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Giubileo 2025: l’esercito di Santi che sorveglia Piazza San Pietro

Già a partire dal 1655, anno in cui si iniziò a costruire il grandioso abbraccio di colonne progettato da Bernini, papa Alessandro VII Chigi avrebbe voluto che il portico della Basilica di San Pietro venisse coronato da sculture che raffigurassero Santi, martiri ma anche papi illustri, vescovi che avevano lasciato un segno nella storia, eremiti e fondatori di ordini religiosi.

In quel momento la facciata della Basilica già era stata arricchita con la scultura che raffigurava Cristo al centro, con sei Santi alla sua sinistra e altri sei a destra.

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Dovete sapere che in un primo momento fu previsto di coronare di sculture anche il tamburo della cupola, cosa che poi non venne fatta. Anche il terzo braccio poi mai realizzato avrebbe dovuto essere coronato con le monumentali opere in travertino per un totale complessivo di ben 196 grandi sculture.

Oggi quelle che vedete sono ‘solo’ 140.

All’inizio del progetto, Bernini ne progetto 96 ma a seguire, durante il papato di Clemente XI Albani, si volle proseguire quel lavoro in direzione della Piazza Retta, proprio sopra i bracci dritti, arrivando al numero di 140 sculture, sistemate in corrispondenza dei pilastri e delle colonne.

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A partire dal 1657, si collocarono al di sopra del colonnato delle figure lignee a grandezza naturale di alcuni Santi per valutarne l’impatto scenico che avrebbero avuto. Questa era prassi consolidata per la Fabbrica di San Pietro. Infatti, prima infatti di collocare una scultura in un dato luogo, veniva fatto un modello in legno per poter valutarne meglio il posizionamento e soprattutto le dimensioni.

Nel 1661 si decisero definitivamente le dimensioni che le sculture in travertino avrebbero dovuto avere: 14 palmi ovvero 3,2 metri. Fu quello il momento in cui vennero avviati i lavori per lo sbozzamento delle prime nove sculture.

Photo by C1 Superstar on Pexels.com
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Chi ha scolpito le sculture che coronano il Colonnato

I Santi della prima serie vennero ultimati nel 1673. Le sculture furono ideate tutte da Gian Lorenzo Bernini che ne studiò la posizione esatta ma vennero scolpite da un gran numero di collaboratori tra i quali si annoverano Antonio Fancelli, Paolo Naldini, Bartolomeo Cennini, Lorenzo Ottoni, Giovanni Maria de’ Rossi, Andrea Baratta e i fratelli Francesco e Domenico Mari.

Pensate che Lazzaro Morelli scolpì per il grandioso progetto ben 46 Santi.

Solo nove di tutti quelli raffigurati riportano il nome sulla base e sono San Filippo Neri, San Paolo eremita, San Carlo Borromeo, Sant’Antonio da Padova, Sal Filippo Benizi, San Romualdo, San Gallicanus e San Gaetano.

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Tutti gli artisti chiamati in causa furono designati personalmente dal Bernini tranne due: quelli che scolpirono Sant’Orsola e Sant’Antonio Abate. Sant’Orsola infatti venne rifatta dal Cornacchini nel 1754 mentre l’altra da Giuseppe Angelini una quarantina d’anni dopo.

La suddivisione dei Santi

Nella zona sinistra più prossima alla facciata della Basilica ci sono i martiri che per aver diffuso e difeso il cristianesimo furono barbaramente uccisi e i fondatori dei primi ordini religiosi. Sulla destra invece fanno la loro comparsa vescovi ma anche papi e fondatori di ordini meno antichi.

Photo by C1 Superstar on Pexels.com
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Chi ha deciso il programma iconografico?

A oggi non è certo chi abbia definito il programma iconografico e la logica della disposizione delle figure, affiancandone alcune piuttosto che altre. Sappiamo però che i Santi da rappresentare vennero scelti da Papa Alessandro VII.

Alla sua morte, avvenuta nel 1667, già erano state posizionate al suo posto 24 sculture.

Un esercito di Santi che sorveglia i fedeli dall’alto

L’effetto d’insieme che si ha entrando in Piazza San Pietro è quello di sentirsi osservati dall’alto da una schiera di Santi.

Alzando gli occhi verso l’alto ci si rende conto che è molto più di una sensazione. Quelle grandi sculture che incombono sui fedeli sembrano voler proteggere e al contempo accompagnare i fedeli mentre si incamminano verso l’ingresso della Basilica.

Photo by Efrem Efre on Pexels.com
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Volete qualche nome dei Santi raffigurati?

