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La Scala Regia di Palazzo Farnese a Caprarola

La Scala Regia di Palazzo Farnese a Caprarola è una spettacolare opera rinascimentale realizzata dal Vignola, resa ancora più preziosa dagli affreschi di Antonio Tempesta. La forma della scala a lumaca ricorda senza dubbio quella realizzata anni prima nei Palazzi Vaticani dal Bramante.

Il Palazzo

Palazzo Farnese, detto anche Farnesina, è una delle tante proprietà che fu fatta edificare dalla ricca e potente famiglia Romana. Alle origini avrebbe dovuto avere più che altro uno scopo difensivo: una sorta di residenza fortificata insomma. Fu il cardinale Alessandro Farnese il Vecchio che commissionò il progetto ad Antonio da Sangallo il Giovane.

Nel 1530 i lavori erano già cominciati ma poi vennero sospesi quando il Sangallo passò a miglior vita. Alessandro il Giovane riprese in mano le redini del progetto e nel 1547 lo affidò al Vignola che stravolse l’idea del palazzo fortificato pensato dal predecessore.

Palazzo Farnese di Caprarola , Sala degli Angeli
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La Scala Regia

Le scale a chiocciola nei palazzi nobiliari, erano di solito passaggi di servizio per le guardie e per la servitù. Il Vignola invece stravolse completamente questa idea realizzando con la forma a lumaca una sontuosa scala di rappresentanza. E’ abbastanza evidente che l’ispirazione gli arrivò direttamente dalla scala del Bramante in Vaticano.

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Per realizzare il suo progetto scelse il peperino: una pietra di origine magmatica tipica della zona di Viterbo che ha una colorazione grigia con piccole macchie nere che sembrano appunto grani di pepe come suggerisce il nome che porta.

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In peperino sono le trenta colonne doppie su cui si appoggia il fascione sempre in peperino decorato da bassorilievi. Le alzate dei gradini sono molto basse e si narra che siano state fatte così per permettere al cardinale di salirle senza dover scendere da cavallo. Pare sia però una leggenda anche perché non è stata rintracciata nel corso degli anni nessuna scalfittura sui gradini che possa essere ricondotta agli zoccoli dei cavalli.

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Salendo le scale ci si trova letteralmente avvolti dagli affreschi di Antonio Tempesta con le storie della famiglia Farnese e dell’evoluzione dell’arme che da unicorno divenne nel corso dei secoli prima giglio e poi sei gigli.

Palazzo Farnese di Caprarola è un capolavoro e val bene una visita approfondita da fare a passo lento. Il sempre vostro Michelangelo Buonarroti con i suoi racconti e i siti che vorrebbe farvi vedere dal vero.

The Scala Regia of Palazzo Farnese in Caprarola

The Scala Regia of Palazzo Farnese in Caprarola is a spectacular Renaissance work created by Vignola, made even more precious by the frescoes by Antonio Tempesta. The shape of the snail staircase undoubtedly recalls the one created years earlier in the Vatican Palaces by Bramante.

The palace

Palazzo Farnese, also called Farnesina, is one of the many properties that was built by the rich and powerful Roman family. Originally it should have had more of a defensive purpose: a sort of fortified residence in short. It was Cardinal Alessandro Farnese the Elder who commissioned the project to Antonio da Sangallo the Younger.

In 1530 the works had already begun but were then suspended when the Sangallo passed away. Alexander the Younger took over the reins of the project and in 1547 he entrusted it to Vignola who upset the idea of ​​the fortified palace designed by his predecessor.

The Scala Regia

The spiral staircases in noble palaces were usually service passages for the guards and for the servants. Vignola, on the other hand, completely overturned this idea by creating a sumptuous representative staircase with the snail shape. It is quite evident that the inspiration came directly from the Bramante staircase in the Vatican.

To carry out his project he chose peperino: a stone of magmatic origin typical of the Viterbo area that has a gray color with small black spots that look like peppercorns as the name suggests.

In peperino are the thirty double columns on which rests the fascia also in peperino decorated with bas-reliefs. The risers of the steps are very low and it is said that they were made in this way to allow the cardinal to climb them without having to dismount. However, it seems to be a legend also because no scratches on the steps have been traced over the years that can be traced back to the horses’ hooves.

Climbing the stairs you are literally enveloped by Antonio Tempesta’s frescoes with the stories of the Farnese family and the evolution of the arms that from a unicorn became over the centuries first a lily and then six lilies.

Palazzo Farnese di Caprarola is a masterpiece and is well worth an in-depth visit to take at a slow pace. Always yours Michelangelo Buonarroti with his stories and the sites that he would like you to see from life.

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