Vai al contenuto

Un complicato decennio al servizio di cinque papi

A partire dal 1546 e per i dieci anni a seguire, quando di anni a gravarmi sulle spalle ne avevo più di settanta, mi occupai più di architettura che di scultura.

Furono anni complicati e dolorosi per me: dovetti dire addio ad alcune delle persone più care che avevo al mondo. Vittoria Colonna mi lasciò per andare dal Padre Celeste nel 1547 e dopo di lei due dei miei fratelli morirono: prima Giovan Simone nel 1548 e poi anche Sigismondo nel 1555.

Annunci

Nel medesimo anno finì la vita terrena del mio carissimo Urbino che per venticinque anni aveva lavorato con me e che viveva a casa mia con tutta la sua famiglia. Insomma, a ragion veduta posso dire che fu uno dei momenti più strazianti che affrontai nella mia lunga vita.

In quei dieci anni ebbi a che fare con cinque diversi pontefici che si succedettero rapidamente uno dopo l’altro.

Paolo III Farnese fu il papa con il quale ero riuscito a costruire un rapporto assai stretto. Aveva sette anni più di me e salito al soglio di Pietro mi confermò la commissione del Giudizio Universale. Per lui realizzai i due affreschi nella Cappella Paolina, mi occupai della sistemazione del Campidoglio, delle architetture di Palazzo Farnese, restaurai un ponte e fui architetto della Basilica di San Pietro.

Photo by Julia Volk on Pexels.com
Annunci

A lui succedette papa Giulio III il 7 febbraio 1550, nato Giovanni Maria Ciocchi del Monte che rimase in carica fino al 23 marzo 1555. A seguire, per soli 22 giorni, resse il papato Marcello II, al secolo Marcello Cervini degli Spannocchi. Era stato eletto per acclamazione il 9 aprile del 1555 e il suo pontificato durò così poco da essere il sesto papato più breve della storia della chiesa.

Dopo di lui ebbi a che fare con il terribile papa Paolo IV Carafa. Furono quattro anni difficili sotto il bastone del suo comando. Accanito persecutore degli Spirituali, Carafa era un tremendo censore, un austero inquisitore e con lui rischiai sul serio di finire sul rogo se non fosse che ebbe la necessità di lasciarmi proseguire il progetto della Basilica di San Pietro: in quella costruzione grandiosa che stava andando avanti da troppo tempo si stava giocando l’onore della Chiesa.

Photo by Valentin Onu on Pexels.com
Annunci

Fu sempre lui ad accentrare il potere inquisitorio sotto il potere papale con l’istituzione della Congregazione della sacra romana e universale Inquisizione con la bolla del 21 luglio del 1542.

Mi tolse la rendita a vita che aveva istituito per me papa Paolo III e continuai a lavorare gratuitamente alla costruzione della basilica papale.

Dopo la sua morte fu eletto il 26 dicembre 1559 papa Pio IV, al secolo Giovanni Angelo Medici di Marignano, il papa che portò a termine il Concilio di Trento il, 4 dicembre 1563, due mesi e mezzo prima che morissi.

Sotto il suo papato progettai Porta Pia a Roma.

Annunci

Per il momento il vostro Michelangelo Buonarroti vi saluta dandovi appuntamento ai prossimi post e sui social.

Annunci

A complicated decade in the service of five popes

Starting from 1546 and for the following ten years, when I had more than seventy years to weigh on my shoulders, I dealt more with architecture than with sculpture.

They were complicated and painful years for me. I had to say goodbye to some of the dearest people I had in the world. Vittoria Colonna left me to go to the Heavenly Father in 1547 and after her two of my brothers died: before her Giovan Simone in 1548 and then also Sigismondo in 1555.

In the same year, the earthly life of my dearest Urbino ended, who had worked with me for twenty-five years and who lived in my house with his entire family. In short, with good reason I can say that it was one of the most harrowing moments I faced in my long life.

