuntamento ai prossimi post e sui social.

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‘Caravaggio and the Twentieth Century. Roberto Longhi, Anna Banti’ at Villa Bardini in Florence

“Caravaggio and the Twentieth Century. Roberto Longhi, Anna Banti” is the exhibition that will open to the public from March 27 to July 20 at Villa Bardini in Florence.

The exhibition, curated by Cristina Acidini and Claudio Paolini, is a sort of journey that leads to the rediscovery of a couple, he an art historian, she a writer and translator, who brought together a circle of artists and intellectuals who shaped the Italian 20th century and beyond.

The exhibition is proposed by the Fondazione CR Firenze in collaboration with the Fondazione Longhi in the splendid setting of Villa Bardini.

The itinerary, not surprisingly, also includes a Silent Room where you can rest your eyes and mind overwhelmed by the suggestions and stimuli offered in the 12 rooms in which the exhibition itinerary unfolds.

If you want, you can also walk outside in the magnificent historic park of the villa populated by ancient essences such as the colossal wisteria, among the oldest on the continent, whose flowering attracts thousands of enthusiasts every spring.

The exhibition will feature works such as “Boy Bitten by a Lizard” by Caravaggio, the “Apostles” by Jusepe de Ribera but also the sequence of 10 intimate Morandis, created by the Bolognese artist, given on different occasions to Roberto Longhi and the lucky lady of the house.

The exhibition, in addition to those mentioned, brings together 40 paintings, including drawings and watercolors, significant groups of original photographs and archive documents that testify to the couple’s frequentation with Ungaretti, Bassani, Pratolini, Gadda, Pea, Bigongiari, Pasolini, among the many literary friends and writers, or with de Pisis, Socrate, Guttuso, Mafai, in addition to the aforementioned Morandi, among the many artists.

In these rooms, the history of art was “revolutionized”, with the rediscovery of the seventeenth century, thanks to the work of Longhi on Caravaggio and others, and of Lucia Lopresti, who, as a pen name, had taken that of Anna Banti, on Artemisia.

The exhibition that Longhi dedicated to Caravaggio in 1951 at the Palazzo Reale in Milan was memorable, turning the spotlight on a painter who had fallen into oblivion. It was a historic success, confirmed by more than 400 thousand visitors.
Both were committed to research as much as to dissemination.

With them, the history of art goes beyond the sphere of insiders to become a social story. Both were well acquainted with popular weeklies, television, and radio.

In the exhibition, the public will be able to observe Longhi’s ability to disseminate information in two documentaries, one on Carpaccio, the second on Carrà.

Both invested in young people, and this is still the mission of the Longhi Foundation they created and which is based in Florence in Villa Il Tasso. Generations of art historians were trained here and still have Roberto Longhi as their ideal point of reference.

The exhibition “Caravaggio and the Twentieth Century. Roberto Longhi, Anna Banti” hosted at Villa Bardini, offers a unique narrative that combines works of art, archive documents and multimedia contributions, enhancing the heritage of the Roberto Longhi Foundation.

Opening hours:
Tuesday to Sunday 10 am – 7:30 pm, closed on Monday

Tickets:
Full price 10 euros;
Reduced price 5 euros for: Groups of more than 10 people, young EU citizens aged 18 to 24, Touring Club Italiano members, FAI, Unicoop members, holders of the full ticket for the Boboli-Bardini Gardens.
Free for: Children up to 17 years old, disabled people and their companions, journalists, tour guides, Firenze Card holders; school classes including two teachers with reservation at the call center 055 2989816 of Florence Museums.

For the moment, yours always Michelangelo Buonarroti says goodbye to you giving you an appointment for the next posts and on social media.

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