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La scultura del giorno: il Sant’Andrea di Francesco Duquesnoy

La scultura del giorno che vi propongo oggi è il Sant’Andrea, opera colossale di quattro metri e mezzo d’altezza, scolpita dall’artista fiammingo François Duquesnoy fra il 1629 e il 1633. 

Non vi traggano in inganno le dimensioni dell’opera: non fu realizzata in un blocco unico ma assemblando diversi blocchi più piccoli assieme.

Duquesnoy volle raffigurare l’apostolo appoggiato alla croce decussata, ovvero a forma di X, con la quale fu martirizzato. Alta più di quattro metri, l’opera fu collocata nel pilastro che custodiva la reliquia del medesimo santo.

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Fu papa Urbano VIII a voler posizionare all’interno delle nicchie dei piloni della Basilica di San Pietro quattro santi: Santa Veronica, Sant’Elena, Sant’Andrea e San Longino. Commissionò le opere al Bernini ma l’artista realizzò materialmente solo il San Longino a partire dal 1631 e affidò le altre opere ad altrettanti artisti: Mochi, Bolgi e per l’appunto Dusquesnoy.

Al di sopra della testa di Sant’Andrea noterete la presenza della loggia dove in occasioni speciali venivano esposte la sua reliquia. Oggi però non si trova più nella basilica: fu infatti restituita da Paolo VI a Patrasso da dove era arrivata in Vaticano per far fede a una promessa fatta da Pio II.

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La posizione del Sant’Andrea molto somiglia a quella del San Longino del Bernini: entrambe hanno le braccia aperte in modo plateale mentre portano una sola mano allo strumento del martirio nel caso di Sant’Andrea e alla lancia nel caso del San Longino.

Nell’iscrizione si legge “S. Andrea caput, quod Pius II. ex Achaia in Vaticanum asportandum curauit, Urbanus VIII. nouis hic ornamentis decoratum, sacrisue. statuae, ac Sacelli honoribus coli voluit”.

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Quando la scultura di Sant’Andrea fu inaugurata dopo essere stata posizionata laddove la vedete oggi, fu a lungo esaminata da personaggi di spicco dell’epoca e da artisti contemporanei di Duquesnoy e fu molto lodata.

Per il momento il vostro Michelangelo Buonarroti vi saluta dandovi appuntamento ai prossimi post e sui social.

© Riproduzione riservata

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Sculpture of the day: Saint Andrew by Francesco Duquesnoy

The sculpture of the day that I propose to you today is Saint Andrew, a colossal work measuring four and a half meters high, sculpted by the Flemish artist François Duquesnoy between 1629 and 1633.

Don’t be fooled by the dimensions of the work: it was not created in a single block but by assembling several smaller blocks together.

Duquesnoy wanted to depict the apostle leaning on the decussate, or X-shaped, cross with which he was martyred. More than four meters high, the work was placed in the pillar that housed the relic of the same saint.

It was Pope Urban VIII who wanted to place four saints inside the niches of the pillars of St. Peter’s Basilica: St. Veronica, St. Helena, St. Andrew and St. Longinus. He commissioned the works to Bernini but the artist physically created only the San Longino starting from 1631 and entrusted the other works to as many artists: Mochi, Bolgi and precisely Dusquesnoy.

Above the head of Saint Andrew you will notice the presence of the loggia where his relic was displayed on special occasions. Today, however, it is no longer in the basilica: it was in fact returned by Paul VI to Patras from where it had arrived in the Vatican to fulfill a promise made by Pius II.

The position of Saint Andrew is very similar to that of Bernini’s Saint Longinus: both have their arms open in a dramatic way while they hold only one hand to the instrument of martyrdom in the case of Saint Andrew and to the spear in the case of Saint Longinus.

The inscription reads “S. Andrea caput, quod Pius II. ex Achaia in Vaticanum asportandum curauit, Urbanus VIII. nouis hic ornamentis decoratum, sacrisue. statuae, ac Sacelli honoribus coli voluit”.

When the sculpture of St. Andrew was inaugurated after being placed where you see it today, it was extensively examined by prominent figures of the time and by artists contemporary with Duquesnoy and was highly praised.

For the moment, your Michelangelo Buonarroti greets you and will meet you in future posts and on social media.

© Reproduction reserved

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