I Medici: i migliori libri che raccontano la celebre dinastia fiorentina
La potente casata dei Medici ha fatto il brutto e il cattivo tempo a Firenze per lungo tempo. Seppur con interruzioni, a partire dal 1434 con Cosimo il Vecchio fino al 1737 con Gian Gastone de’ Medici deceduto senza eredi, i Medici ebbero un enorme potere sulla città prima, sul ducato e sul Granducato di Toscana poi.
Quali sono i libri più interessanti che raccontano le vicende della casata e le storie degli esponenti di spicco come Cosimo il Vecchio, Lorenzo il Magnifico, Cosimo I e Anna Maria Luisa de’ Medici, nota come l’Elettrice Palatina che ha legato per sempre il patrimonio della famiglia alla città di Firenze?
Ecco a voi alcuni dei libri più interessanti a tema che a me son piaciuti e sono sicuro piaceranno anche a voi.
Lorenzo il Magnifico. La vita geniale e travolgente di Lorenzo de’ Medici
Noto per i suoi prodigiosi talenti, la personalità magnetica e la raffinatezza politica, Lorenzo de’ Medici fu al tempo stesso un grande statista, un poeta rinomato e un leggendario mecenate.
Seppe circondarsi dei più grandi artisti a lui contemporanei, tra cui Leonardo, Botticelli, Poliziano e me. Io vissi per un po’ con lui, la sua famiglia e i suoi cortigiani a Palazzo Medici, quello di Via Larga.
Il Magnifico riuscì a trasformare Firenze nella capitale della cultura d’Europa ma non senza contraddizion incredibili: le ineguagliabili vette artistiche e lo squallore dei palazzi affollati, gli eccessi pagani e le prediche di Savonarola, la perfezione ultraterrena della Primavera di Botticelli e il realismo grintoso di Machiavelli nel suo Principe.
Incoerenze esemplari sono tramandate anche nella sua vita e nel suo carattere. Un ritratto vivido, colorato e appassionante di un’era caratterizzata da intrighi, fervore religioso e artistico, legata indissolubilmente al nome del Magnifico. Il libro lo trovate QUA
I Medici. Storia di una dinastia europea
Scritto con uno stile e brillante, in questo volume Franco Cesati ripercorre le vicende note e meno note della più illustre famiglia italiana, che ha consegnato alla storia due papi, due regine di Francia e la personalità poliedrica e straordinaria di Lorenzo il Magnifico.
Pagina dopo pagina vi verrà raccontata tutta la storia della dinastia dei Medici, dal primo gonfaloniere all’ultimo granduca.
Un libro molto noto anche all’estero, arricchito da un curato apparato iconografico e con foto e didascalie puntiali.
Cosimo de’ Medici. Il banchiere statista, padre del Rinascimento fiorentino
“Cosimo de’ Medici. Il banchiere statista, padre del Rinascimento fiorentino” è l’ultimo libro appena pubblicato di Lorenzo Tanzini. In questo volume l’autore ci racconta la storia di Cosimo il Vecchio al quale fu conferito di Pater Patria dopo la sua morte, avvenuta il primo giorno di agosto del 1464.
Cosimo nacque a Firenze, il 27 settembre 1389, da Giovanni de’ Medici e da Piccarda Bueri e fu educato all’interno del circolo umanista del monastero dei Camaldolesi sotto l’attenta guida di Roberto de’ Rossi.
Questo libro affronta i tanti aspetti della poliedrica personalità di Cosimo, attingendo alla voce delle fonti del tempo e alle sue stesse parole, per restituire alla sua figura la freschezza e la vitalità con cui lo conobbero i contemporanei. Il libro lo trovate QUA.
Le donne di casa Medici. Da Contessina de’ Bardi all’Elettrice Palatina
L’autore Marcello Vannucci ci porta con questo volume alla scoperta delle donne della casata dei Medici.