In those ten years I had to deal with five different pontiffs who quickly followed one after the other. Pope Paul III Farnese with whom I had managed to build a very close relationship. He was seven years older than me and having ascended the throne of Peter, he confirmed the commission of the Last Judgment for me. For him I created the two frescoes in the Pauline Chapel, I took care of the layout of the capitol, the architecture of Palazzo Farnese, I restored a bridge and I was the architect of St. Peter’s Basilica.

He was succeeded by Pope Julius III on 7 February 1550, born Giovanni Maria Ciocchi del Monte, who remained in office until 23 March 1555. Afterwards, for just 22 days, Marcello II, born Marcello Cervini degli Spannocchi, held the papacy. He had been elected by acclamation on 9 April 1555 and his pontificate lasted so short that it was the sixth shortest papacy in the history of the church.

After him I had to deal with the terrible Pope Paul IV Carafa. They were four difficult years under his command. A fierce persecutor of the Spirituals, Carafa was a terrible censor, an austere inquisitor and with him I seriously risked ending up at the stake if it weren’t for the fact that he needed to let me continue the project of St. Peter’s Basilica: in that grandiose construction that was going forward the honor of the Church had been at stake for too long.

It was he who centralized the inquisitorial power under the papal power with the establishment of the Congregation of the Sacred Roman and Universal Inquisition with the bull of 21 July 1542. He took away the life income that Pope Paul III had established for me and I continued to work for free on the construction of the papal basilica.

After his death, Pope Pius IV was elected on 26 December 1559, born Giovanni Angelo Medici of Marignano, the pope who completed the Council of Trent on 4 December 1563, two and a half months before I died.

Under his papacy I designed Porta Pia in Rome.

For the moment, your Michelangelo Buonarroti greets you and will meet you in future posts and on social media.

Sostienici – Support Us

Se questo blog ti piace e ti appassiona, puoi aiutarci a farlo crescere sempre più sostenendoci in modo concreto condividendo i post, seguendo le pagine social e con un contributo che ci aiuta ad andare avanti con il nostro lavoro di divulgazione. . ENGLISH: If you like and are passionate about this blog, you can help us make it grow more and more by supporting us in a concrete way by sharing posts, following social pages and with a contribution that helps us to move forward with our dissemination work.

8,00 €

  • La Natività di Paolo Uccello: un capolavoro nel Duomo di Firenze

    La Natività di Paolo Uccello: un capolavoro nel Duomo di Firenze

    🇮🇹Nel cuore del Duomo di Firenze, la vetrata quattrocentesca di Paolo Uccello narra la nascita di Gesù: Maria e San Giuseppe adorano il Bambino, mentre la stella di Betlemme illumina la scena… 🇬🇧In the heart of Florence Cathedral, Paolo Uccello’s 15th-century stained glass window narrates the birth of Jesus: Mary and Saint Joseph adore the…

  • L’atteso ritorno. Raffaello per Monteluce dai Musei Vaticani

    L’atteso ritorno. Raffaello per Monteluce dai Musei Vaticani

    🇮🇹L’atteso ritorno. Raffaello per Monteluce dai Musei Vaticani” è la mostra in corso a Perugia fino al 7 gennaio 2026 che riporta eccezionalmente in città la Pala di Monteluce di Raffaello Sanzio, capolavoro del Rinascimento assente dal 1797, in occasione del Giubileo 2025… 🇬🇧The long-awaited return. Raphael to Monteluce from the Vatican Museums” is the…

  • La Madonna con Bambino del Sassoferrato: capolavoro del Natale tra classicismo e spiritualità

    La Madonna con Bambino del Sassoferrato: capolavoro del Natale tra classicismo e spiritualità

    🇮🇹Il dipinto del Natale che vi propongo oggi è la Madonna con Bambino che le porge un frutto di Giovanni Battista Salvi, più noto come il Sassoferrato. La Vergine appare trasognata, assorta in un pensiero intimo, mentre porge alla luce il lato destro del volto… 🇬🇧The Christmas painting I’m featuring today is the Madonna and…

Annunci

Leave a Reply