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Palazzo Farnese: al via il restauro

È appena stato avviato l’importante progetto di restauro suddiviso in quattro fasi che coinvolgerà le facciate esterne di Palazzo Farnese, gli infissi e le coperture.

Palazzo Farnese è la sede storica dell’Ambasciata di Francia e in tanti mettemmo mano a quel progetto: iniziò il Sangallo a lavorare all’edificazione del palazzo, proseguii io poi il Vignola e Giacomo della Porta.

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La storia di Palazzo Farnese

La realizzazione di Palazzo Farnese fu affidata ad Antonio da Sangallo il Giovane dal futuro papa Paolo III Farnese, in quel frangente ancora noto con il nome di cardinale Alessandro.

I lavori vennero avviati nel 1517 ma qualche anno dopo, nel 1546, il Sangallo morì e il cardinale che nel frattempo era stato nominato papa, mie nelle mie mani sia le architetture di Palazzo Farnese che della Basilica di San Pietro, fino a quel momento proprio sotto la supervisione del Sangallo.

Nell’arco di tre anni, completai il progetto della facciata del Palazzo e del suo cortile interno. Decisi di eliminare e cambiare molti dettagli del Sangallo per conferire alla struttura un aspetto decisamente più dinamico. Aggiunsi un terzo livello sulla corte interna e il cornicione che ancora adesso chiude la facciata.

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Se osservate il complesso vi renderete conto che la parte ideata dal Sangallo è molto più sobria e classica rispetto a quella che feci io. Le finestre dell’ultimo piano presentano frontoni arcuati e pesanti. Al centro di ciascuno c’è una testa d’ariete mentre ai lati ci sono ghirlande decorative. Al culmine degli stipiti poi ci sono delle teste di leone.

Le colonne che delineano le finestre ubicate al secondo livello, divengono al terzo piano veri e propri pilastri portanti. Lavorai a quel progetto fino al 1549 e dopo di me fu il Vignola a portarlo avanti e Giacomo della Porta lo concluse nel 1589.

Le fasi del restauro

La grande campagna di restauro di Palazzo Farnese appena iniziata, proseguirà fino al 2025 e sarà suddivisa in quattro differenti fasi.

La prima fase coinvolgerà la facciata di Via dei Farnesi, gli infissi e la copertura di quei versanti mentre la seconda interesserà la facciata e la copertura di via del Mascherone.

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La terza fase è quella in cui verrà restaurata la facciata principale su Piazza Farnese, quella davanti alle Fontane Gemelle per intenderci. Infine, la quarta e ultima fase sarà incentrata sul restauro dei tetti e della copertura di Via Giulia e del muro di cinta del giardino.

L’intervento avrà un costo complessivo di 5,6 milioni di euro ed è cofinanziato dai Ministeri Francesi dell’Europa, degli Affari Esteri e dell’Insegnamento superiore della ricerca e dell’innovazione.

Per il momento il vostro Michelangelo Buonarroti vi saluta dandovi appuntamento ai prossimi post e sui social.

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