Ci narra la storia e le vicende delle donne legate alla famiglia da vincoli diretti di nascita o da quelle unioni matrimoniali che le hanno rese protagoniste di tre secoli di storia Toscana.
Dalla Contessina de’ Bardi e Piccarda Bueri, che rappresentano il momento più “familiare” dell’intera vicenda, si passa a una figura fondamentale come Lucrezia Tornabuoni, madre di Lorenzo il Magnifico.
Se la figura di Clarice, moglie del Magnifico, e quella di Alfonsina Orsini non furono eccezionalmente rilevanti, particolare risalto ebbe Eleonora da Toledo, moglie di Cosimo I. Ma anche Giovanna d’Austria, Caterina de’ Medici regina di Francia e altre trovano spazio in questo ritratto al femminile di una grande dinastia. Il libro lo trovate QUA

I Medici. Ascesa e potere di una grande dinastia
Il libro ripercorre la storia della famiglia Medici e dei suoi membri più in vista, a partire dalle origini della fortuna del casato nella Firenze tardo trecentesca, passando per la grande epoca rinascimentale di Lorenzo il Magnifico e il primo granduca Cosimo I, fino a giungere a Giangastone, mancato senza discendenti diretti nel 1737 e tradizionalmente considerato come l’ultimo erede della dinastia.
I Medici. Una famiglia al potere
La fama dei Medici valicò ampiamente i confini delle mura fiorentine e della Toscana: da semplici, sebbene capacissimi mercanti, gli appartenenti alla storica casata divennero regnanti, trasformando il solido potere economico in straordinario e influente potere politico.
In queste pagine sfilano, puntualmente evocati dall’autore, tutti i maggiori protagonisti della famiglia, ma anche quei comprimari che, sebbene destinati a leggere dal copione battute di minore effetto, meritano pur sempre di comparire sul palcoscenico di questa lunga rappresentazione. A
l gusto dello storico, che va a riscoprire notizie e personaggi del passato con grande rigore e scrupolosa attenzione alla realtà, si unisce la brillante esposizione del narratore che coinvolge il lettore in un racconto appassionante, in cui luci inattese si accendono di continuo su dettagli, volti e avvenimenti del tempo. Il libro lo trovate QUA.
Il testamento di Anna Maria Luisa de’ Medici
“Se Firenze è un centro di cultura internazionale lo dobbiamo chiaramente ad Anna Maria Luisa de’ Medici, elettrice Palatina, e al patto di famiglia, che costituisce il primo rilevante testamento a destinazione pubblica della storia” così scrive nella prefazione l’attuale presidente della Toscana Eugenio Giani.
Da sempre, infatti, era legge e consuetudine che un nuovo casato subentrante alla guida di una città o di uno stato ereditasse dalla precedente dinastia anche le collezioni d’arte. Le opere di valore artistico venivano così trasportate per abbellimento di una o dell’altra reggia, oppure divenivano preziosa “merce di scambio”.
Agli albori dell’età dei Lumi, per difendere il patrimonio artistico di Firenze impedendone la dispersione, Anna Maria Luisa decise di usare una nuova arma, quella del diritto. Così ordinò l’articolo terzo della Convenzione con Francesco Stefano di Lorena, firmata il 31 ottobre 1737 e più nota come patto di famiglia, secondo il quale le opere d’arte raccolte dai medici erano consegnate al nuovo granduca a condizione che rimanessero vincolate “per sempre” Alla città di Firenze e allo stato di Toscana.
Grazie all’autrice Anita Valentini che ha trascritto insieme a Veronica Vestri l’intero testamento, è consentita agevole lettura delle volontà di Anna Maria Luisa de’ Medici, compresi gli atti di liberalità verso i poveri di Firenze e il fondo destinato alla costruzione della facciata della Basilica di San Lorenzo (secondo le idee e i progetti miei)
Per il momento il vostro Michelangelo Buonarroti vi saluta dandovi appuntamento ai prossimi post e sui social.

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