Ci sono San Giusto e San Giacinto scolpiti da Lazzaro Morelli, San Remigio Vescovo di Giovanni Maria de’ Rossi, Santa Giuliana di Giovanni Pietro Mauri e San Francesco di Paola di Francesco Antonio Fontana.

Mica finiti qui.

San Felice fu scolpito da Lorenzo Lironi, Santa Costanza di Sillano Sillani, Sant’Andrea Corsini scolpito da Francesco Marchionni e Santa Pelagia martire di Pierre Etienne Monnot.

Non ve li elenco tutti e 140 perché finirei domattina, forse.

Per il momento il sempre vostro Michelangelo Buonarroti vi saluta dandovi appuntamento ai prossimi post e sui social.

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Jubilee 2025: the army of Saints that guards St. Peter’s Square

As early as 1655, the year in which the grandiose embrace of columns designed by Bernini began to be built, Pope Alexander VII Chigi wanted the portico of St. Peter’s Basilica to be crowned with sculptures depicting Saints, martyrs but also illustrious popes, bishops who had left a mark on history, hermits and founders of religious orders.

At that time, the facade of the Basilica had already been enriched with the sculpture depicting Christ in the center, with six Saints to his left and six others to the right.

You should know that at first it was planned to also crown the drum of the dome with sculptures, which was then not done. The third arm, which was never built, was also supposed to be crowned with monumental travertine works for a total of 196 large sculptures.

Today, those you see are ‘only’ 140.

At the beginning of the project, Bernini planned 96 but later, during the papacy of Clement XI Albani, they wanted to continue that work in the direction of the Piazza Retta, right above the straight arms, arriving at the number of 140 sculptures, placed in correspondence with the pillars and columns.

Starting in 1657, life-size wooden figures of some Saints were placed above the colonnade to evaluate the scenic impact they would have. This was a consolidated practice for the Fabbrica di San Pietro. In fact, before placing a sculpture in a given place, a wooden model was made to better evaluate its positioning and above all its dimensions.

In 1661, the dimensions that the travertine sculptures should have were definitively decided: 14 palms or 3.2 meters. That was the moment in which the work for the rough-hewing of the first nine sculptures began.

Who sculpted the sculptures that crown the Colonnade

The Saints of the first series were completed in 1673. The sculptures were all designed by Gian Lorenzo Bernini who studied their exact position but were sculpted by a large number of collaborators including Antonio Fancelli, Paolo Naldini, Bartolomeo Cennini, Lorenzo Ottoni, Giovanni Maria de’ Rossi, Andrea Baratta and the brothers Francesco and Domenico Mari.

Consider that Lazzaro Morelli sculpted 46 Saints for the grandiose project.

Only nine of all those depicted bear the name on the base and they are Saint Philip Neri, Saint Paul the Hermit, Saint Charles Borromeo, Saint Anthony of Padua, Saint Philip Benizi, Saint Romuald, Saint Gallicanus and Saint Gaetano.

All the artists involved were personally designated by Bernini except two: those who sculpted Saint Ursula and Saint Anthony the Abbot. In fact, Sant’Orsola was remade by Cornacchini in 1754, while the other by Giuseppe Angelini about forty years later.

The division of the Saints

In the left area closest to the facade of the Basilica there are the martyrs who were barbarously killed for having spread and defended Christianity and the founders of the first religious orders. On the right, instead, bishops but also popes and founders of less ancient orders appear.

Who decided the iconographic program?

To this day, it is not certain who defined the iconographic program and the logic of the arrangement of the figures, placing some side by side rather than others. We do know, however, that the Saints to be represented were chosen by Pope Alexander VII.

Upon his death in 1667, 24 sculptures had already been placed in his place.

An army of Saints watching over the faithful from above
The overall effect that one has when entering St. Peter’s Square is that of feeling observed from above by a host of Saints.

Looking up you realize that it is much more than a sensation. Those large sculptures that loom over the faithful seem to want to protect and at the same time accompany the faithful as they walk towards the entrance of the Basilica.

Do you want some names of the Saints depicted?

There are San Giusto and San Giacinto sculpted by Lazzaro Morelli, San Remigio Vescovo by Giovanni Maria de’ Rossi, Santa Giuliana by Giovanni Pietro Mauri and San Francesco di Paola by Francesco Antonio Fontana.

Not finished here.

San Felice was sculpted by Lorenzo Lironi, Santa Costanza by Sillano Sillani, Sant’Andrea Corsini sculpted by Francesco Marchionni and Santa Pelagia martyr by Pierre Etienne Monnot.

I won’t list all 140 because I would finish tomorrow morning, perhaps.

For now, yours truly Michelangelo Buonarroti bids you farewell and says goodbye to you in the next posts and on social media.

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